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Glamour

Per S. Valentino l’amore si dichiara con WallPepper®

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Le carte inserite nei cioccolatini con le frasi romantiche e i bouquet di rose rosse sono assolutamente intramontabili e accompagnano la celebre ricorrenza dedicata agli innamorati da quasi un secolo. L’amore, come ben sappiamo, si esprime in quei piccoli gesti ormai consolidati dalla tradizione ma ora può essere dichiarato, per la prima volta, anche a tutta parete! Non stiamo parlando di graffiti o scritte sui muri della città ma di rivestimenti che possono far vivere il sogno del sentimento più cantato, ritratto e narrato di sempre all’interno degli ambienti della casa. Con le collezioni Trend-Line e Fine-Art, WallPepper® festeggia infatti l’amore attraverso una selezione di carte da parati sulle quali giganteggiano i proverbiali simboli o quelle parole, ripetute in tutto il mondo, utilizzate per manifestare la propria passione. Ed ecco quindi, nel catalogo Trend-Line, il soggetto “The Open Cage” con i suoi toni pastello e una coppia di uccellini immersi in una cascata di rose; o, ancora, la grafica “Ancor & Sparrow”, che riprende il popolare tatuaggio di origine marinara emblema di sicurezza e fedeltà. Gli autori del catalogo Fine-Art interpretano poi con personalità le dinamiche dell’amore, che può assumere toni leggeri, realisti, classici o ancora espressioni utopiche e ideali. “Head & Love”, di Laura Zeni, rievoca un gesto che tutte le ragazze possono dire di aver fatto almeno una volta: la carta da parati nasce infatti dal ripetersi di una sequenza di cuoricini che sembrano tracciati con un pennarello in colori diversi, ora al dritto, ora al rovescio, intervallati qua e là dal profilo di una testa. Quasi delle greche con cui vengono normalmente riempite le pagine del proprio diario quando si è adolescenti e si sperimenta per la prima volta il potere ammaliante dell’amore. I soggetti di Talitha Puri Negri ritraggono invece quei piccoli “santuari” che si creano nei vicoli delle città storiche dove, vicino a sculture o monumenti famosi, gli amanti incidono i muri con nomi, iniziali o frasi per fissare indelebilmente il miracolo della loro relazione. Lo slancio romantico raggiunge quindi il suo apice nelle carte da parati che riproducono le opere di #sofiacacciapaglia, dove sono illustrate in maniera sinuosa figure unite da morbidi abbracci e bouquet di rose dalle cromie tenui. Non manca, infine, Valentina, l’eroina di #guidocrepax, la donna emancipata, la cultrice della passione: è lei la regina della festa, a cui WallPepper® rende omaggio, tramutandola nella più vivace protagonista delle pareti degli spazi domestici ispirati all’amore.

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Eventi

10·Corso·Como e Yohji Yamamoto annunciano la mostra Yohji Yamamoto. Letter to the future

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Per la prima volta in Italia uno speciale progetto espositivo dell’emblematico designer.
10·Corso·Como Galleria, 16.5 – 31.7.24

Nel nuovo capitolo di 10·Corso·Como, secondo la visione di Tiziana Fausti, lo spazio espositivo della Galleria continua la sua programmazione dedicata alla cultura della moda con un progetto speciale del designer che ne ha provocato e ispirato estetiche e immaginari: Yohji Yamamoto. Conosciuto come il poeta del nero, fin dall’inizio della sua carriera, il lavoro di Yamamoto è stato riconosciuto per aver sfidato le convenzioni dello stile. Le sue collezioni hanno ridefinito l’idea di bellezza, sovvertendo gli stereotipi, alla ricerca di una nuova geografia del corpo e di una silhouette universale.

Presentato da 10·Corso·Como e Yohji Yamamoto, il progetto curato da Alessio de’Navasques – curatore e docente di Fashion Archives presso Sapienza Università di Roma – raccoglie un dialogo tra capi iconici di sfilata, collezioni recenti e future, in un climax ascendente e immersivo. Dal 16 Maggio al 31 Luglio 2024 negli spazi della Galleria saranno protagonisti gli abiti in un flusso dove ogni forma, taglio e geometria, trasmette un’idea di futuro e oltre il tempo.

