Il L.U.C Engine One H è un autentico ibrido estetico a metà strada tra la meccanica automobilistica e l’Alta Orologeria.
Le finiture del suo movimento di manifattura con tourbillon ricordano quelle di un motore; il quadrante, per via della disposizione orizzontale, assomiglia al quadro di comando di un’auto da gara.
Estetica, funzionalità, prestazioni, Chopard approfondisce ulteriormente il legame che lo unisce da anni al mondo delle macchine da gara.
Il legame che unisce l’automobilismo e l’orologeria è tanto profondo e vario che Chopard trova sempre nuovo spazio per celebrarlo.
L’orologio è dotato non di un motore V10 bi-turbo montato all’interno di una carrozzeria in alluminio bensì di un calibro a carica manuale con regolatore a tourbillon racchiuso in una cassa in titanio.
Pensato e costruito da Chopard Manufacture, a Fleurier, il movimento di questo segnatempo è contrassegnato dalla referenza L.U.C 04.02-L. Le aperture che attraversano il calibro sono un riferimento all’estetica traforata delle prese d’aria delle auto da gara.
Le testate di un blocco motore hanno fornito l’ispirazione per le scanalature incise sui ponti lato quadrante. Per ovvie necessità funzionali, questi fanno in realtà parte della platina del movimento. Quest’ultimo è visibile da entrambi i lati del segnatempo attraverso i due vetri zaffiri piatti.
Il gioco tra finiture lucide e satinate, la rottura delle curve, le superfici concave sono il risultato di una ricerca di forme e di ergonomia particolarmente avanzata.
Mentre ora e minuti rimangono al centro, la riserva di carica si sposta a sinistra, come fosse l’indicatore di livello del carburante. I piccoli secondi, montati sul tourbillon, si trovano a destra come il contagiri di un’automobile.
Osservando l’architettura del L.U.C Engine One H, si possono fare infiniti parallelismi con il mondo dell’automobilismo.