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MFW A/I 2018

Racine Carrée WunderBox – La Stanza delle Meraviglie.

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L’ispirazione alle Wunderkammer è evidente e parte dal lontano cinquecentesco vezzo nobiliare di collezionare, in camere private, straordinari oggetti di “naturalia, artificialia e mirabilia”. Sono raccolte di oggetti preziosi, fuori dall’ordinario e così rari da generare negli ospiti curiosità e stupore.
Racine Carrée coglie la citazione e si spinge oltre creando una sua personale reinterpretazione della stanza delle meraviglie. La WunderBox Racine Carrée diventa un ricercato spazio-contenitore dedicato alla presentazione della sua Collezione di luxury shoes A/I ’18 e trasforma lo spazio della location in un altrettanto inconsueto percorso. Un viaggio simbolico e immaginario tra calzature da sogno, istallazioni pop, tracce di storia, nuovo design ed eccentricità, in cui lo sguardo dello spettatore viene catturato in una dimensione inedita e fuori dal tempo.

IL CONCEPT dell’Exposition Evento. All’interno dell’ampia sala dell’ex Cinema Arti, da sempre teatro di speciali “messe in scena”, delle gigantesche shoe boxes Racine Carrée raccolgono un contemporaneo e curioso percorso delle meraviglie. Tra bizzarre istallazioni, misteriosa alternanza di luci, raccolte e suggestioni di varia specie, preziosi tessuti, materie naturali e pregiate, e vibrazioni glittering di cristalli Swarovski, si coglie tutta la sintesi dell’eclettico lavoro di Viviana Vignola.
Una stagione di calzature sorprendenti, ricchissime di ricerca e di esclusiva riconoscibilità.

LA COLLEZIONE AI 18/19. Le collezioni di luxury shoes Racine Carrée nascono tutte all’interno di quella nuova cultura del ben fare di matrice italiana, che da sempre ha saputo unire creatività e design all’alta qualità artigianale, generando quella nuova avanguardia (best-art craft production – made in alta frequenza) capace di legare innovazione e tradizione manuale. Per la nuova stagione A/I 18 Viviana Vignola ha creato una collezione urban-casual-chic che unisce comfort, tendenze ed un personalissimo tocco glamour. Le nuove proposte, tutte con quella giusta dose di sex appeal, sono un omaggio ai provocanti e glittering 80’s, reinterpretati in chiave attuale. Preziose texture di morbido suede si alternano al tessuto con l’introduzione della lana a disegno tartan. Molti i dettagli personalizzanti: dalla sigla gioiello RC applicata su modelli pensati per serate in stile Studio 54, ai lucchetti da biker che chiudono i boot winter-time. Monoblock in pvc per le sneakers “walking to work”. Forte lo sviluppo dei modelli flat così come l’accento sulle punte quadrate.

“Wunderkammer” – Più conosciuta come “camera o stanza delle meraviglie” è un’espressione in lingua tedesca nata in Nord Europa agli inizi del 500 e poi diffusasi anche in tutta Italia. Indica l’ambiente nobiliare che raccoglieva collezioni di “naturalia artificialia e mirabilia” come rari oggetti di storia naturale, come pesci sconosciuti o rami di corallo, preziosi reperti archeologici, monete e cammei, cristalli, carte geografiche, strumenti e invenzionimeccaniche di vario tipo. Una vera e propria finestra sul mondo dedicata alle élite del tempo, che educava e insieme suscitava meraviglia. Conobbe il suo apice quando incontrò l’eccentrico Barocco nel ‘600 e quando nel ‘700 la sete di conoscenza si espanse, diede origine al Museo Moderno di storia naturale. Tra le più famose collezioni di “cose meravigliose” spiccano quelle che appartenevano alle famiglie Farnese e Medici, quelle sontuose del bolognese Ulisse Aldrovandi, quella ricca del veronese Francesco Calzolari e quella originalissima del
napoletano speziale Ferrante Imperato.

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MFW A/I 2018

La moda di Antonelli: essere donna oggi (tra contraddizioni e ricerca di futuro)

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L’attuale settimana della moda sta abituandoci a vedere la donna oggi tra le sue contraddizioni e una nuova ricerca di futuro. Un futuro non più possibile in tutto e per tutto, ma perseguibile tra volontà e capacità personale. Per questa donna fantasiosa e ricca di personalità, la moda proposta da Antonelli Firenze anche per il prossimo inverno, è fatta di linee fluide ed essenziali che giocano in abbinamento o in contrasto, tra di loro sia con i colori molto energici e brillanti, sia nei toni dei bianchi e dei grigi.

Una nuova collezione per la FW 18_9, che Antonelli Firenze ha presentato giovedì 22 febbraio nello showroom via Tortona 21 Milano in una vera e propria tavolozza di colori e materiali declinati in liscio, a righe o stampati. Da segnalare la lavorazione del velluto ma anche quella della lana e dei montoni che diventano però leggeri e quindi portabilissimi, per una donna al passo con i tempi ma un pò guerriera “bon ton” che non ha paura di essere nè di apparire. Gli accostamenti si giocano poi sui dettagli come per la scelta dei bottoni, molto grandi e di colore differente al fine di esaltare, qualora ce ne fosse bisogno, ancor di più il tessuto monocromatico acceso dei vari modelli o, la scelta di non metterne alcuno, per esaltarne invece la fantasia.

