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Il rock style di Giò Cellini durante il cocktail party della nuova collezione

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Si è svolto a fine Settembre, il Cocktail Party di Gio’ Cellini durante la fashion week milanese, per la nuova collezione tra continuità ed innovazione (in modo particolare delle forme delle borse) del designer Omar Varisco ed Ilaria di Mauro. Molti i volti noti che dal pomeriggio, nella sede di via Tortona a Milano, hanno animato una dj set davvero molto speciale ed all’insegna del molto “rock” tipico della linea proposta dal marchio e con il fascino di due ospiti molto speciali che la impersonano appieno: le Donatella, apprezzatissime.

Photo Credit: Pagina Facebook https://www.facebook.com/Gio-Cellini-295139270603291/ At #GioCellini Party • Here beautiful Eleonora Rocchini with her Gio Cellini #bag. Discover our new Fall Winter collection at www.giocellini.com.

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At #GioCellini Party • Here beautiful Eleonora Rocchini with her Gio Cellini #bag.
Discover our new Fall Winter collection at www.giocellini.com.

Anche questa volta, l’“attitudine” rock style di Giò Cellini si è espressa: dalla linea di borse con frange e borchie nel solco della continuità in un mix che spazia dalle maxi pochette all’insegna della innovazione, ma sempre in linea con quel “glam rock mood” che accompagna anche nel mix di colori (e quindi non solo nella scelta dei materiali), sino agli altri accessori, adatti ad una donna dinamica, sicura di sè ed intraprendente.

Una donna che ama mettersi in gioco, ricca di stile ed eleganza, una donna che si esprime nel look ma che per il look non tradisce mai se stessa. Un evento che è quindi stata anche una bella occasione, non solo per presentare in anteprima la nuova collezione per la prossima estate, ma per ripercorrere tra belle borse, scarpe ed accessori un modo di essere e di sentirsi vivi, ben interpretato dagli ospiti presenti, in modo particolare durante una settimana di fashion week così attenta e con un occhio di riguardo per i dettagli, se rock tanto meglio.

di Cristina T.Chiochia per DailyMood.it

Photo Credit: https://www.facebook.com/Gio-Cellini-295139270603291/?fref=ts

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Glamour

Barbie celebra i modelli femminili a cui ispirarci in tutto il mondo

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Per la festa internazionale della donna
Barbie celebra i modelli femminili a cui ispirarci in tutto il mondo

Barbie accende i riflettori sulle grandi donne del passato e del presente come Sara Gama, Capitano della Juventus Football Club Femminile e Capitano della Nazionale Italiana Femminile, per continuare a dimostrare alle bambine che possono essere tutto ciò che desiderano

Oggi nella Festa Internazionale della Donna, Barbie rende omaggio a 17 personalità femminili del passato e del presente in tutto il mondo. Donne che provengono da contesti e settori diversi e che rompono gli schemi diventando una fonte di ispirazione per la prossima generazione di ragazze. Sono molte le mamme preoccupate per la tipologia di figure femminili a cui le proprie figlie vengono esposte; così Barbie ha dato inizio ad un dialogo sull’importanza dei modelli positivi da cui trarre ispirazione.

Lisa McKnight, SVP e GM di Barbie, afferma: “La missione di Barbie è quella di ispirare il potenziale infinito che c’è in ogni bambina. È per questo che renderemo omaggio a tantissimi modelli d’ispirazione femminili in occasione della Festa Internazionale della Donna: sappiamo bene che non puoi essere ciò che non vedi. Le bambine hanno sempre giocato a ricoprire ruoli differenti e intraprendere carriere di ogni tipo insieme a Barbie e siamo entusiasti di poter puntare i riflettori su modelli d’ispirazione femminili della vita reale, che ricordino alle bambine di poter essere tutto ciò che desiderano.

