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On the Road

17/07/2012 – A La Thuile, per tutta l’estate si rinnova il successo del raduno automobilistico annuale, con la partecipazione di equipaggi da tutto il nord Italia, con un accento importante sul tema della Solidarietà

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Dopo il successo del raduno 2011, che ha visto la partecipazione di circa 300 equipaggi provenienti da tutto il nord Italia, a La Thuile è tornato anche per il 2012 il Raduno Land Rover, che ospitava in questa edizione un’importante iniziativa di rilievo nazionale: “Il Raduno della Solidarietà”.

Grazie alla regia del Registro Italiano Land Rover, in collaborazione con Land Rover e la Federazione Internazionale delle Società Nazionali di Croce Rossa e
della Mezzaluna Rossa, parte dei proventi del raduno saranno destinati alla potabilizzazione dell’acqua in Uganda.

Come per la passata edizione, il 2° Raduno Land Rover è stata un’occasione di incontro e di festa per tutti gli appassionati e si articolava in una serie di appuntamenti pianificati sulle giornate di venerdì, sabato e domenica della prima settimana di luglio.

Si iniziava al mattino con il ritrovo delle auto nel piazzale sottostante il Planibel. Le auto erano scaglionate per percorrere le strade sterrate in alta quota.

E’ stato nuovamente possibile mettere alla prova le auto e le abilità dei piloti nel piccolo off-road park che era allestito nella piana del Promise.

E dopo le macchine… per tutta l’estate spazio agli amanti del trekking!

In occasione della produzione del milionesimo Discovery, con l’obiettivo di raccogliere 1 milione di Sterline, il “Journey of Discovery” è il più ambizioso progetto di raccolta fondi mai intrapreso da Land Rover, con il quale sosterrà l’IFRC per la sanificazione dell’acqua in Uganda. 8.000 miglia e 13 Paesi in 50 giorni.

Una squadra di quattro esperti piloti dell’organizzazione Land Rover Experience ha affrontato (dal 29 febbraio al 23 aprile 2012) a bordo della milionesima Discovery le più difficili condizioni atmosferiche e di terreno.

Questo progetto si aggiunge al programma “Reaching Vulnerable People Around the World”.

I fondi raccolti saranno direttamente utilizzati dalla IFRC nell’arco di tre anni e saranno fondamentali per avviare il progetto di potabilizzazione dell’acqua in Uganda del quale beneficeranno 45.000 persone.

Estate con le guide alpine è un programma che prevede diverse giornate con escursioni organizzate, come l’arrampicata Courmayeur e Valgrisenche, un’escursione alpinistica Mont Colmet e Rif. Deffeyes, escursione sul ghiacciaio Rifugio Torino, la via ferrata Courmayeur e Rhêmes-Notre-Dame.

Tutte le escursioni sono organzzate per gruppi piccoli e prevedono l’accomaganmento di una guida esperta.

Inoltre, appuntamenti musicali si susseguono, come “Lauro e la sua fisa”, il primo appuntamento danzante dell’estate, per passare una serata in allegria in compagnia di Lauro, l’impareggiabile musicista che da anni rallegra il pubblico con la sua voce e la sua fisarmonica.

La rassegna musicale della biblioteca comincia invece quest’estate con l’esibizione della Zephyr International Chamber Music.

Con la direzione artistica di Mack Mccray giovani musicisti da tutto il mondo si riuniscono a Courmayeur quest’anno dal 1 al 21 luglio per perfezionarsi e condurre una intensa esperienza di musica da camera raggiungendo nuovi standard di eccellenza in quanto a performance e tecniche di esecuzione.

Abbiamo l’onore di ospitare la loro esibizione pubblica, a fine stage, con un programma di elevato livello qualitativo, con formazioni diverse a seconda dei diversi brani.

Trio per pianoforte: K 548 in do maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791).

 

Quartetto per archi: “Ninnananna” George Gershwin (1898 – 1937).

