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Museum of feelings, il museo cambia look a seconda dei sentimenti dei newyorkesi

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La rappresentazione e l’espressione dei sentimenti umani hanno affascinato gli artisti e il pubblico di tutte le epoche storiche, in ogni latitudine, condensando colori, memorie e relazioni. Oggi è lo stesso contenitore museale che si piega a questa esigenza. Succede a New York, dove l’orizzonte delle sperimentazioni si apre sul Museum of Feelings: un luogo unico al mondo che cambia colore seguendo le emozioni di chi varca la sua soglia. Un’esperienza interattiva, realizzata per mostrare la connessione tra profumo, scenario ed emozioni. Il museo pop-up inaugurato da Glade a Brookfield Place, Lower Manhattan è un progetto che ha coinvolto non solo i cittadini della Grande Mela, ma anche il popolo del web, raccontando giorno per giorno come si sente chi vive negli Stati Uniti. Com’è stato possibile realizzarlo? Grazie a una serie di statistiche che monitorano i cittadini su Twitter, il meteo, l’andamento in borsa, e persino i ritardi di voli e treni. Tanti dati che poi un algoritmo traduce in tempo reale e, una volta individuato il mood, lo declina in una tonalità che trasforma continuamente l’esterno del museo. Definito ufficialmente il «cuore della città» grazie all’abilità di raccontare l’emozione più diffusa del momento, il museo cambia ogni volta aspetto a seconda del sentimento dominante.
Verde, ad esempio se è gioia, viola se è preoccupazione, arancione se in quell’istante a New York la maggior parte degli abitanti prova tranquillità.
Una volta entrati, comincia un tour esperenziale in cinque sale, ciascuna con un profumo e un paesaggio diverso, che promettono di tirare chiunque su di morale. Per esempio, avete bisogno di un po’ di calma? C’è la sala al profumo di vaniglia in cui, grazie a degli effetti speciali, sembra di camminare tra le nuvole: relax assicurato. Avreste voglia anche di un po’ di serenità? C’è l’altra sala, al profumo d’abete, dove invece si ha l’impressione di passeggiare in una foresta infinita riprodotta sul pavimento e sulle pareti a specchio. La temperatura cambia, il vendo soffia e poi sparisce, mentre i profumi decisi e particolari aumentano e rafforzano l’esperienza. Alla fine del percorso ogni visitatore può farsi un selfie da postare su Twitter che, come la facciata del museo, assume e cambia colore a seconda del sentimento che si esprime nei propri post. E voi di che colore siete oggi?
Provate sul sito www.themuseumoffeelings.com.

di Valeria Ventrella per DailyMood.it

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