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Destinazione cinema

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Guardando un film, almeno una volta nella vita, ognuno di noi ha sicuramente sognato di essere il protagonista. Diventare attori, non è una cosa alla portata di tutti ma, se può consolare, si può solcare lo stesso terreno, camminare sulla stessa traccia, passeggiare lungo lo stesso orizzonte. Il cinema ci porta spesso in mondi paralleli, in cui paesaggi e artefatti straordinari dipingono realtà immaginarie, “bigger than life”, come si dice nel gergo di Hollywood.

Vi conduciamo oggi in un viaggio che ritrae la bellezza del mondo. Passando attraverso la Monument Valley, ambientazione per eccellenza dei film western, sorvolando le spiagge paradisiache di Isla Cruces solcate da “I Pirati dei Caraibi”, virando sulle lande incantate del Kenya, fatte di cascate, natura selvaggia, evocate ne La Mia Africa di Sydney Pollack , ecco un tour che attraversa il mondo, facendovi scoprire il lato b di 5 capitali. Con il cinema, si può viaggiare anche stando fermi. Luci, camera…Azione!

Parigi. In cerca dell’amore.
Il favoloso mondo di Amélie è particolare, a tratti surreale, e da Montmartre a Notre-Dame, vi sentirete immersi nell’atmosfera dolciastra del lungometraggio. L’amore profondo e la passione travolgente sono una costante in Ultimo tango a Parigi, mentre il sentimento e la malinconia si ritrovano in Midnight in Paris, di Woody Allen. I fidanzati si concedono un abbraccio tra le ninfee e i ponticelli giapponesi della celebre Casa di Claude Monet, a Giverny, poco fuori Parigi. E poi c’è Il Moulin Rouge, che attraverso la poesia di Nicole Kidman, ci riporta alla Belle Époque parigina. L’amore nell’accezione più ampia del termine è un must in Paris, je t’aime, film collettivo diventato un vero mito cinematografico.

Londra. Ironia on the road
Chi non ricorda Notting Hill, con il mitico Hugh Grant timido proprietario di una libreria e la bella Julia Roberts, artista di fama mondiale, che si innamorano nello splendido (e omonimo) quartiere della città? Stesso attore, ancora l’amore in scena con Quattro matrimoni e un funerale, girato tra il Surrey il Buckinghamshire e Londra stessa. Tra le commedie romantiche che qui hanno visto la luce, c’è poi Sliding Doors e l’indimenticabile pellicola de “Il diario di Bridget Jones” con Renée Zelleweger, Colin Firth e, ancora una volta, Hugh Grant.

New York. Meraviglia en plein air.
L’appartamento di Holly Golightly si trova in un edificio a due piani al n. 169 della 59th East, angolo Lexington Avenue, in pieno Upper East Side. Nella Grande Mela i film girati nel tempo, davvero non si contano. Qualche titolo? Harry ti presento Sally, da Katz’s Delicatessen al 205 di East Houston è stata girata la famosa scena dell’orgasmo simulato di Sally. Ed è a New York che si consuma la mitica scena di Marylin Monroe con la gonna che si solleva maliziosamente, sopra la grata della metropolitana. Al 102 di Prince Street and Greene Street, nel cuore di Manhattan, si trova l’appartamento di Sam e Molly, leggende intramontabili di Ghost.

Los Angeles. Dove tutto può succedere.
La storia della Cenerentola moderna, Pretty Woman aveva lo sfondo di Hollywood, Rodeo Drive e dintorni. Tra le pieghe di LA c’è il sentimento in bianco e nero di The Artist, e dello struggente City of Angels. Pure Casablanca è stato girato qui.

Roma. L’eternità non ha confini.
È facile lasciarsi distrarre da monumenti millenari, ma qui sono nati alcuni dei film più importanti a cominciare da Poveri ma belli e La dolce vita dove l’amore si respira nell’aria con le mitiche scene di Marcello Mastroianni e Anita Ekberg.

Vacanze Romane, infine, con Gregory Peck e Audrey Hepburn, capovolge la storia di Cenerentola e fa battere i cuori di chi osserva il nascere di una storia d’amore sullo sfondo della Città Eterna.

Fuori circuito. Questo è l’anno della Puglia.
Le abbiamo reso omaggio con «Mine Vaganti» di Ferzan Özpetek
Il regista racconta a Lecce la storia di una famiglia proprietaria di un pastificio industriale. Un film capace di inquadrare la bellezza della Terra e l’attaccamento alle tradizioni di chi la abita.

Fuori dall’ordinario. Un inno all’adrenalina. Atteso film d’apertura del Festival di Venezia, Everest racconta le disavventure di una spedizione sulla montagna più alta del mondo ed è basato su fatti realmente accaduti nel 1996. Le riprese si sono svolte in parte a Kathmandu, in Nepal, e in parte in Val Senales in Trentino Alto Adige.

di Valeria Ventrella per DailyMood.it

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