Quartetto per pianoforte: opera 47 in mi bemolle maggiore di Robert Schumann (1810 – 1856).

Last Minute Quartet – Il quartetto, nato da un’idea di Guido Gressani e Paolo Ricca nel 2011 durante uno stage musicale estivo in Valle d’Aosta, propone un repertorio costituito essenzialmente da alcune cover di musica jazz (Corea,
Hancock, Davis…), ma soprattutto da brani di musica pop (nel senso popolare del termine) tratti dal repertorio internazionale ed eseguiti in chiave jazzistica.

La musica prodotta dal quartetto spazierà da atmosfere molto calde che nascono da brani di autori italiani quali Domenico Modugno, Gino Paoli ad atmosfere caratterizzate da musica ritmica, come quella di Michael Jackson.

En amitié – Le vie del centro storico del capoluogo si animeranno di luci, colori, suoni e profumi.

Ristoratori, albergatori, commercianti e artigiani di La Thuile esporranno su banchetti personalizzati i loro prodotti da ammirare, comprare e… gustare.

Il gruppo folkloristico dei Badochy di Courmayeur allieterà la serata con balli e musica tradizionale, sul piazzale della chiesa e lungo il borgo.

Per l’occasione anche la biblioteca resterà aperta con tutti i suoi servizi.

Quest’anno Telethon raddoppia gli appuntamenti a La Thuile: oltre al consueto evento invernale di “sci solidale” finalizzato alla raccolta fondi per la ricerca di Telethon, quest’estate tutti i bambini e i ragazzi si potranno sfidare costruendo il proprio aquilone e facendolo volare sulla piana di Les Suches a partire dalle
ore 10.00.

Manuel Show “Cabarep” – Il comico miscela le battute, il DJ mixa le canzoni, Manuel Negro fa le due cose insieme.

Ecco il “Manuel Show”: la vita raccontata attraverso i dischi. Tutto nasce dai 33 e 45 giri che Manuel suona da vero virtuoso dei giradischi, dove ognuno rievoca il momento di cui è stato la colonna sonora: la vita in famiglia, l’infanzia, il primo amore, una notte in discoteca, una serata davanti alla televisione, l’appuntamento con la fidanzata e molte altre situazioni tragicomiche.

Così dalla contaminazione tra il mondo dei Dj e quello del cabaret nascono monologhi, canzoni “cabarep” (nate cioè dall’unione tra rap e cabaret), arricchite da acrobazie ai giradischi e battute fulminanti.

Oltre a calcare il palcoscenico, Manuel Negro è autore di testi per il cabaret, la televisione e la radio e per molti comici nazionali (Striscia la notizia, Sogno Comico, RidiRadio, RidiTV, Beppe Braida, Franco Neri, Antonello Costa, Marco&Mauro).

Nella via del lungo Dora, nel capoluogo, il mercatino dell’artigianato valdostano di tradizione: esposizione e vendita.

La Valle d’Aosta è una piccola realtà ricca di solide tradizioni e gli artigiani ne sono una testimonianza.

Dalle loro mani vengono creati splendidi e curiosi oggetti d’uso e di decorazione.
Più di 100 espositori sapranno incantare i presentii.

Il chiostro romanico di Sant’Orso in Aosta: dalle immagini un invito a capire
Don Paolo Papone, già parroco di La Thuile e ora delle parrocchie di Valtournenche e Breuil-Cervinia, presenta i risultati di uno studio di quindici anni sul chiostro romanico di Sant’Orso in Aosta.

E’ un tuffo non solo nell’arte, ma anche nella cultura e nella spiritualità della metà del XII secolo, nonché nelle dinamiche interne della Chiesa aostana di quel periodo.

L’iniziativa del Teatro Regio di Torino “Il Regio itinerante” ha prodotto dal 1998 oltre 500 concerti realizzati in tutto il territorio piemontese e non solo, dai capoluoghi di provincia alle più remote zone collinari e di montagna, in teatri, chiese, castelli, auditori.

