Resort & SPA

Mare, escursioni, relax. Un viaggio da sogno

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Nell’immaginario collettivo l’Egitto balneare è associato al Mar Rosso. Ma il Paese offre anche un’altra opportunità per gli amanti del mare, il litorale affacciato sul Mar Mediterraneo. L’assenza di barriera corallina è compensata da spiagge chilometriche, larghe e deserte; si passeggia e si fa jogging su distese di sabbia fine e chiara. Marsa Matrouh è dotata di aeroporto internazionale, a 37 chilometri dal quale sorge la località Almaza Bay. Ed è qui che il Veraclub Jaz Oriental si specchia nel turchese del mare. L’ampia baia riparata offre una comoda balneazione, grazie anche al fondale digradante, che si adatta perfettamente ai bambini.

Il resort si compone di due aree distinte, collegate da vialetti e giardini curati; la Beach Area è più prossima al mare e si sviluppa attorno alla grande piscina d’acqua dolce, mentre la Garden Area, più raccolta, si trova alle spalle della prima. Entrambe le aree sono dotate di reception e ristorante a buffet. Tutto il resto delle infrastrutture è accessibile indistintamente; due lobby bar, un terrace bar, due snack bar a bordo piscina e in spiaggia. Le piscine nell’area Beach sono luoghi di aggregazione e animazione, mentre le due nell’area Garden privilegiano il relax e il riposo. Veraclub Jaz Oriental comprende 399 sistemazioni, due miniclub, il teatro coperto con aria condizionata destinato agli spettacoli serali, vari ristoranti; nella formula all inclusive è previsto il ristorante a buffet, ma altri 5 tematici sono prenotabili in loco a pagamento (libanese, giapponese, mediterraneo, italiano e di pesce).

Non si pensi che chi sceglie Marsa Matrouh debba restare confinato in hotel. Le escursioni sono di assoluto spessore e adatte al pubblico di veri viaggiatori. Eccone un paio: El Alamein. La località svolse un ruolo cruciale durante la Seconda Guerra Mondiale e nel 1942 fu teatro di due storiche battaglie. Il Sacrario Militare italiano accoglie le spoglie di oltre 5.000 nostri soldati ed è un luogo di forte impatto, a fianco del quale è stato aperto il Museo della Battaglia, con i reperti bellici. Alessandria d’Egitto. La città fondata da Alessandro Magno, mirabilmente raccontata nelle pagine di Naguib Mahfouz – Premio Nobel per la Letteratura – varrebbe la pena anche solo per la celeberrima Biblioteca, la più ampia del mondo. La seconda città egiziana possedeva in epoca tolemaica una mitica biblioteca con 700.000 volumi; purtroppo distrutta da un incendio, è stata sostituita nel 2002 da una di moderna concezione che, secondo un progetto in collaborazione con Unesco, dovrà contenere fino a 5 milioni di opere.

Per info: www.veratour.it

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