Per dare vita ad una discussione mondiale durante la Festa Internazionale della Donna, Barbie rende omaggio a 14 modelli femminili dei nostri giorni – Attraverso il programma Sheroes, Barbie celebra le donne che hanno superato certi confini e sono andate oltre nei loro rispettivi settori, che sono state di ispirazione per le future generazioni di ragazze, creando una bambola OOAK (One Of A Kind) con le loro sembianze. Le personalità internazionali che vengono onorate oggi sono:

Sara Gama, calciatrice, Italia – Capitano della Juventus Football Club Femminile, Capitano della Nazionale Italiana Femminile, membro della Federal Board e Presidente della Commissione per lo sviluppo della figura femminile nel calcio.
Nata a Trieste il 27 marzo del 1989. Ha cominciato a giocare a calcio quando aveva 7 anni. Dopo aver giocato in diverse squadre (Tavagnacco, Chiasiellis, Pali Blues, Brescia and Paris Saint Germain), nell’estate del 2017 è diventata capitano del nuovo team femminile della Juventus. Ha giocato per la Nazionale Italiana Under-17 e ha vinto il titolo Europeo con l’Under-19 in Francia nel 2008. Sara ha così commentato l’onorificenza ricevuta: “Essere un esempio per le nuove generazioni nell’abbattere le barriere della società di cui lo sport a volte è specchio: questo nuovo obiettivo mi spinge a dare sempre di più. Barbie accompagna da tempo l’infanzia delle bambine e mi piace che le ispiri a sperimentare i propri sogni attraverso il gioco”. Nella vita di Sara non c’è soltanto il calcio: è laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università di Udine.

Patty Jenkins, regista, USA – La prima donna nella storia a dirigere un film da oltre 100 milioni di dollari, Wonder Woman, che ha superato il record del più costoso live-action diretto da una donna sia a livello locale, sia internazionale.

Chloe Kim, snowboarder, USA – Campionessa di snowboard Asioamericana di prima generazione, a 17 anni è la più giovane donna a vincere una medaglia d’oro alle Olimpiadi Invernali del 2018.

Bindi Irwin, ambientalista, Australia – Ambientalista, vincitrice del premio internazionale per il rispetto dell’ambiente e celebrity che ha ereditato dal padre la passione per la natura, ispirando le nuove generazioni a fare la differenza nel mondo.

Nicola Adams, campionessa di box, UK – Due volte medaglia d’oro, è la boxeur donna di maggior successo di tutti i tempi in Gran Bretagna ed è l’unica pugile donna nella storia di questo sport ad aver combattuto per tutti e quattro i titoli dilettanti.

Çağla Kubat, windsurfer, Turchia – Campionessa di windsurf e membro del team Fenerbahçe sailing, ha fondato una sua scuola di surf per giovani surfisti.

Hélène Darroze, chef di fama mondiale, Francia – Ispiratrice di quattro generazioni di chef francesi con tre ristoranti e due stelle Michelin.

Hui Ruoqi, campionessa di pallavolo, Cina – Quindicesimo capitano della squadra Nazionale Femminile di Pallavolo Cinese che ha vinto l’oro alle Olimpiadi del 2016.

Leyla Piedayesh, designer e imprenditrice, Germania – Immigrata iraniana e fondatrice del marchio fashion Lala Berlin che fonde elementi urban ed elegant chich in capi di maglieria.

Lorena Ochoa, golfista professionista, Messico – Atleta, madre, imprenditrice e instancabile divulgatrice del golf in Messico.

Martyna Wojciechowska, giornalista, Polonia – Presentatrice TV, redattrice, autrice, regista e seconda donna polacca a conquistare le Seven Summits.

Xiaotong Guan, attrice e filantropa, Cina – Ambassador per il “World Life Day,” una campagna congiunta promossa dal Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente e il Fondo Internazionale per la salvaguardia degli animali e della natura, è conosciuta anche come “La figlia della Nazione” in Cina.

Yuan Yuan Tan, Prima Ballerina, Cina – Prima ballerina del San Francisco Ballet e Prima Ballerina Ospite all’Hong Kong Ballet.

Vicky Martin Berrocal, imprenditrice e Fashion Designer, Spagna – Direttrice creativa di Victoria, crea collezioni che includono costumi, abiti da flamenco, abiti da sera, borsette e gioielli.

Barbie presenta inoltre la Linea Inspiring Women™ – Queste bambole “storiche” sono corredate di tutte le informazioni sul contributo che ogni donna rappresentata ha dato alla società e nel suo specifico settore. Le prime tre bambole della serie sono:
Frida Kahlo – pittrice riconosciuta per il suo stile unico, è diventata un’artista di grande fama, donna brillante con un punto di vista unico sul mondo, attivista e simbolo di forza morale. (Disponibile da oggi per il mercato italiano)

Amelia Earhart – prima aviatrice ad attraversare l’Oceano Atlantico, sfidando coraggiosamente le convenzioni dell’epoca e raggiungendo e superando nuovi record nell’aviazione.