Una donna che affronta la vita come affronta l’inverno, quella di Antonelli, con cappotti che l’avvolgono come un caldo kimono a vestaglia per approdare come un porto sicuro, tra contraddizioni e ricerca del futuro, mentre le gonne dalle linee fluide e le tinte dai bellissimi colori molto “energetici”, spaziano sempre su una pseudo tavolozza ideale: dal grigio al bianco fino ai colori più accesi e cromaticamente interessanti e sempre molto luminosi.

Nelle più tipiche lavorazioni made in Antonelli, ecco un liscio ed uno stampato sia per le gonne che per i pantaloni ed un velluto lavorato a coste davvero molto bello.
In modo eccezionale come solo il velluto sa fare, ecco che questo tessuto cattura tutte potenzialità dei modelli di Antonelli Firenze.
Il Velluto, tanto amato a livello artigianale per la sua resa di filati scelti che ne determinano la lucentezza e l’estrema morbidezza, rievocando i velluti di ordito, dove il pelo è formato da tanti fili disposti nello stesso senso, quello dell’ordito appunto.
Il velluto come luce e specchio della donna di oggi; questa donna che Antonelli non solo vuole rappresentare ma che vuole anche mostrare con le sue fragilità e caratteristiche.

di Cristina T. Chiochia per DailyMood.it

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Calcaterra: Manoscritto – Fall Winter 2018/19

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Un messaggio manoscritto e composto di forma e materia. Per la collezione autunno inverno 2018/19 CALCATERRA mette su carta segni e tratti della bellezza, secondo la sua personale visione.
Un racconto che si muove sul delicato equilibrio tra struttura concreta e testimonianza immateriale, un’esperienza che cambia l’angolo dello sguardo, arricchendolo di nuove prospettive tra materia, spazio e volume.
La realtà poliedrica della natura si manifesta in collezione attraverso un insolito intreccio di trasparenza effimera e solida consistenza della materia; drap pesanti in Cashmere infeltriti, cover in lana cruda dalle filettature evidenti e rigide si alternano a douchesse e mikado in seta che, delavati o resinati, restituiscono alla materia la sua primordiale funzione espressiva.

CALCATERRA traccia il profilo di una donna che oscilla tra femminile audacia e sobrietà maschile, tra nudità e rigore quasi clericale. Volumi, materia e funzione fluiscono dagli anni Quaranta fino ai Novanta, da Marlene Dietrich a Loulou de La Falaise, senza argini, senza dighe, lasciandosi solo trascinare dal flusso creativo di una ricorrente modernità a cui sentirsi fedele.
Una racconto che Daniele Calcaterra ha scritto d’un fiato, pensato in una sola notte, con lo stile e la costante del suo carattere: l’anima.

Live Soundtrack // Thomas Costantin
Hair // Tommaso Incamicia @myplace using R+CO
Make-up // Augusto Picerni @w-management.com using MAC Cosmetics

 

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Simonetta Ravizza Collezione Autunno/Inverno 18-19 – How to Wear It

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Nel segno di Simonetta Ravizza, una palette energetica e vitale. Via dall’ovvio, si al comfort e ad un design di forte tendenza. Un carattere fiero, un piglio sicuro, la donna che ispira la collezione Autunno Inverno 2018 di Simonetta Ravizza non ha bisogno di sedurre, è Natural born glam. Reiventa il suo styling attraverso un tocco personale, assolutamente giovane e trendy. La vera differenza è: how to wear it.

Una allure anticonvenzionale mescola maculato e sportswear, denim e zibellino, vinile e mongolia. Cristalli brillanti aggiungono tocchi di luce. Gli anni ‘80 ritornano di nuovo reinterpretati con l’energia dei colori brillanti, quasi fluo. Un colletto di visone fuchsia; un cap in pelliccia rosso vermiglio; una bordatura giallo limone – che si può aggiungere o togliere al cappotto bon-ton in ponyskin stampato tigre con una semplice zip, si trasforma a seconda dell’umore o dell’uso. E a tracolla, sempre l’irrinunciabile Furrissima, l’iconica sac bag, che accompagna il leisure & work time metropolitano. Sulla bandoliera dell’accessorio cult Simonetta Ravizza, un nuovo messaggio: Kiss Me Once.

Minigonne e leggings aiutano a mantenere un passo veloce; le sovrapposizioni di volumi, lunghezze e pesi diversi sono allo stesso tempo stylish e pratiche. La lunga vestaglia in denim militare foderata in pelliccia è portata sotto un bomber in volpe; lo spolverino in vernice nera trapuntata si accompagna a un giaccone in visone orizzontale nella stessa tinta. Con disinvoltura. E sempre una camicia in croccante poplin, perfetta sotto i cappotti maschili di linea allungata in Principe di Galles o a quadretti Vichy, dai grandi revers bordati in visone colorato. Allegri e chic. E i tacchi alti in ponyskin maculato stanno a dire che per la donna Simonetta Ravizza, sedurre è un gioco divertente. Come la moda.

Su tutto trionfa il savoir-faire e l’iconico heritage del brand. Sexy, fiera; seduttiva, ma con brio. Partecipe del mondo. Attiva. Irriverente, ma con gusto. E con un cuore vivo, che batte al ritmo delle sfide e delle gioie. E’ un cuore che porta sempre con sé, piccolo charm portafortuna in visone rosso da appendere al polsino della camicia. È questa la donna che ispira Simonetta Ravizza per la sua collezione Autunno-Inverno 2018.

 

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