Connect with us

Glamour

Allenarsi all’aria aperta durante l’inverno? È possibile

Published

on

Ditch the Gym. Find a New Playground” (“Chiudi con la palestra. Trova un nuovo campo di gioco”) è il motto che da sempre ripeto come un mantra su tutti i miei canali social. Ma che succede quando arriva l’inverno? Ci si può allenare all’aria aperta anche durante la stagione fredda? Persino quando fa troppo freddo per uscire dal proprio meraviglioso e caldissimo piumino? E, soprattutto, come ci si veste per il workout all’aperto durante questi mesi dell’anno?

Siete già entrate nel panico, lo so. Ma niente paura ragazze, sono domande che mi vengono fatte costantemente in questo periodo e oggi voglio risolvere tutti i vostri dilemmi sull’argomento. Sì perché anche chi vive nella mia amatissima Roma – ed è quindi stata viziata dal clima quest’anno – ha davanti ancora un intero mese di freddo, forse il più freddo. Quindi, per affrontare al meglio l’imminente arrivo di febbraio, vi rivelo tutti i segreti per allenarsi fuori casa anche con le temperature più basse. Premetto che per me la parola “gelo” è da associare a qualsiasi temperatura al di sotto dei 20 gradi. Eppure, vi posso assicurare che non solo sarà possibile non rinunciare alla vostra routine di workout al parco, ma sarà addirittura divertente. Se lo farete bene e seguirete i miei consigli, naturalmente.

Partiamo subito dicendo che, ovviamente, non tutti reagiscono al freddo allo stesso modo. Chi ha problemi d’asma o soffre di problemi cardiaci o di cattiva circolazione sanguigna è certamente più suscettibile al freddo, quindi consiglio vivamente di fare prima un bel controllo dal medico per farsi dare il “via libera”.

Bene, se avete superato il check-up medico e avete deciso di trasformare la vostra città in un “campo di gioco” – proprio come me – allora siete pronte per iniziare con il divertimento. Ricordate, la preparazione è la chiave! Iniziamo con il vostro bene più prezioso: la testa. È un falso mito quello per cui si perde la maggior parte del calore del proprio corpo dalla testa. Anche se una testa gelida ha, inevitabilmente, un forte impatto sulla temperatura interna, portando l’intero corpo a rinfrescarsi più rapidamente. Quindi rendete orgogliose le vostre mamme e mettete un cappello, per favore!

Certo, scarpe e guanti sono altrettanto importanti. Poi, se avete intenzione di seguire gli allenamenti in modo molto serio, vi consiglio anche di acquistare delle scarpe da ginnastica di mezza taglia (se non addirittura una taglia) più grande del solito, così da poter indossare comodamente delle calze termiche spesse o una coppia extra di quelle normali. Per proteggere le mani, optate per un paio di guanti sottili con guaina in materiale traspirante sotto un paio di guanti più pesanti.

Ed ora veniamo al dunque: l’outfit. Indossare un capo troppo caldo è un grosso errore quando si fanno esercizi al freddo. Il movimento fisico, infatti, genera molto calore. Ecco perché dopo dieci minuti di allenamento iniziate a sentire più caldo di quanto non faccia in realtà. L’evaporazione del sudore, però, attira calore dal vostro corpo, quindi poi inizierete a sentire freddo. La soluzione? Vestirsi a strati, che potrete rimuovere facilmente non appena inizierete a sudare e che poi potrete rimettere appena sentirete scendere la temperatura. Per il primo strato è consigliabile indossare un materiale sintetico, come il polipropilene, che allontana il sudore dal corpo. Poi, lana o pile per l’isolamento. E sullo strato esterno qualcosa di traspirante e impermeabile.

Ora che abbiamo capito come vestirci, la domanda che rimane è: quando il freddo è troppo freddo? Temperatura, vento e umidità, insieme al tempo che trascorrerete all’esterno, sono fattori chiave nella pianificazione di un allenamento invernale. Il vento può penetrare i vostri vestiti e rimuovere lo strato isolante di aria calda che circonda il vostro corpo. Non solo, qualsiasi parte del corpo scoperta è vulnerabile al “congelamento”.