La formazione dell’esibizione a La Thuile prevede Luigi Picatto al clarinetto piccolo, Alessandro Dorella al clarinetto, Luciano Meola al corno di bassetto, Edmondo Tedesco al clarinetto basso, Federico Marchesano al contrabbasso e Fiorenzo Sordini alle percussioni e batteria jazz.

Il programma proposto spazia da Duke Ellington a Chick Corea passando per Charlie Parker , Henry Mancini, Zequinha de Abreu, Vittorio Monti, Glenn Miller, Bruno Canfora, Kenny Dorham, George Gershwin per un concerto che fonde tutte le note del jazz, col bebop, lo swing e fusion e ci incanta con le note degli ottoni e la maestria degli artisti del Regio, uno degli emblemi dell’espressione della cultura italiana.
Geologia e paesaggio sulla via romana delle Gallie – Si tratta di una conferenza multimediale che coniuga geologia e turismo.

Il Comune di La Thuile presentainfatti un patrimonio geologico-paesaggistico di straordinario interesse, sia in senso puramente naturale, sia per gli aspetti storici che l’hanno legato all’uomo.

Fra gli aspetti naturali troviamo rocce che appartengono ad ambienti completamente diversi da quello attuale (dalle grandi foreste del Carbonifero ai fondali oceanici con i loro fossili), ghiacciai che hanno modellato il paesaggio nel corso delle loro pulsazioni, grandi frane che hanno coinvolto interi versanti ecc.

Tale patrimonio geologico si è tradotto in un millenario stretto legame con l’uomo per le implicazioni economiche e il valore di risorsa di molti di questi beni edoffre oggi altrettanti spunti di interesse culturale: dallo sfruttamento dei giacimenti di antracite, alle miniere di galena argentifera, al transito sulla depressione del Colle del Piccolo S.Bernardo.

Ed è proprio sulla strada consolare detta “delle Gallie”, la prima opera pubblica che i Romani realizzarono in Valle d’Aosta sostituendola ai primitivi sentieri che
conducevano al di là delle Alpi, che si dipana il connubio tra geologia e turismo in un cammino “virtuale” che si compirà durante tutta la serata grazie all’intervento dei geologi, supportato da splendide immagini.

A cura della Biblioteca con la partecipazione di Franco Bonetto e Gianni Boschis (Associazione Italiana di Geologia e Turismo).

La strada delle Gallie e il Vallone del Breuil è la prima escursione curata dall’Associazione Italiana di Geologia e Turismo e direttamente collegata agli
argomenti della conferenza del 25 luglio, alla scoperta sul campo delle meraviglie geologiche e storiche del colle del Piccolo San Bernardo: fra i più importanti i resti delle antiche mansiones romane e i resti preistorici del cromlech.

Il resto della giornata prosegue poi intorno al lago Verney, fino a raggiungere il colletto della Pointe Rousse.

L’escursione ha la durata di una giornata, il percorso è a piedi per un totale di 3 ore circa di marcia effettiva.

Le bellezze di La Thuile non sono solo naturali. Anche il paese antropizzato sa offrire sorprese, incanti, luoghi suggestivi legati alla cultura, alla storia, alla vita economica di oggi e di ieri.

La guida turistica Claudia Revel accompagnerà i partecipanti alla scoperta di luoghi e significati nascosti, per vedere La Thuile con occhi nuovi, conoscerne le origini, gli sviluppi, il suo vissuto di paese di confine, i retaggi di un’economia agricola prima e mineraria poi.

Il magazzino delle fontine, il laboratorio artigiano di Giulietto, il laboratorio di pasticceria di Stefano apriranno le porte.

Serata Danzante con Luka Marty – Con lo stesso palinsesto di una serata di liscio, i sei elementi della band propongono brani “ballabili” in stile latino-americano e tanti coinvolgenti balli di gruppo.

Una selezione di musica fresca e divertente ed una formazione particolare con elementi quali sax, tromba, batteria, basso, un DJ e più voci per i cori che
assicura un grande impatto musicale e scenico adatto a tutte le età!

