Cine Mood

La moda, con un upgrade cinematografico

Published

on

Il corto è di moda. Il rapporto tra moda e cinema, si sa, è un prolifero esempio di crossover tra diverse forme artistiche. Molte pellicole hanno fatto la storia del cinema proprio grazie ai costumi e per celebrare la primavera/estate 2015, i brand si sono affidati a registi e fotografi di culto. Risultato? Mini trame spettacolari. Tra scenografie surreali e celebri icone, il codice comunicativo del fashion, ben si presta all’uso della narrazione video per trasmettere specifici valori dei brand. Aspettando che vada in scena il Fashion Film di Milano, abbiamo stilato una hit dei fashion film da vedere assolutamente.

1. Se ci fosse un award per il prodotto dell’anno, il premio andrebbe sicuramente a The Artist is Absent, il documentario su Martin Margiela presentato al Tribeca Film Festival 2015 nella categoria Miglior Cortometraggio Documentario. Diretto dalla regista e scrittrice americana Alison Chernick, rivela lo straordinario genio creativo di Margiela, lo stilista belga «invisibile». Il personaggio più misterioso del mondo della moda si rivela attraverso le immagini del documentario, frammenti del suo percorso creativo, e le interviste rilasciate da alcuni dei nomi più illustri della moda, da Raf Simons a Jean-Paul Gaultier e Suzy Menkes

2. Superlativo. Ironico. Ammiccante. La serie The Postman Dreams. Autumn de Wilde racconta i sogni di un postino per raccontare la borsa Prada Galleria. Il cinema diventa il mezzo per esplorare comuni ossessioni in chiave ironica e il postino viene eletto come simbolo delle comunicazioni personali in un mondo dominato di e-mail.

3. Mostrare, Apparire, Essere, Immaginare: cosa vuol dire essere donna? Miuccia Prada lo ha chiesto a 8 artiste film maker, che hanno prodotto 8 cortometraggi all’interno dei quali vengono trattate le tematiche tipiche che descrivono la vita di una donna passando dalla bellezza e dalla cura di se stessa a valori più profondi come amicizia e famiglia. L’elemento che accomuna tutti gli 8 cortometraggi, oltre alla peculiarità e l’innovatività del progetto Miu Miu Women’s Tales, è la prospettiva della descrizione: si tratta di Donne che descrivono le Donne.
Vi segnaliamo l’episodio diretto da Alice Rohrwacher in cui un abito capriccioso, il 328, naufragato da chissà dove, si rifiuta di essere indossato da una diva. E sceglie come modella, una cameriera. Una sorta di Cenerentola al contrario.

4. Geniale. Reincarnation di Karl Lagerfeld per Chanel. Il corto infatti prende spunto dal viaggio che Gabrielle Chanel fece nel paese nel 1954, durante il quale rimase colpita dalla giacca della divisa che uno dei ragazzi addetti all’ascensore del suo albergo indossava. Fu quella giacca a dare la prima idea per la costruzione dell’icona Chanel Jacket, uno dei capi che hanno fatto la storia della maison. Nel film, Coco è impersonata da Geraldine Chaplin, già suo alter ego nel precedente short movie The Return. Un capolavoro sulle note di Pharrell Williams.

5. Obiettivo puntato sulla Lady Web di Gucci. La cantautrice svedese presta volto e musica al lancio digitale della nuova icon bag. Lykke Li ritratta mentre compone una canzone, Just like a dream. Danza da sola. Si muove, cullata dalle note della sua stessa canzone, in scorci tipicamente italiani, salotti in penombra e poi bagni di sole, negozi vintage e lei, altra piccola protagonista, la Lady Web una borsa che racchiude tutta la più forte tradizione di Gucci. Un corto intimo e intenso, un racconto di come una borsa possa raccontare un’intera maison. Premete play e sognate insieme a lei.

Imperdibile: Lo spot di Chanel firmato dal regista Baz Luhrmann, già autore di film come Romeo+Giulietta e Moulin Rouge. Ma è proprio il suo ultimo film, Il Grande Gatsby, che più di tutti riecheggia in questo video grazie all’atmosfera sfavillante e agli abiti scelti. Lo spot, The one that I want, che sta spopolando sul web e in televisione, è accompagnato dall’omonimo hashtag #theonethatiwant.

Degni di nota. A THERAPY by Roman Polanski per Prada. Questo corto ha aperto il varco ai fashion film. Helena Bonham Carter vestita Prada confessa i suoi più intimi pensieri e segreti al suo terapeuta, Ben Kingsley, che però sembra essere ipnotizzato dal cappotto di Prada che Helena indossa. Un gioco, un pensiero, un’ispirazione: Prada è uno di tutti questi.

Fateci un giro: #ATRIBUTE. È sicuramente la serie web del momento. Re Giorgio compie 40 anni di attività e con l’hashtag #Atribute il marchio celebra temi, personaggi e iniziative legati al mondo Armani. Tra nostalgia e memorabilia.

di Valeria Ventrella per DailyMood.it

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Click to comment

Trending