Katherine Johnson – Pioniera nelle scienze matematiche, ha infranto le barriere razziali e di genere, creando un pool di sole donne assunte dalla NASA come “computer umani” per calcolare la traiettoria del primo volo Americano nello spazio.

Barbie chiede ai suoi fan in tutto il mondo di condividere i modelli femminili che li hanno ispirati, usando l’hashtag #MoreRoleModels sui social.

Barbie ha reso onore in passato a donne come Ibtihaj Muhammad, Misty Copeland, Ava DuVernay, Eva Chen ed Ashley Graham. Attraverso il programma, lanciato nel 2015, le Sheroes ottengono la più alta onorificenza conferita dal brand Barbie – una bambola One Of A Kind (in copia unica) con le loro sembianze – per celebrare il ruolo che hanno avuto nell’aumentare la consapevolezza delle infinte possibilità a disposizione per le nuove generazioni di bambine nel mondo.

Per Info: www.Barbie.com/rolemodels sulle donne scelte in tutto il mondo e il programma Sheroes. Segui @barbie e @barbiestyle sui social media per partecipare alla conversazione con l’hashtag #MoreRoleModels.

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Creativo e fantasioso, l’Ultra Violet illumina il 2018

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Ultra Violet

pantone-color-of-the-year-2018-ultra-violet-lee-eiseman-quote-itPANTONE 18-3838 Ultra Violet, una tonalità di viola drammaticamente provocante e riflessiva, che comunica originalità, ingegnosità e pensiero visionario è il Pantone Color of the Year 2018.
L’Ultra Violet suggerisce i misteri del cosmo, il cielo notturno, vasto e senza limiti, e simboleggia ciò che ispira il desiderio di andare alla ricerca di un mondo al di là del nostro.
I viola enigmatici da molto tempo sono diventati il simbolo della controcultura, dell’anticonformismo e dell’estro artistico. Icone musicali come Prince, David Bowie e Jimi Hendrix hanno introdotto sfumature di Ultra Violet portandole in primo piano nella cultura pop occidentale come espressioni personali di individualità.
Storicamente, all’Ultra Violet vengono attribuite qualità mistiche e spirituali. Questo colore è infatti spesso associato a pratiche di meditazione, che offrono rifugio dal mondo di oggi, caratterizzato da un eccesso di stimoli. Si dice che l’utilizzo di un’illuminazione con tonalità viola negli spazi dedicati alla meditazione e in altri luoghi di aggregazione fornisce energia alle comunità che vi si raccolgono e ispira la connessione.

Il Color of the Year
Il Pantone Color of the Year ha cominciato a significare molto di più di ‘cosa fa tendenza’ nel mondo del design; si tratta di una vera e propria riflessione su ciò di cui il nostro mondo ha oggi bisogno,” ha detto Laurie Pressman, Vice Presidente del Pantone Color Institute. Poiché gli individui di tutto il mondo sono sempre più affascinati dal colore e ne comprendono la capacità di veicolare messaggi e significati profondi, progettisti e marchi tendono ad utilizzare il colore per ispirare e influenzare. Il Color of the Year è quel particolare momento nel tempo che fornisce la direzione strategica al mondo delle tendenze e del design, rispecchiando il lavoro che il Pantone Color Institute svolge tutto l’anno per progettisti e marchi.

Il Pantone Color Institute
Il Pantone Color Institute è il comparto di consulenza di Pantone: prevede le tendenze del colore, fornisce consigli alle aziende in merito al colore nell’identità del marchio e nello sviluppo dei prodotti. Il Pantone Color Institute collabora con marchi di livello mondiale, mediante previsioni sulle tendenze stagionali, ricerche sulla psicologia del colore e servizi di consulenza personalizzata sul colore, per integrare nella loro strategia di design tutta la potenza, la psicologia e l’emozione del colore.

L’Ultra Violet nella bellezza
pantone-color-of-the-year-2018-tools-for-designers-beautyNel mondo beauty, l’Ultra Violet è magico per creare look espressivi adatti a tutti. Presente nella palette di ogni strumento di bellezza, la natura complessa e profonda di questo colore ben si adatta a look creati da combinazioni e ombreggiature. Un singolare viola opaco sulle labbra o sulle unghie equivale a una forte dichiarazione di anticonformismo, mentre le tonalità metalliche e i luccichii dell’Ultra Violet aggiungono agli occhi complessità e mistero. Le tonalità di viola per i capelli rimandano allo street style come simbolo di espressione creativa.

