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Style & Luxury

Scintillare al polso come gioielli sublimi

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Orologio Hérisson Alta Gioielleria. Un prezioso segreto

Nei laboratori di Alta Gioielleria Chopard, è nato un capolavoro. Un orologio “à secret” tutto in diamanti, nascosto sotto uno scintillante riccio con gli aculei in pietra di luna. L’esplorazione poetica del bestiario Animal World continua.

La promessa scritta nel cuore di questi esemplari unici è di scintillare al polso come fossero gioielli sublimi. La creazione di questo Hérisson ha richiesto il massimo impegno da parte dei laboratori di Alta Gioielleria della Manifattura, nonché diverse centinaia di ore di lavoro. Al crocevia tra bellezza e precisione, questo splendido orologio “à secret”, a forma di riccio, va ad arricchire la collezione Animal World di Chopard. Questo esemplare unico in oro bianco 18 ct., interamente ricoperto di diamanti e pietre di luna secondo una straordinaria tecnica di incastonatura, è prima di tutto un incontro tra sogno e realtà: è un viaggio che fa volare l’immaginazione nel cuore di un prezioso bestiario.

L’Alta Gioielleria secondo Chopard
Questo orologio-gioiello testimonia l’abilità degli artigiani che hanno partecipato alla sua realizzazione, così come la genialità necessaria per concepirlo e progettarlo. Nata sotto l’impulso di Caroline Scheufele, Co-presidente e Direttrice Artistica di Chopard, e guidata dalle sue linee direttive, l’Alta Gioielleria Chopard si è sviluppata in modo spettacolare nel corso degli ultimi anni. Oggi, si è arricchita di scintillanti collezioni, Animal World, Red Carpet e Green Carpet, che raccontano la perizia dei mestieri d’arte al servizio di un soffio artistico di straordinaria modernità. Tra le collezioni, l’Alta Gioielleria costituisce un polo di eccellenza della maison ginevrina, dal design alla realizzazione. Queste creazioni si ispirano alla natura ed esprimono il senso singolare dell’estetica e dell’etica che caratterizza i laboratori Chopard, rappresentando una fonte di meraviglia che si rinnova sempre.

Come abbinare i mestieri d’arte
Nella genesi di questo orologio Hérisson, tutto inizia con una storia di mani. Le mani esperte, pazienti e inventive degli artigiani della manifattura Chopard che intervengono in sequenza nel processo di creazione di questo straordinario esemplare. Sono intervenuti i rappresentanti di tutti i mestieri dell’Alta Gioielleria: designer, gioiellieri-scultori in cera, gioiellieri, esperti di pietre, incastonatori, lucidatori… Dalle linee ai volumi, dal lavoro sull’oro a quello sulle pietre preziose, hanno dato vita a questo orologio-gioiello “à secret” e hanno regalato al prezioso riccio, sommando i loro talenti, un impareggiabile senso della luce e del movimento. Questa fluidità e questa complementarità tra i diversi talenti è resa possibile dalla presenza, sotto lo stesso tetto, di oltre trenta diversi mestieri. Una ricchezza che la famiglia Scheufele coltiva con cura, puntando da un lato sulla formazione e dall’altro sulla trasmissione del sapere di generazione in generazione. Chopard ne è perfettamente consapevole: il patrimonio più prezioso è prima di tutto quello umano.

Un esemplare straordinario della collezione Animal World
L’ultima creazione dei laboratori di Alta Gioielleria di Chopard, che entra a far parte dello straordinario bestiario della collezione Animal World, è un adorabile mammifero: un riccio stilizzato con pietre di luna, la cui lucentezza è moltiplicata dai minuscoli diamanti incastonati secondo una tecnica unica elaborata dal maestro artigiano dei laboratori della maison ginevrina. Tagliate a punta a diverse altezze dai lapidari dei laboratori di Alta Gioielliera, le pietre di luna, estremamente delicate, hanno richiesto tutta l’abilità, il savoir-faire e il talento degli artigiani artisti, per dare al corpo sferico del riccio l’ampiezza e l’armonia dei volumi. La testa, interamente rivestita di diamanti, è illuminata da due zaffiri che danno al suo sguardo una lucentezza commovente. Il muso vivace, con diamanti marroni, nasconde un segreto gelosamente custodito: toccandolo, il gioiello si trasforma in un orologio. Un meccanismo regola l’apertura del riccio, lungo la metà della sua schiena, e svela un adorabile cucciolo di riccio che tiene tra le zampine il quadrante di un orologio. L’interno dell’orologio, interamente rivestito di diamanti, rivela tutto lo splendore di un oggetto d’arte, reso ancor più prezioso dalla sua natura segreta. Al riparo dagli sguardi, esibisce il suo fascino e la sua funzione orologiera solo quando lo decide il proprietario.

