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La rosa dei venti frutto della migliore perizia artigianale

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ZANNETTI – ROSA VENTORUM

La collezione Magnificum è caratterizzata dalla cassa extra-large personalizzata e dal quadrante inciso e poi rifinito a mano. Frutto della migliore perizia artigianale, questo orologio è realizzato in larga parte a mano. Soltanto la precisione dell’incisore e la perizia dello smaltatore riescono ad arrivare ad un risultato così importante ed unico, dove tecnica, esperienza, gusto, personalità e anche un pizzico di audacia si fondono insieme per realizzare un segnatempo unico nel suo genere e assolutamente inimitabile.

ROSA DEI VENTI
La rosa dei venti è anche uno strumento grafico di analisi statistica per dati direzionali. È particolarmente utilizzato in meteorologia in quanto consente di rappresentare in maniera sintetica la distribuzione delle velocità del vento per direzione di provenienza in un determinato luogo. Si tratta di un grafico polare in cui per ciascuna direzione i bracci sono colorati con bande corrispondenti alle classi di velocità del vento. La lunghezza dei bracci varia in funzione della frequenza dei venti in ciascuna direzione. La compilazione di una rosa dei venti è anche uno dei passaggi preliminari per la progettazione delle piste degli aeroporti, visto che le migliori condizioni di decollo e atterraggio si hanno controvento, in direzione parallela a quella del vento. La rosa dei venti più semplice è quella a 4 punte formata dai soli quattro punti cardinali:
• Nord (N 0°) anche detto settentrione o mezzanotte e dal quale spira il vento detto tramontana;
• Sud (S 180°) anche detto meridione e dal quale spira il vento detto mezzogiorno oppure ostro;
• Ovest (W 270°) anche detto occidente o ponente e dal quale spira il vento detto ponente;

Tra i quattro punti cardinali principali si possono fissare 4 punti intermedi:
• Nord-est (NE 45°), dal quale spira il vento di grecale (chiamato anche greco);
• Sud-est (SE 135°), dal quale spira il vento di scirocco (garbino umido);
• Sud-ovest (SW 225°), dal quale spira il vento di libeccio (garbino secco);
• Nord-ovest (NW 315°), dal quale spira il vento di maestrale (carnasein);

Ai tempi in cui Venezia era la repubblica marinara dominante nel Mediterraneo orientale, la rosa dei venti era posizionata sull’isola greca di Zante. In questo caso la Tramontana (il vento che viene da oltre i monti, in latino Ultramontes) proviene dai monti della vicina Albania e la via maestra che dà il nome al Maestrale indicava la via per Venezia, la repubblica marinara egemone in quella regione. Questo spiegherebbe anche l’origine del nome Scirocco, inteso come vento proveniente dalla Siria, in quanto per giungere a Zante dalla Siria le navi arrivavano da Sud-Est, cosa che a Malta accadeva solo se queste facevano il giro lungo (tenendosi vicino alla costa africana). Altre versioni riportano che il Maestrale prenda il nome dal Mistral, vento predominante del sud della Francia che si affaccia nel Mediterraneo. Questi quattro venti uniti a quelli che provengono dai quattro punti cardinali formano la rosa dei venti a 8 punte. Anticamente ogni bussola recava, sullo sfondo, l’immagine di una rosa dei venti a 32 punte. L’orizzonte veniva così suddiviso in trentadue parti, che prendevano il nome di quarte; esse servivano come unità di misura approssimativa nelle manovre di accostamento (es: accosta due quarte a dritta). Per la forma che si viene a determinare nel disegnarle, prendono anche il nome di rombi.

Per Info: http://www.zannetti.it/

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