L’Ultra Violet negli arredi di interni
pantone-color-of-the-year-2018-tools-for-designers-home-decorNell’arredo di interni, l’Ultra Violet è in grado di trasformare una stanza in un luogo di straordinaria espressione, caratterizzando qualsiasi spazio, sia quelli legati alla tradizione e all’eleganza, sia quelli inaspettatamente audaci. Nel settore dell’ospitalità, l’Ultra Violet si colloca al centro della scena negli spazi interni quando hotel piccoli e grandi sfruttano colore e design per incantare i viaggiatori e mantenere la propria rilevanza.

L’Ultra Violet nella moda
pantone-color-of-the-year-2018-tools-for-designers-fashionSulle passerelle, l’Ultra Violet è un viola incantevole che fornisce un elemento teatrale sia allo stile femminile che a quello maschile. Nato da una combinazione di rosso e blu, l’Ultra Violet si presta a speciali combinazioni cromatiche nella moda ed è facile da abbinare, o almeno più di quanto si possa pensare. Insieme agli ori o ad altri colori metallici l’Ultra Violet diventa lussuoso e accattivante, mentre con i verdi e i grigi evoca eleganza. L’Ultra Violet assume un aspetto differente a seconda dei materiali: i velluti di questo colore suggeriscono atmosfere intriganti per la sera, ma risultano anche sorprendentemente moderni per l’abbigliamento sportivo o le scarpe da ginnastica.

Vi aspettavate un Color of the Year diverso? Pantone stupisce ancora! Bisogna però dire che il viola ha i suoi vantaggi, ad esempio sta bene sia alle more che alle bionde, e anche in passerella è spesso presente nelle sue varie sfumature. Certo è che ben presto lo vedremo ovunque, dalle vetrine dei negozi ai social, quindi…meglio iniziare ad indossarlo sin da subito!

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Ofo, bike sharing a portata di APP. Intervista ad Antonio Rapisarda

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Alla Mostra del Cinema di Venezia non si parla solo di cinema. Come ogni manifestazione di livello internazionale, la Mostra è infatti la vetrina di tante altre realtà culturali e/o imprenditoriali. Tra di esse, qui a Venezia 74 troviamo anche Ofo, prima piattaforma al mondo di bike sharing floating, sponsor del forum Italia-Cina. Una flotta di otto milioni di biciclette a flusso libero, che grazie ad una APP possono essere noleggiate e lasciate in qualunque punto della città. Un nuovo modo di spostarsi, dunque, conveniente e a basso impatto ambientale, che promuove il trasporto urbano a impatto zero. Presente in tutto il mondo, in più di 170 città tra Cina, Stati Uniti, Gran Bretagna, Singapore, Ofo è pronta a sbarcare in Italia, partendo da Milano, dove inizierà la sua avventura a metà settembre. A parlarci del progetto è Antonio Rapisarda, Head of Ofo Italia.

DailyMood.it: Puoi presentare il progetto Ofo in poche parole? Che cos’è esattamente?
Antonio Rapisarda:Ofo è l’azienda che ha creato il bike sharing senza stazioni fisse, basato esclusivamente su un’applicazione online, nonché la prima azienda a livello globale del settore. La nostra mission è quella di fornire una soluzione di trasporto alternativa ai mezzi a combustione per muoversi nelle città, un modo sostenibile e sano di spostarsi.

DM: Che cosa offre più di altre realtà di bike sharing?
AR: Ciò che ci differenzia da tutti gli altri operatori del mercato è il fatto che Ofo opera su una piattaforma aperta, senza stazione fissa, appunto, che mette in condivisione le biciclette piuttosto che promuovere una loro fabbricazione.