Il rischio di prendere è freddo è minimo quando le temperature non scendono al di sotto dei 15 gradi, ma ovviamente il rischio aumenta con una forte presenza del freddo. In quel caso, sono sufficienti trenta minuti con la pelle esposta al freddo per congelarsi letteralmente (solo all’idea mi sento male!). Quindi, in questi casi, con un vento molto forte, vi consiglio di prendervi una pausa dall’allenamento all’aria aperta e sintonizzarvi su un canale di fitness YouTube, come il mio che trovate in fondo all’articolo, e terminare il vostro workout rigorosamente “indoor”! Ma se vivete in Italia, ritenetevi fortunate, perché non sono molte le giornate in cui sarete costrette ad abbandonare l’allenamento all’aria aperta.

Un’ultima raccomandazione per non prendere troppo freddo è quella di non allenarsi troppo presto la mattina. Se siete mattiniere come me, durante i mesi freddi, è meglio posticipare di un po’ l’ora del workout. Le ore più fredde della giornata sono in genere quelle buie, al mattino presto. Quindi, se è possibile, consiglierei di evitare di andare fuori in quegli orari.

In qualsiasi stagione dell’anno, però, ricordatevi sempre di rimanere idratate durante l’allenamento, anche se in quel momento magari non avete proprio sete. Sudando ci si disidrata e, specialmente se fa freddo, potrebbe diventare difficile rendersene conto. Quindi, imponetevi di bere molta acqua anche quando non ne avete voglia.

Bene, a questo punto è arrivato il momento di darci dentro con questo nuovo “playground”. Non mi resta che dirvi di controllare bene le temperature fuori, vestirvi in modo appropriato, preparare la vostra immancabile bottiglia d’acqua e, come sempre, STAY FABULOUS!

di Anastasiya Craze per DailyMood.it

FACEBOOK: https://www.facebook.com/AnastasiyaCrazeItaly/
INSTAGRAM: https://www.instagram.com/anastasiya_craze/
YOUTUBE: http://bit.ly/2rFVNrr

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading
Advertisement
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

due × 2 =

Eventi

10·Corso·Como e Yohji Yamamoto annunciano la mostra Yohji Yamamoto. Letter to the future

Published

on

Per la prima volta in Italia uno speciale progetto espositivo dell’emblematico designer.
10·Corso·Como Galleria, 16.5 – 31.7.24

Nel nuovo capitolo di 10·Corso·Como, secondo la visione di Tiziana Fausti, lo spazio espositivo della Galleria continua la sua programmazione dedicata alla cultura della moda con un progetto speciale del designer che ne ha provocato e ispirato estetiche e immaginari: Yohji Yamamoto. Conosciuto come il poeta del nero, fin dall’inizio della sua carriera, il lavoro di Yamamoto è stato riconosciuto per aver sfidato le convenzioni dello stile. Le sue collezioni hanno ridefinito l’idea di bellezza, sovvertendo gli stereotipi, alla ricerca di una nuova geografia del corpo e di una silhouette universale.

Presentato da 10·Corso·Como e Yohji Yamamoto, il progetto curato da Alessio de’Navasques – curatore e docente di Fashion Archives presso Sapienza Università di Roma – raccoglie un dialogo tra capi iconici di sfilata, collezioni recenti e future, in un climax ascendente e immersivo. Dal 16 Maggio al 31 Luglio 2024 negli spazi della Galleria saranno protagonisti gli abiti in un flusso dove ogni forma, taglio e geometria, trasmette un’idea di futuro e oltre il tempo.

La luminosità della rinnovata Galleria di 10·Corso·Como – ritornata alla sua essenza di spazio industriale – evoca un allestimento puro e lineare, per restituire un’infinita e universale, misteriosa bellezza. In un percorso concepito come un’unica installazione, è chiaro il messaggio di Yohji Yamamoto a Milano e all’Italia, come luogo della creatività per antonomasia. “Io voglio disegnare il tempo” aveva affermato nell’idea di continuità tra passato e presente, che ha condiviso in tutta la sua carriera. Il percorso espositivo indaga l’opera dello stilista che ha fatto della poesia degli abiti strutturati, ma eterei, tagliati e riassemblati – dove penetra lo spazio dei nostri pensieri, delle nostre emozioni – la sua firma di riconoscimento.