Luka Marty ha all’attivo numerosi successi, oltre ad essere un vocal trainer tra i più accreditati, è un cantante di riferimento per il latino-americano, soprattutto dopo il successo dell’ultimo singolo “Es Elodia”, una bachata solare e rievocativa dei mitici anni ’60, e “Mary Lu’”, inserito nella famosa compilation SALSA.IT Vol.7 del 2010.

Nordic-Walking La Thuile – P.S. Bernardo – E’ una camminata non competitiva che parte da La Thuile e, passando dal Fourclaz, arriva fino al Piccolo San
Bernardo per deviare poi verso il Verney e tornare infine a La Thuile.

La tecnica della camminata è quella del Nordic-Walking e l’evento vuole proprio essere un avvicinamento a questa disciplina.

Presentazione libro “Polvere di carbone” presso Serendipity – Polvere di carbone è la storia di una donna forte e decisa, di nome Sabina Morel, che dopo la tragica morte del marito e dei due figli, a causa di un terribile incidente stradale, cercherà di trovare un modo per continuare a vivere.

Liti, disavventure, amore e passione si intrecceranno fondendosi con le leggende e la storia mineraria della Valle d’Aosta, in particolare di La Thuile.

Il meraviglioso scenario naturale del nostro piccolo paese di montagna, carico di storia, farà da cornice alle avventure di questa donna che lotterà con le unghie e con i denti per arrivare ad ottenere ciò che ogni uomo tende a raggiungere in tutta la sua vita: l’eterna felicità.

Sonia Moratto è nata nel 1974 e ha vissuto a Vercelli, dove ha completato gli studi, fino al 1999. A seguito del matrimonio, nel 2000, si è trasferita a La Thuile.

Da sempre avida lettrice ma con una forte predisposizione per la scrittura creativa, in particolare del genere fantasy e noir, ha deciso di iniziare la propria avventura personale scrivendo il suo primo libro e ambientandolo nel suo paese.

Sulle strade di Annibale –  IV Raduno delle Fiat 500. Si possono ammirare le 500 per le vie del paese o presso il parcheggio del capoluogo.

A partire dalle ore 19.00, “Hora Nona” Gospel Singers, nato nel 1998, è un giovane gruppo piemontese.

Propongono gospel e spirituals, musica che tanto ha influito sull’evoluzione musicale degli ultimi due secoli.

Tra i brani in programma oltre ai capisaldi del genere come “Lord you are good”, “Jesus is the ansie”, “Praise yet the lord” , troviamo a anche brani degli U2 e una sorprendente versione di “Somebody to Love” dei Queen.
AperitivoCorto – Minifestival sulla montagna. Una serata di grande cinema con i cortometraggi accuratamente selezionati dal circuito nazionale AperitivoCorto sul tema “Montagna”.

Si tratta del più grande circuito italiano di corti, nato per promuovere i giovani registi attraverso una distribuzione sia sul territorio che attraverso i nuovi media emergenti.

Ogni anno vengono selezionati 80 film, distribuiti in oltre 30 sedi, che coprono quasi tutte le regioni della penisola.

La rassegna, ideata da Sergio Rinaldi, si sviluppa in varie serate di cortometraggi inframmezzati da giochi, curiosità e interviste con i registi.

AperitivoCorto raccoglie ogni anno circa 1000 cortometraggi, realizza oltre 250 proiezioni che coinvolgono un pubblico di più di 20.000 persone, ed è seguitissimo su internet.

Gilbert Imperial: Chitarra classica. Dopo aver compiuto gli studi musicali presso l’Istituto Musicale di Aosta, ha conseguito il Solistendiplom in Germania presso la Hochschule für Musik di Würzburg e il Konzertdiplom presso la Haute Ecole des Arts de Berne.

