On the Road

14/06/2012 – Libri: un poema “in progress”, ironico e sospeso tra il civile e il fantascientifico, traccia una mappatura dei tipi umani

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In libreria da luglio 2012 Il volume “Mappe del genere umano” di Flavio Santi, pubblicato da Libri Scheiwiller, è un poema in progress “ucronico” e impazzito, assolutamente inedito in Italia.

Storia, tra il civile e il fantascientifico, del clone di Giacomo Leopardi, riportato in vita nelle carni di un giovane precario dei nostri anni.

«A partire dall’io, si diceva: ed ecco il Ragazzo X. Scrivere dei nostri giorni e di quelli passati. Scriverne dando corpo e voce a un clone di Giacomo Leopardi. Tanto più cialtronesco quanto più tragicamente probabile» – così afferma l’autore nelle note di chiusura del volume – «Se esiste l’MTV generation, molto probabilmente esiste pure la Leopardi generation, e cosi avrei voluto anche intitolare il poemetto d’apertura (o, in alternativa, Cromosoma Leopardi – in omaggio all’inarrivabile romanzo di Amitav Gosh Cromosoma Calcutta).

Questo ragazzo-uomo può impersonare bene le incertezze, e crisi e le aspettative dei giovani d’oggi, di solito abbastanza colti, curiosi, ma allo stesso tempo incerti, destinati a lunghi precariati lavorativi ed emotivi, a cui nessuna partita IVA delle finanze e del cuore può porre rimedi».

Flavio Santi intende la poesia come potenziale possibilità di mappare il genere umano, in un movimento dall’interno sempre più verso l’esterno , dall’Io all’Altro, in cerchi vorticosamente sempre più concentrici.

Flavio Santi I Nato nel 1973 ha vissuto la giovinezza tra Novi Ligure e il Friuli. Insegna Letterature comparate all’Università di Como e traduce romanzi. Il suo primo romanzo, una specie di Finnegan’s Wake friulano, Diario di bordo della rosa (PeQuod, 1999) è stato amato da Gesualdo Bufalino e criticato da Aldo Busi.

Considerato uno dei poeti più interessanti della nuova generazione ha scritto diversi libri di poesia: dal primo Viticci (Stamperie dell’arancio, 1998), vincitore del premio “Sandro Penna” insieme ad Edoardo Sanguineti, alle raccolte in dialetto friulano Rimis te sachete (Marsilio, 2011) e Asêt (Barca di Babele 2003).

Ha pubblicato i romanzi L’eterna notte dei bosconero (Rizzoli, 2006), Aspetta primavera, Lucky (Socrates, 2011) e Il Tai e l’arte di girovagare in motocicletta. Friuli on the road (Laterza, 2011).

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