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Collezionismo d’arte: in vendita la collezione di ceramiche Madoura del grande artista Pablo Picasso

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06 aprile 2012

L’ultima collezione di ceramiche di Picasso, la Madoura Collection, è ora in vendita. Annunciata la vendita della collezione Madoura, ultima opportunità per i collezionisti di comprare queste opere di Picasso direttamente dal luogo dove furono realizzate, il ceramificio Madoura, a Vallauris, in Francia. La collezione è messa in vendita da Alain Ramié, un amico e collega di Picasso per molti anni, l’autore del catalogo ragionato delle edizioni di ceramica dell’artista, oltre che il figlio dei proprietari del ceramificio, Georges e Suzanne Ramié. La famiglia Ramié ispirò Picasso per entrare nel mondo della ceramica per la prima volta,nel 1946. Fu l’inizio di una fascinazione che sarebbe durata fino agli ultimi anni della sua vita. Si stima che questa collezione senza rivali realizzi un totale di circa 2 milioni di sterline e sarà in esposizione al Christie’s South Kensington per oltre due giorni, il 25 e il 26 giugno.

La collezione comprenderà circa 550 pezzi in perfette condizioni, molti dei quali sono rimasti intoccati dal momento della loro creazione, così come stampe, poster, fotografie e mobili del ceramificio. Un’ampia selezione del catalogo ragionato di Picasso è in offerta, dai suoi primi lavori in ceramica del 1947 fino agli ultimi del 1971, e si stima di un valore da 100 sterline fino a 100.000 sterline a pezzo. I pezzi più importanti della collezione saranno esposti a Parigi, Hong Kong, e al Christie’s King Street in anteprima, prima dell’esposizione completa a South Kensington, LOndra.

India Phillips, specializzato in arte moderna e impressionista, ha commentato, “La galleria ha voluto lavorare con Alain Ramié per mettere in scena la collezione in vendita più importante mai tenutasi dedicata alle Ceramiche di Picasso. Lavori di simile qualità  e di una provenienza così impeccabile non saranno mai più offerti sul mercato, direttamente dalla Madoura Pottery dove Picasso si è innamorato per la prima volta del mezzo ceramico e dove ha trascorso molti dei più felici e più prolifici annmi della sua vita. Questa è un’opportunità unica nella vita del 20esimo secolo per i collezionisti di ceramiche e per gli appassionati ed esperti dell’opera di Picasso, e noi siamo molto felici di poter offrire ai nostri clienti opere di tale valore”.

Alain Ramié ha commentato: “Picasso era un maestro di tutte le forme d’arte in cui si è cimentato, e la ceramica non fa eccezione. Sono stato fortunato, per averlo visto lavorare e per aver pubblicato il catalogo ragionato delle edizioni in ceramica. Perciò speravo di rendere partecipi i conoscitori, i collezionisti e gli appassionati di tutto il mondo. Le ceramiche furono una grande passione di Picasso e sono stati una fonte di passione anche per me e i miei genitori. ora che il ceramificio è stato chiuso, è tempo per me di vendere questi pezzi da collezione e offrire agli amanti di Picasso di tutto il mondo l’opportunità di condividere con gioia quello che hanno dato a me”.

La collezione ha come pezzo forte il Grand vase aux femmes voilées, concepito da PIcasso nel 1950, di un valore di 70.000-100.000 sterline. In ogni caso, un gran numero di opere in offerta sono valutati tra 100 e 5.000 sterline l’uno, incluso il piatto figurativo Vallauris (stimato 5.000-7.000 sterline). Molti temi ricorrono tra la ceramica di Picsso oeuvre, che spesso si vedono nei suoi dipinti più famosi, incluse facce, uccelli, pesci e animali come scene di lotta tra tori, tutti rappresentati in scala.

Pablo Picasso venne a conoscenza del ceramificio Madoura nel  1946, durante una visita al festival annuale della ceramica a Vallauris, nel sud della Francia. Incantato dai lavori esposti, chiese di conoscere i creatori, Georges e Suzanne Ramié, che lo invitarono a vedere il loro lavoro. Picasso fu immediatamente ispirato e modellò tre pezzi quel giorno.

Un anno dopo, torno a vedere i suoi lavori finiti e fu deliziato dalla vista dei risultati ottenuti con questo mezzo artistico e non poté resistere ad iniziare a lavorarvi un’altra volta. Una sezione del laboratorio gli fu dedicata, perché si sedesse con i lavoratori,  mentre creava e sperimentava nuove tecniche.

Durante gli anni 40, Villauris diventò un importante luogo per la ceramica e l’artigianato e il romantico artista apprezzò il ritorno alla vita semplice dell’artigiano e il fatto di essere trattato proprio come ogni altro dipendente del laboratorio. Si dedicò alla vita da lavoratore, con come unica compagnia i suoi animali domestici, che divennero tra l’altro motivi tra i preferiti nelle sue opere di quella fase. La semplicità di Vallauris era in gran contrasto con la sua fama internazionale e ogni tanto venivano a fargli visita alcuni tra i più grandi nomi del 20esimo secolo, come Chagal, Cocteau, Brigitte Bardot, Gary Cooper e Richard Attenborough, a cui lui spiegava la sua tecnica e da cui si lasciava ispiare.

La Madoura Pottery occupava un posto davvero speciale nel cuore di Picasso ed ebbe una grande influenza sulla sua vita. Non solo fu qui che incontrò la sua seconda moglie, Jacqueline Roque, (come assistente ceramista), ma passò addirittura 24 anni lì a sperimentare e perfezionare le tecniche ceramiche. Tra il 1947 e il 1971, PIcasso produsse 633 diversi piatti, ciotole, vasi e altro, in edizioni limitate da 25 a 500. Grazie alla crescente fama di Picasso, il laboratorio Madoura ebbe modo di diffondere e pubblicare oggetti prodotti dall’artista direttamente lì.

Oggi la collezione è in vendita per gli appassionati e i collezionisti.

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