L’orologio “à secret”
Non solo l’orologio Hérisson è l’alleato ideale quando la discrezione impedisce di consultare l’ora, ma è anche un modo per non accorgersi del tempo che scorre. I segnatempo “à secret” hanno un’elegante profumo di nostalgia e ricordano un’epoca in cui era preferibile consultare l’ora al riparo dagli sguardi. L’aura di mistero, abbinata alla sua straordinaria bellezza, dà a questo singolare orologio Hérisson un tocco aristocratico.

Per info: http://www.chopard.it/

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Fashion News

Summer 2024, con Benson and Clegg Blazer Buttons!

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Benson and Clegg e’ un marchio storico dello stile inglese, da sempre associato al Blazer. E’ il produttore di alcune delle cravatte militari e dei bottoni, di vari ordini. Spesso vediamo i prodotti del brand indossati da Re Carlo III, che sotto l’emblema di Principe di Galles, ha insignito Benson and Clegg del Royal Warrant. Il prodotto che vi presento oggi e’ particolare, ma essenziale al tempo stesso, ossia i bottoni, in particolare quelli riferiti al Blazer, che devono essere sempre perfetti. Il blazer infatti è quella giacca/jolly che rifinisce sempre, da un tocco di eleganza vintage, ed è sempre ben apprezzata in qualsiasi contesto casual e non. Quindi, per un giacca multifunzionale come questa, servono assolutamente bottoni di primo ordine, anche perché, le origini del blazer sono di tipo marinaresco, quindi non è mai sbagliato omaggiarle. Ecco, i bottoni Admiral, di Benson and Clegg, servono proprio a questo, esaltare il vostro blazer, con la tradizione del fatto a mano in Inghilterra. Al loro interno, si trova appunto l’emblema di Ammiraglio della Royal Navy, che viene ricreato da mastri artigiani, nel cuore di Birmingham sede storia del brand.I bottoni ovviamente possono essere sostituiti in qualsiasi sartoria, e conferiranno al vostro blazer un tocco storico e classico al tempo stesso. Io consiglio di abbinarli ad una cravatta Royal Navy, di Benson and Clegg, così da completare in maniera perfetta il proprio outfit.

Ringraziamo marchi come questo, che rimanendo esclusivi, permettono di far diventare grande un piccolo particolare.

www.bensonandclegg.com
https://bensonandclegg.com/products/admirals-crest-blazer-button-set

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Accessori

Chanel – The Iconic Handbag

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– “Sorry, do you have any rooms available?”

This quote comes from the film A Man and A Woman (1966), which explores one of life’s greatest emotions: falling in love.

Virginie Viard has always been passionate about cinema – particularly the New Wave – and wanted to pay tribute to Claude Lelouch’s masterpiece. A work that smoulders with sensuality, with that legendary beach scene… the horizon as far as the eye can see… the eternal sea… and, of course, Deauville.

Deauville. The seaside resort where Mademoiselle Chanel opened a hat boutique bearing her name in 1912 and where she presented her first Haute Couture creations in 1913. There are no coincidences… But if they do exist, they are marvellous in terms of intuition, finesse and wisdom, because in the original film, the actress carried a CHANEL handbag during those scenes where love erupts.

This campaign photographed and directed by Inez & Vinoodh repeats almost word for word, shot by shot, some of the film’s original sequences, with Penélope Cruz, a living legend of the film world and CHANEL ambassador since 2018. And Brad Pitt, a cult actor who, with much delicacy, embodies the somewhat daunted, blushing man.

Their characters shudder, traversed by emotion, skin tingling with goosebumps. Penélope Cruz’s hand tightens on her bag, discreetly, as if to hide concern. Her fingers caress the quilted leather, we hear the sound of the clasp turning, and notice the chain over the shoulder… Instantly identifiable with its perfect silhouette, modern and rectangular, the iconic CHANEL bag and its impeccable allure that makes it so unique and desirable.

The bag we see in Claude Lelouch’s film was actually Anouk Aimée’s own bag, her favourite one, which she wore both on and off screen.

Placed on the table in a hotel restaurant, between the man and the woman, the legendary bag symbolises everything that, at some point in our lives, gives us the courage to assert our deepest desires. A unique and special moment. The bag conveys our audacity, the audacity to finally become the heroine of our own lives.

On screen, this legendary bag radiates a fragrance, a trilogy of emotions: fantasy, audacity, freedom. It’s as if there were no longer any boundaries between life and fiction.

– “Do you have any rooms available?”

Who hasn’t dreamt of asking that question? For an hour, a night – or even a lifetime. It’s a question that sends shivers down the spine, that makes the heart beat faster and harder. It’s a story about desire. About freedom. That feeling of being so incredibly alive.