DM: Siete appena atterrati a Milano, perché avete scelto questa città per iniziare l’avventura italiana? Siete pronti ad espandere il vostro servizio anche in altre città del nostro paese?
AR: Lanceremo il nostro servizio a Milano a metà settembre. Milano è di fatto il cuore economico italiano. Questo da una parte determina un sovraccarico nel suo tessuto urbano, ma dall’altra è fattore di sviluppo di un certo dinamismo culturale. Sono due fattori importanti, perché da una parte c’è la necessità di snellire il traffico cittadino, e dall’altro siamo sicuri che ci sono cittadini pronti a cogliere ogni opportunità pur di spostarsi in modo sostenibile. Chiaramente una città come Milano presenta per noi un’opportunità, in quanto il nostro servizio ha come obiettivo quello di fornire ai cittadini un mezzo veloce e sostenibile per affrontare quel chilometro tra casa ed i mezzi pubblici e tra la fermata del bus o della metro ed il luogo di lavoro. Non vediamo poi l’ora, chiaramente, di portare il nostro servizio in altre città Italiane – e per ognuna fornire soluzioni ad hoc.

DM:L’Italia è un paese che offre pochi piste ciclabili e dove la cultura predominante vede ancora in modo prioritario l’utilizzo di auto e moto. Credi che una proposta come quella fornita da Ofo possa aiutare a cambiare questa tendenza e, di conseguenza, a sviluppare un’attenzione diversa all’ambiente?
AR: Siamo molto ottimisti circa l’impatto del Bike Sharing. Bisogna poi riflettere sul fatto che Ofo non è solo un fornitore di servizi, ma anche un consulente che aiuta la politica locale nello sviluppo di strategie che rendano le città sempre più a misura di bicicletta e quindi sostenibili. Abbiamo collaborazioni avviate in tutto il mondo e lavoriamo a stretto contatto con i governi locali per risolvere i problemi di trasporto urbano migliorando la pianificazione urbana. Ad esempio, in molte città della Cina, il bike sharing è riuscito a diminuire la congestione del traffico e il consumo di benzina.

DM: Perché hai deciso di diventare partner di focalizzazione in Italia – Cina qui alla Mostra del Cinema di Venezia?
AR: Come azienda globale di condivisione di bici, siamo lieti di fornire soluzioni di trasporto a qualsiasi città o evento che li necessiti. Come si può vedere qui a Lido, il ciclismo è il modo migliore per andare in giro per l’isola – andare a piedi può richiedere molto tempo e l’auto non è così conveniente. Con il bike-sharing le persone che visitano l’isola in questi giorni sono libere di godersi il festival del cinema senza dover preoccuparsi di parcheggiare le loro auto o di dover camminare troppo a lungo. Inoltre, è una buon palcoscenico per presentare la nostra idea al mondo e mostrare alle persone come funziona il bike sharing senza stazioni fisse.

DM: Come vedi l’incontro di queste due culture diverse, quella italiana e quella cinese?
AR: Le nostre culture millenarie, che sembrano così lontane e diverse, hanno molti punti in comune che interagiscono. Non dimentichiamoci che nel corso dei secoli ci sono stati molti contatti diretti e indiretti sia dal punto di vista commerciale che dal punto di visto socio-culturale. Ricordiamo che la vecchia via della seta veniva già percorsa al tempo dai Romani e relativamente in tempi più recenti ricordiamo Marco Polo e Matteo Ricci, i due personaggi che per primi hanno saputo veicolare aspetti della nostra cultura in Cina e viceversa. Oggi rivediamo questo proficuo scambio avvenuto negli anni continuare ad evolversi tramite gli ottimi e cordiali rapporti tra I nostri due paesi, e sicuramente anche il cinema gioca un aspetto fondamentale nell’ulteriore approfondimento di conoscenza tra le nostre culture. Sia l’Italia che la Cina hanno infatti un grande patrimonio cinematografico e per questo credo fortemente che ci siano i presupposti per un proficuo scambio culturale, che il cinema possa essere un mezzo per far conoscere le due culture ai nostri rispettivi popoli. Vorrei ricordare a tal proposito che il cinema italiano riscuote già un grande successo in Cina.

DM: Dato l’enorme uso delle biciclette a Lido durante la manifestazione, possiamo sperare di vedere più “biciclette gialle” per Venezia 75?
AR: Stiamo facendo del nostro meglio per migliorare i contatti sia con il comitato organizzatore che con l’amministrazione comunale al fine di mettere a disposizione le nostre biciclette a tutti coloro che parteciperanno alla prossima edizione della Mostra, ci auguriamo di poter far entrare il bike sharing dal Red Carpet della prossima edizione. Ovunque ci sia domanda OFO è felice di fornire il nostro servizio di condivisione bicicletta mondiale.

di Antonio Valerio Spera per DailyMood.it

 

 

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