Svolge un’intensa attività concertistica come solista ed è stato ospite di prestigiose
istituzioni musicali in Europa, Cina, Corea, Giappone, Argentina e Brasile; collabora inoltre con varie formazioni cameristiche e orchestre dirette da importanti Maestri.

Affronta un repertorio di ogni epoca, con particolare interesse per il repertorio contemporaneo e del novecento, alternando nelle sue esibizioni chitarra classica e chitarra elettrica, portando in scena una grande varietà di suoni, stili e tecniche differenti.

Dall’ A.S. 2003/2004 è docente nella sezione SFOM
(Scuola di Formazione ed Orientamento Musicale) della “Fondazione Istituto Musicale della Valle d’Aosta”.

Il programma del concerto prevede pagine di autori appartenenti a periodi storici differenti, un viaggio stilistico dal rinascimento alla contemporaneità.

Musiche di Dowland, Brouwer, Bach, Villa-Lobos, Steve Reich.

Nell’ambito della rassegna musicale a cura della biblioteca, con la collaborazione di Notations.

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Con la ZP Collection Jaguar Classic rende omaggio alle prime vittorie sportive della E-type

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Jaguar Classic celebra la tradizione sportiva dell’iconica E-type dando vita alla ZP Collection, una gamma limited edition composta da sette coppie esclusive di veicoli E-type. Questi nuovi e lussuosi modelli da collezione, rendono omaggio alle prime E-type da corsa, che vennero prodotte con codice di progetto “ZP”. Solo pochi mesi dopo l’introduzione della E-type nel 1961, queste versioni da competizione leggermente modificate e progettate direttamente da Jaguar, festeggiarono la conquista delle loro prime vittorie sportive.

Ogni coppia di veicoli E-type ZP Collection comprende una coupé roadster e una coupé Fixed Head, rifinite con livree ispirate alle vittoriose auto originali, che sono state completamente restaurate dagli esperti di Jaguar Classic Works a Coventry.

Le due vetture traggono ispirazione dai due modelli che, all’epoca, vennero identificati con i numeri d’immatricolazione “ECD 400” e “BUY 1”, guidate negli anni Sessanta rispettivamente da Graham Hill e Roy Salvadori. Le E-type ZP Collection sono caratterizzate da dettagli che commemorano l’eredità sportiva di questo iconico modello, abbinati ad alcune migliorie ingegneristiche che le rendono più fruibili per i clienti.

Paul Barritt, Direttore di Jaguar Classic, ha dichiarato: “Le ZP Collection sono un glorioso tributo al trionfale debutto della E-type nel mondo delle competizioni sportive, che l’hanno immediatamente resa parte integrante della ricca tradizione motoristica di Jaguar. Ogni coppia racconta un’affascinante e molto spesso sconosciuta storia dell’iconica E-type. La ZP Collection rende omaggio non solo alle vetture, ma anche ai piloti che le hanno condotte fino alla vittoria in pista. Con 2.000 ore di appassionato e dedicato lavoro da parte degli artigiani di Jaguar Classic su ciascuna vettura, i nostri clienti più esigenti potranno godere di un tributo unico nel suo genere a due dei più grandi modelli della storia della E-type.”

Nel corso del 2023, il team della divisione SV Bespoke di Jaguar presenterà una serie limitata di F-TYPE ZP Edition ispirate alla E-type ZP Collection. Quattordici di queste sportive, che saranno equipaggiate con un propulsore Jaguar V8 sovralimentato da 5.0 litri, saranno riservate ai clienti della E-type ZP Collection, creando in questo modo un irripetibile quartetto celebrativo. A partire dal 2025, Jaguar diventerà un brand Modern Luxury orgogliosamente  solo elettrico, dando inizio a un nuovo entusiasmante capitolo per il marchio fondato da Sir William Lyons nel 1935.

Fondamenta storiche
Le esclusive vetture di Jaguar Classic celebrano una parte importante della storia della E-type e traggono il loro nome da sette esemplari originali, che furono trasformati in auto da competizione.

