Correns è il primo villaggio BIO di Francia
In effetti, la quasi totalità dei suoi agricoltori coltiva secondo i principi dell’Agricoltura Biologica da circa l’anno 1997.
80 agricoltori: una cantina cooperativa, tre cantine viticole, due allevamenti di pollame e produttori di uova, un apicoltore, un allevatore per conto del comune , che con il proprio gregge consente una buona gestione forestale (compreso il rischio di incendio) e produce ottimi formaggi di capra, un produttore di grano, due orticoltori, un specialista di piante aromatiche per profumo e medicinali che creerà una distilleria per la produzione di oli essenziali. Inoltre, da cinque anni, il Comune ha stabilito una forte azione per lo sviluppo della eco-costruzione e dell’Alta Qualità Ambientale (il Municipio ha messo a disposizione consulenze gratuite per la richiesta di permessi di costruzione secondo questi criteri), propone un pasto bio per settimana alla mensa scolastica e consiglia di installare una riscaldamento urbano a legna – pellets (“caldaia bosco-energia”).
E’ in corso una riflessione sul collocamento di un “Agenda 21 Locale”. (programma di azione partecipativa e democratica scaturito da conferenza Onu: “Ogni autorità locale deve aprire un dialogo con i propri cittadini, con le associazioni locali e con le imprese private e adottare una Agenda 21 Locale”). Il villaggio non ha perso la sua anima ed è stato salvaguardato senza che i suoi abitanti abbiano avuto bisogno di rinunciare all’economia principale ( la viticoltura) senza avere avuto bisogno di cedere alle proposte dell’immobiliari.
Molti piccoli Corrensois sono nati dal 1997, ci sarà un legame con l’assenza di pesticidi sulle terre del villaggio?