Una dichiarazione sul senso universale della forma attraverso i colori assoluti del bianco, del nero e del rosso: gli abiti diventano parole di una letteratura sul rapporto tra corpo e spazio. Per il designer non è un corpo oggettivato da segni e codici di riconoscimento del genere, ma è un corpo che agisce sull’abito e lo trasforma: una moda radicale, che valorizza l’interiorità di chi li indossa.

Yohji Yamamoto.
Letter to the Future
A cura di Alessio de′ Navasques
10·Corso·Como Galleria
16.5 – 31.7.2024
Tutti i giorni: 10.30 – 19.30
Ingresso libero

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading

Celebrity

ANNAKIKI in tour con Annalisa

Published

on

Annalisa ha iniziato  il suo tour “Tutti nel Vortice Palasport” venerdì 8 aprile a Firenze incantando il pubblico con la sua straordinaria presenza sul palco e indossando anche due look della collezione Fall/Winter 24.25 di Annakiki.
La cantautrice  ha scelto con cura i suoi abiti e per i due look di apertura del live  ha optato per due creazioni uniche che incarnano perfettamente lo spirito audace e visionario della sua musica. I design futuristici e innovativi di Annakiki hanno trasformato Annalisa in una visione cyborg di grande impatto, aggiungendo un elemento di sorpresa e modernità allo spettacolo.
La collaborazione tra Annalisa e Annakiki è un perfetto connubio di talento e innovazione, che promette di stupire e incantare il pubblico in ogni tappa del tour.

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading

Eventi

La mostra “QUEEN UNSEEN / Peter Hince” incontra il genio artistico di Marco Nereo Rotelli in occasione della Milano Design Week 2024 con l’evento “Freddie’s Mirrors”

Published

on

Dal 16 al 21 aprile 2024, in occasione della Milano Design Week 2024, presso Fondazione Luciana Matalon e nell’ambito della mostra “Queen Unseen | Peter Hince” il mondo della musica e del design si contaminano in “Freddie’s Mirrors”, un progetto artistico di Marco Nereo Rotelli in cui le parole delle canzoni dei Queen diventano cifra espressiva impressa su specchi vintage.

Il 16 aprile alle 11.00 in programma la live performance inaugurale dell’artista.

Si moltiplicano le proposte per il pubblico per vivere in maniera sempre nuova l’esperienza della mostra “QUEEN UNSEEN | Peter Hince”, ospitata e prorogata dato il grande successo sino al 5 maggio presso la Fondazione Luciana Matalon di Milano.

Anche in occasione della Milano Design Week 2024, uno degli eventi artistici e mediatici più importanti al mondo, il viaggio nel mondo della celebre band raccontato attraverso le bellissime immagini inedite di Peter Hince, road manager e assistente personale di Freddie Mercury, e da rari oggetti e cimeli, non poteva che essere arricchito da una proposta originale per offrire al pubblico un’esperienza aggiuntiva.

Dalla contaminazione della musica anni ’70 e del design di quell’epoca attualizzato in chiave moderna nasce l’idea di “Freddie’s Mirrors”, un progetto artistico di Marco Nereo Rotelli che sarà protagonista presso la Fondazione Luciana Matalon dal 16 al 21 aprile, all’interno della Mostra già in essere e che è pensato come omaggio ai testi delle canzoni di una band così simbolica.

Il concept consiste in una serie di iconici specchi ad unghia vintage (il famoso modello progettato dall’architetto Rodolfo Bonetto), tutti diversi e disposti in un cerchio magico, che verranno personalizzati con alcune parole tratte dalle canzoni dei Queen, secondo la cifra stilistica che contraddistingue Rotelli, la scrittura di/segnata.

La creazione delle opere avverrà durante una live-performance di Rotelli in occasione della inaugurazione il 16 aprile alle ore 11.00: gli specchi rimarranno allestiti per tutta la durata della Design Week e potranno anche essere successivamente acquistati.

Questo slideshow richiede JavaScript.

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading

Trending