Best seller da dieci anni

Prestazioni di marcia migliorate, consumi minori, più efficienza e meno emissioni di CO2. la casa automobilistica di stoccarda presenta il suv in otto versioni differenti per soddisfare ogni esigenza.

di Alessandro Baccani

Ci sono nomi che evocano emozioni e desideri. Nomi che spesso sono propri di un marchio, legati a qualcosa di tangibile come un’automobile, ad esempio.
Queste hanno migliorato in comfort e velocità la vita quotidiana dell’uomo, fatto sognare generazioni e creato miti che resistono tuttora, forti come una roccia resistente al tempo. Ma proprio il tempo modifica prodotti ed abitudini: una volta esistevano distinzioni più evidenti tra le vetture da strada, da città e quelle più comode per i viaggi. Sin da subito esistevano marchi esclusivi, che facevano invidia per prestazioni, linee e potenza.
Producevano già vetture potenti, comode e dalla linea intrigante, con tecnologie che solo le case automobilistiche principali erano in grado di sviluppare. Tutte caratteristiche ed elementi di qualità, familiari a uno dei brand mito dell’on the road come Porsche.
La Casa di Stoccarda fino al 2003 aveva prodotto soltanto vetture sportive di grande blasone, la cui icona era la 911, sogno immortale di Ferdinand Porsche. Ma la sfida a trasferire le sue caratteristiche automobilistiche su un Suv sembrava fatta apposta per gli ingegneri teutonici. Così nacque la Cayenne e, come era accaduto per la 911 fu per tutti subito un riferimento: prestazioni ma anche comodità e cattiveria in off road.

Seconda generazione
Oggi, a distanza di dieci anni, la Cayenne, per mantenere il suo primato, si è modificata, aggiornata, ed ha allargato la famiglia. Complessivamente otto versioni, di cui due Diesel (da 245 a 382 Cv), cinque a benzina (da 300 a 550 Cv) una Full Hybrid e una motorizzazione continuamente aggiornata. Con la Cayenne di seconda generazione, Porsche ha adottato una serie importante di accorgimenti ad alto contenuto tecnologico per aumentare l’efficienza dell’intera gamma. Significative riduzioni dei consumi sono state raggiunte grazie anche al cambio ad otto marce Tiptronic S con funzione automatica start/stop, a un migliore utilizzo della gestione termica oltre che a una importante riduzione dei pesi.

Linee accattivanti e tecnologia all’avanguardia
Esternamente, il family feeling con le sportive di casa è molto più marcato attraverso la linea del cofano anteriore, i fari e gli specchi retrovisori. Anche il sistema multimediale è stato rivisitato e dallo schermo da sette pollici è facile avere le informazioni più complete così come dialogare con tutti i sistemi della vettura. Sempre attraverso lo stesso schermo, la Cayenne può essere trasformata in una raffinata sala da concerto con l’adozione, a scelta, dei sistemi Bose e Burmester, fino ad arrivare a circa 1000 watt di potenza. Sotto tutti i punti di vista si notano maggiormente le caratteristiche formali e progettuali delle Porsche Cayenne, che dopo dieci anni sono sempre più inconfondibili e seducenti, al primo sguardo.

Info: www.porsche.com