In the original film, it was Jean-Louis Trintignant who asked “the” question. In this spirited remake, Penélope Cruz asks the waitress, played by Rianne Van Rompaey.
The CHANEL bag is an emblem. It metamorphoses according to the mood… a day bag to be worn in the evening, a faithful companion from a sleepless night to rising at dawn. It lasts a lifetime, to then be
handed down from generation to generation. Collection after collection, it appears in countless variations of colour, shape and material.
Imbued with meaning, contrast and mystery, it exudes a sense of freedom. It is a coat of arms slung over the shoulder, a liberated silhouette that reveals something about the wearer. It bears within it the very history of the House of CHANEL, its present, past and future, woven together like the links of its interlacing chains and leather ribbons.
It is a room unto itself, a hideaway, a place for reinventing oneself. Over the years and the CHANEL collections, countless designs have paid tribute to the iconic bag, reinforcing its status as a unique icon, indeed as a legend.

A Man and A Woman by Claude Lelouch

Claude Lelouch’s A Man and A Woman was released in France in 1966 before its international distribution. Winner of the Palme d’Or at the 1966 Cannes Film Festival, the Oscar for Best Foreign Film in 1967 and the Oscar for Best Original Screenplay, the film marked an entire generation of filmgoers and filmmakers.
It tells the story of a man and a woman, both widowed, who meet at their children’s boarding school. The film examines the outpouring of desire, the hesitations and fears of a love encounter. How and when does everything change?
Because the film’s budget was so low, the director had to shoot the film in just three weeks. To save money, he shot the interior scenes in black and white and the exterior scenes in colour. Actress Anouk Aimée wore her own clothes and personal accessories, including her CHANEL bag, which can be seen on screen.

With this campaign, CHANEL continues to build on its longstanding relationship with cinema. Virginie Viard, Artistic Director of the Fashion collections, has always found inspiration in the seventh art. From the free-spirited atmosphere of the New Wave to the Hollywood studios, she regularly draws from her film culture, and just as Gabrielle Chanel did in her day, surrounds herself with the directors to whom she is close.

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Lifestyle

I NUOVI PEZZI DELLA COLLEZIONE “LO-VE” DI DAVIDE APOLLONI AL SALONE SATELLITE 2024

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Creativo e sensibile verso l’ambiente, curioso delle fasi produttive, il designer Davide Apolloni espande la sua collezione “Lo-Ve” con nuovi pezzi, continuando l’esplorazione col tubolare d’acciaio.

La collezione “Lo-Ve” esposta al Salone Satellite nel 2023 quest’anno si espande con l’aggiunta di sei nuovi prodotti. Ogni pezzo riflette il linguaggio di design di Davide Apolloni, orientato alla semplicità, che si distingue per l’uso di curve dolci. Tra i nuovi pezzi che verranno presentati quest’anno, spicca il tavolo rettangolare Jamil, la poltrona Yu declinata in divanetto -dimostrando la volontà del designer di creare una famiglia di pezzi che si completano armoniosamente- e la lampada Lancia, acciaio su marmo, elegante e minimalista, che rappresenta il primo approccio di Apolloni al mondo della luce.

Trasformando materiali altrimenti inutilizzati ha creato delle piccole opere d’arte irripetibili: un tappeto fatto con gli scarti della produzione dei tessuti d’arredo e un tavolino realizzato con gli avanzi della produzione del marmo. Frutto del suo interesse per la sostenibilità e l’innovazione.

La collezione ‘Lo-Ve’ è il risultato di passione per il design ed ispirazione emersa dalle visite aziendali” afferma Davide Apolloni, entusiasta di esporre anche quest’anno.

La collezione nasce mentre studiava all’Architectural Association di Londra ai tempi della tesi, perla quale esplorava la produzione del mobile in Italia in relazione al territorio e il cambiamento climatico. Così, visitando le aziende d’arredo, per caso incontra un imprenditore ottuagenario intraprendente, che notando in lui passione e curiosità, lo sprona a trasformare i suoi disegni in realtà. Progetti che sono stati riconosciuti nella loro bellezza.

Il tavolo “Lo-Ve” ha subito conquistato l’attenzione dei curatori de La Rinascente di Milano che lo hanno selezionano, insieme ad altri talenti emergenti, per esporre nel cuore della città.

Il debutto di Davide Apolloni al Salone Satellite coincide con la fondazione del suo studio, Apolloni Design a Milano.

Nato a Como e cresciuto a New York, Davide Apolloni ha coltivato una formazione internazionale studiando tra Milano e Londra, laureandosi all’Architectural Association di Londra, prestigiosa università londinese in cui hanno studiato architetti di calibro internazionale.

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