Mood History

Bellissima – Un inno al genio creativo del Made in Italy.

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Il titolo della mostra è “Bellissima”, un riferimento al celebre film di Luchino Visconti in cui la una splendida Anna Magnani sogna un futuro a Cinecittà per sua figlia. Le stanze della Reggia di Monza si riempiono così di abiti da gran sera, accessori e gioielli tra i più preziosi del Bel Paese. Basta addentrarsi al Secondo Piano Nobile per veder sfilare i “capolavori” dell’alta moda dal dopoguerra al 1968, provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private: abiti che hanno fatto la storia della moda e dello stile italiano, grazie ai quali sarà possibile rivivere atmosfere e suggestioni dell’alta moda nell’Italia di quegli anni straordinari. Il lasso temporale preso in oggetto dalla mostra fa riferimento a un periodo in cui guardare al futuro sembrava l’unica exit strategy possibile. Si smise di pensare l’arte in senso univoco per dare vita a un gioco di commistioni in cui forme maggiori e minori si sovrapponevano. E la moda non rimase indietro. Per citare un mix straordinario basta accennare all’incontro tra Mila Schön e Lucio Fontana avvenuto grazie a Ugo Mulas. Ne nascono abiti lunghi e rigorosi ispirati ai tagli del maestro spazialista. Un confronto di grande impatto tra la stilista e l’artista accolgono il visitatore all’ingresso dell’esposizione. Gli abiti da sera e da giorno realizzati da autori come Maria Antonelli, Renato Balestra, Delia Biagiotti, Biki, Carosa, Roberto Capucci, Gigliola Curiel, Enzo, Fabiani, Fendi, Forquet, Irene Galitzine, Fernanda Gattinoni, Pino Lancetti, Germana Marucelli, Emilio Pucci, Fausto Sarli, Mila Schön, Emilio Schuberth, Simonetta, Sorelle Fontana, Valentino, Jole Veneziani rivivono e ricostruiscono una galassia di voci spesso caratterizzate da rapporti molto stretti con il mondo dell’arte e del cinema. Il loro estro rivive attraverso una coreografia di manichini d’autore, mentre a completare la selezione di abiti, ci saranno gli accessori di Gucci, Ferragamo, Fragiacomo, Frattegiani, Roberta di Camerino, i cappelli di Clemente Cartoni e di Gallia e Peter, gli spettacolari bijoux di Coppola e Toppo, e campioni di ricami provenienti dall’archivio Sorelle Fontana e Pino Grasso. Fra gli ospiti più preziosi, una selezione di gioielli di Bulgari, pezzi unici rappresentativi di un’epoca che ha visto il marchio emergere come protagonista di spicco della scuola italiana di gioielleria. In mostra, oltre alle iconiche creazioni, Serpenti in oro e smalti policromi, uno spettacolare sautoir fine anni ‘60 il cui pendente è realizzato con uno smeraldo intagliato di circa 300 carati e una collana degli anni ’50 in platino e favolosi rubini.
La Galleria ospita inoltre una spettacolare selezione di materiali che testimoniano l’importanza e la centralità della nostra industria tessile per l’ideazione e la promozione della moda italiana, ieri come oggi. Il rapporto dell’alta moda italiana con le industrie tessili diventa il modo per capire gli sviluppi recenti della moda. In una sala dedicata al cinema è proiettato un video realizzato montando gli spezzoni più significativi dei film di registi come Antonioni, Rossellini e Fellini, che negli anni della Hollywood sul Tevere hanno accompagnato la moda e l’evoluzione del gusto. Una selezione di riviste, pubblicazioni e altri documenti, fra cui preziose testimonianze provenienti dall’ Archivio Giorgini, completano la rassegna.
Quando si dice una mostra “Bellissima“. Nel segno lasciato dallo stile e della creatività, in ogni forma, taglio e colore.

Vademecum:
Bellissima. L’Italia dell’alta moda 1945-1968, fino al 10 gennaio 2016 – Reggia di Monza.

di Valeria Ventrella per Dailymood.it

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