Queste vetture fecero il loro debutto nel mondo delle corse nell’aprile del 1961, appena un mese dopo la trionfale presentazione della prima E-type al Salone dell’Auto di Ginevra.

Claude Baily, all’epoca Chief Designer di Jaguar, illustrò le specifiche di queste sette auto del Project ZP il giorno successivo al trionfante lancio della E-type a Ginevra. Ogni auto ricevette modifiche al motore e miglioramenti ad alcuni componenti come il blocco e la testa dei cilindri e, per migliorare le prestazioni, fu inserito un cambio a rapporti ravvicinati.

Appena un mese dopo, ovvero il 15 aprile del 1961, la “ECD400” e la “BUY1” conquistarono la prima e la terza posizione nell’Oulton Park Trophy riservato alle vetture GT. Questo fu l’inizio della carriera agonistica della E-type e il prolungamento della tradizione sportiva di Jaguar, iniziata anni prima con modelli iconici come la C-type e la D-type.

La E-type “ECD 400” vittoriosa a Oulton Park, di colore blu indaco, fu guidata da Graham Hill, mentre la “BUY 1”, un esemplare Pearl Grey, fu guidata da Roy Salvadori che si piazzò al terzo posto. Successivamente, il 21 maggio del 1961 Salvadori andò a vincere a Crystal Palace. In totale, tra il 1961 e il 1964, le E-type fecero registrare dei grandi successi e ottennero 24 podi.

I veicoli

La prima auto della coppia rende omaggio alla E-type roadster coupé Indigo Blue di Graham Hill. Rifinita in Oulton Blue, una variante cromatica ispirata al colore originale della “ECD 400”, questo modello è caratterizzato da una capote nera e da una serie di dettagli esterni che celebrano la vittoriosa vettura da gara guidata da Hill.

Gli inseri rotondi sul cofano e sulle portiere sono rifiniti in colore bianco, così come il contorno presente all’interno della calandra anteriore. La barra con il logo che attraversa la griglia e gli overrider anteriori è stata rimossa, in linea con l’originale versione da corsa. Tuttavia, a differenza dell’originale, che era stato sviluppato solo per le competizioni sportive senza badare alle finiture, gli ingegneri di Jaguar Classic volevano ottenere un muso perfetto e impeccabile per la vettura, e di conseguenza la parte frontale è stata meticolosamente rielaborata e rifinita a mano con oltre 40 ore di lavoro aggiuntive.

I paraurti anteriori e posteriori sono cromati, mentre i cerchi a raggi e i mozzi presentano il logo Jaguar Heritage. Per garantire un look assolutamente in linea con le auto del 1961, al volante in legno di faggio è stata affiancata tutta una serie di altre caratteristiche afferenti alle prime E-type, tra cui le feritoie del cofano saldate e le chiusure esterne del cofano con blocco a chiave; quest’ultime presentano degli appositi loghi ZP e sono unite da una cinghia di ritenzione del cofano in pelle.

Una selezione di ulteriori dettagli rievocativi del progetto è riscontrabile in altre parti della vettura, come sul tappo del serbatoio, sulla copertura esterna dell’auto e sulla copertura della capote dove è presente il logo ZP, mentre i loghi ZP e Jaguar sul retro identificano la natura unica di ogni veicolo. Sui laterali della vettura è presente anche una grafica artistica caratterizzata da una Union Jack incastonata in uno scudo argentato, dalla silhouette della E-type e dalla scritta Project ZP.

Gli interni sono caratterizzati da esclusive e autentiche finiture come i rivestimenti in pelle rossa Bridge of Weir e Hardura, così come il clacson dorato azionabile a pressione. Anche per questo progetto Jaguar Classic ha collaborato ancora una volta con il maestro d’incisione Jonny “King Nerd” Dowell. Sulla console centrale sono presenti degli esclusivi pannelli artistici, rifiniti in alluminio anodizzato, con alcuni particolari incisi a mano.