La luminosità della rinnovata Galleria di 10·Corso·Como – ritornata alla sua essenza di spazio industriale – evoca un allestimento puro e lineare, per restituire un’infinita e universale, misteriosa bellezza. In un percorso concepito come un’unica installazione, è chiaro il messaggio di Yohji Yamamoto a Milano e all’Italia, come luogo della creatività per antonomasia. “Io voglio disegnare il tempo” aveva affermato nell’idea di continuità tra passato e presente, che ha condiviso in tutta la sua carriera. Il percorso espositivo indaga l’opera dello stilista che ha fatto della poesia degli abiti strutturati, ma eterei, tagliati e riassemblati – dove penetra lo spazio dei nostri pensieri, delle nostre emozioni – la sua firma di riconoscimento.

Una dichiarazione sul senso universale della forma attraverso i colori assoluti del bianco, del nero e del rosso: gli abiti diventano parole di una letteratura sul rapporto tra corpo e spazio. Per il designer non è un corpo oggettivato da segni e codici di riconoscimento del genere, ma è un corpo che agisce sull’abito e lo trasforma: una moda radicale, che valorizza l’interiorità di chi li indossa.

Yohji Yamamoto.
Letter to the Future
A cura di Alessio de′ Navasques
10·Corso·Como Galleria
16.5 – 31.7.2024
Tutti i giorni: 10.30 – 19.30
Ingresso libero

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Celebrity

ANNAKIKI in tour con Annalisa

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Annalisa ha iniziato  il suo tour “Tutti nel Vortice Palasport” venerdì 8 aprile a Firenze incantando il pubblico con la sua straordinaria presenza sul palco e indossando anche due look della collezione Fall/Winter 24.25 di Annakiki.
La cantautrice  ha scelto con cura i suoi abiti e per i due look di apertura del live  ha optato per due creazioni uniche che incarnano perfettamente lo spirito audace e visionario della sua musica. I design futuristici e innovativi di Annakiki hanno trasformato Annalisa in una visione cyborg di grande impatto, aggiungendo un elemento di sorpresa e modernità allo spettacolo.
La collaborazione tra Annalisa e Annakiki è un perfetto connubio di talento e innovazione, che promette di stupire e incantare il pubblico in ogni tappa del tour.

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Eventi

La mostra “QUEEN UNSEEN / Peter Hince” incontra il genio artistico di Marco Nereo Rotelli in occasione della Milano Design Week 2024 con l’evento “Freddie’s Mirrors”

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Dal 16 al 21 aprile 2024, in occasione della Milano Design Week 2024, presso Fondazione Luciana Matalon e nell’ambito della mostra “Queen Unseen | Peter Hince” il mondo della musica e del design si contaminano in “Freddie’s Mirrors”, un progetto artistico di Marco Nereo Rotelli in cui le parole delle canzoni dei Queen diventano cifra espressiva impressa su specchi vintage.

Il 16 aprile alle 11.00 in programma la live performance inaugurale dell’artista.

Si moltiplicano le proposte per il pubblico per vivere in maniera sempre nuova l’esperienza della mostra “QUEEN UNSEEN | Peter Hince”, ospitata e prorogata dato il grande successo sino al 5 maggio presso la Fondazione Luciana Matalon di Milano.

Anche in occasione della Milano Design Week 2024, uno degli eventi artistici e mediatici più importanti al mondo, il viaggio nel mondo della celebre band raccontato attraverso le bellissime immagini inedite di Peter Hince, road manager e assistente personale di Freddie Mercury, e da rari oggetti e cimeli, non poteva che essere arricchito da una proposta originale per offrire al pubblico un’esperienza aggiuntiva.

Dalla contaminazione della musica anni ’70 e del design di quell’epoca attualizzato in chiave moderna nasce l’idea di “Freddie’s Mirrors”, un progetto artistico di Marco Nereo Rotelli che sarà protagonista presso la Fondazione Luciana Matalon dal 16 al 21 aprile, all’interno della Mostra già in essere e che è pensato come omaggio ai testi delle canzoni di una band così simbolica.

Il concept consiste in una serie di iconici specchi ad unghia vintage (il famoso modello progettato dall’architetto Rodolfo Bonetto), tutti diversi e disposti in un cerchio magico, che verranno personalizzati con alcune parole tratte dalle canzoni dei Queen, secondo la cifra stilistica che contraddistingue Rotelli, la scrittura di/segnata.

La creazione delle opere avverrà durante una live-performance di Rotelli in occasione della inaugurazione il 16 aprile alle ore 11.00: gli specchi rimarranno allestiti per tutta la durata della Design Week e potranno anche essere successivamente acquistati.

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