In particolare, sulla console della E-type Oulton Blue roadster sono presenti delle incisioni con la silhouette della vettura e il tracciato di Oulton Park con una bandiera di partenza e di arrivo, in onore della prima vittoria di Graham Hill. Come ulteriore elemento celebrativo di quel successo è stata incisa una metà di una corona d’alloro e la famosa citazione proprio di Hill che diceva: “In una gara la mia auto diventa parte di me, e io divento parte di lei”. I pannelli artistici sono stati anodizzati secondo i medesimi standard di alta qualità applicati ai modelli di produzione moderni, al fine di garantire un aspetto durevole e costante.

La seconda vettura di ogni coppia rende omaggio alla E-type guidata da Roy Salvadori a Crystal Palace nel 1961, che seguì la scia del successo ottenuto al debutto della E-type a Oulton Park.

Mentre tutte le auto originali del Project ZP erano basate sulla roadster coupé, la vettura ispirata a “BUY 1” è stata reimmaginata come una coupé Fixed Head, in modo da offrire ai clienti e ai collezionisti la possibilità di avere entrambi le versioni di carrozzeria. Traendo ispirazione dall’originale colorazione Pearl grey, questo modello è stato rifinito in Crystal Grey, un nome che deriva dalla pista su cui Salvadori ottenne la sua prima vittoria con una E-type.

Come la versione Oulton Blue ispirata alla “ECD 400”, la coupé Fixed Head Crystal Grey è dotata di decalcomanie rotonde bianche e di dettagli esterni simili alla roadster. Anche su questa versione è stata rimossa la barra con badge Jaguar che attraversa la griglia centrale e gli overrider, così come sono presenti gli stessi paraurti cromati, le medesime feritoie saldate sul cofano e gli esclusivi dettagli grafici laterali della roadster. Creato in collaborazione con gli specialisti Vaughtons, con sede nel Regno Unito nel “Jewellery Quarter” di Birmingham, il badge esterno imita l’aspetto e il design degli adesivi da corsa dell’epoca.

All’interno, la vettura ispirata alla “BUY 1” è dotata di pelle Bridge of Weir Dark Navy con finiture Hardura abbinate e volante in legno di faggio, mentre i dettagli in alluminio della console centrale sono anodizzati in colore grigio. Qui troviamo l’altra metà della corona d’alloro incisa sulla console della vettura Oulton Blue, mentre in questo caso il profilo della pista presente è quello di Crystal Palace e il testo riporta il soprannome di Roy Salvadori “King of the Airfields” (il re dei campi di volo) posizionato accanto alla silhouette della vettura.

Autentico tributo

Ogni veicolo è dotato di un casco d’epoca che riprende le forme di quelli indossati da Hill e Salvadori nelle gare. Sono stati splendidamente realizzati dall’esperto britannico Bill Vero di Everoak, che produce caschi dagli anni Cinquanta. Queste autentiche e fedeli riproduzioni sono un bellissimo oggetto da esposizione che può essere anche indossato e regolato manualmente per ogni tipologia cliente.

I caschi sono provvisti di una borsa in pelle su misura, realizzata con il medesimo pellame degli interni e prodotta in house dagli esperti artigiani di Jaguar Classic. Oltre alla borsa portacasco, questi artigiani hanno realizzato con lo stesso materiale anche la custodia per il manuale d’uso e manutenzione della vettura.

L’Expertise Classic Works

Sotto il profilo tecnico, la ZP Collection si basa sulle specifiche delle E-type Series 1 3.8 prodotte tra il 1961 e il 1964. Il propulsore da 3.8 litri, che eroga una potenza di 265 CV, è equipaggiato con un autentico radiatore in lega del 1961, dotato di ventola di raffreddamento elettrica e accensione elettronica per un utilizzo quotidiano, nonché di un sistema di scarico in acciaio inossidabile lucidato. Questo motore abbina in modo semplice l’originale autenticità di un tempo con la moderna fruibilità e affidabilità odierna.

Sebbene ogni veicolo abbia una propria personalità e un’esclusiva eredità, entrambi i modelli sono dotati di una serie di miglioramenti aggiuntivi apportati dal team di Jaguar Classic Works. Tra questi, il sistema di infotainment Jaguar Classic con radio DAB, la connettività Bluetooth e il navigatore, per un massimo intrattenimento a bordo in linea con gli standard del 21° secolo.

Il miglioramento meccanico più significativo è rappresentato dal cambio manuale a cinque velocità, che è stato appositamente sviluppato per offrire una guida più silenziosa e confortevole. Il sistema è dotato di sincronizzazione su tutti i rapporti, ingranaggi elicoidali e un alloggiamento rinforzato in alluminio fuso per una maggiore affidabilità e durata, con rapporti più ravvicinati per cambiate più fluide.

Pur fornendo un rapporto in più, il suo design intelligente non richiede alcuna modifica alla carrozzeria o ad altri componenti. Il mantenimento dell’integrità della vettura da cui proviene è di estrema importanza per il team di Jaguar Classic; per questa ragione il cambio sviluppato consente di mantenere l’originalità del corpo vettura, oltre a offrire ai clienti una maggiore fruibilità.

Ogni auto è sottoposta a circa 2.000 ore di lavoro da parte degli esperti di Jaguar Classic, che grazie alla loro meticolosa e minuziosa maestria artigianale rendono ogni esemplare un capolavoro.

Ai clienti viene fornito un telo copriauto su misura con logo ZP e uno specifico cric, che possono essere alloggiati in un’esclusiva borsa da riporre sotto il pianale del bagagliaio.

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New Defender onora il suo lignaggio con la 75th limited edition

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Nel 1948 la Serie I fu presentata al salone dell’automobile di Amsterdam. Land Rover celebra l’anniversario con la Defender 75th Limited Edition.

Disponibile nelle versioni 90 e 110, la Defender 75th Limited Edition vanta un esclusivo tema di design esterno con dettagli unici, rifinito nell’iconica tinta Grasmere Green con cerchi e finiture interne abbinati.

Esteriormente, viene introdotta per la prima volta nella gamma di Nuova Defender, la tinta Grasmere Green – una tonalità riservata esclusivamente alla 75th Limited Edition – con cerchi in lega da 20 pollici sempre in Grasmere Green e borchie centrali abbinate. Completano i miglioramenti esterni, un’esclusiva grafica 75 Years, paraurti Ceres Silver e Privacy Glass.

Gli interni, resistenti e versatili, prevedono la traversa rifinita in Grasmere Green Powder Coat spazzolato e dettagli incisi al laser. I sedili sono rivestiti in Resist Ebony, e console centrale in materiale Robustec – il tessuto più robusto disponibile sulla Defender.

Stuart Frith, Lifecycle Chief Engineer della Defender, ha dichiarato: “Fin dal lancio della nuova Defender, i clienti di tutto il mondo se ne sono innamorati e la domanda rimane estremamente sostenuta. Questa nuova edizione limitata cattura lo spirito degli ultimi 75 anni, con i suoi colori e dettagli e lo fonde con nuove tecnologie innovative, come la propulsione elettrica ibrida, il Terrain Response configurabile, gli aggiornamenti software over the air e capacità all-terrain senza rivali.”

L’edizione limitata si basa sull’allestimento HSE ad alte specifiche, con equipaggiamento standard completo. La tecnologia include 3D Surround Camera, Meridian Sound System, fari LED Matrix, sistema di infotainment Pivi Pro da 11,4 pollici, presa di ricarica domestica, Wi-Fi Enabled with Data Plan, Head-Up Display e Wireless Device Charger, Terrain Response configurabile, Towing Pack.

Tutti i modelli 75th Limited Edition dispongono anche di un tetto ripiegabile in tessuto, mentre il comfort superiore è fornito da sedili a memoria elettrica riscaldati per guidatore e passeggero a 14 vie, volante riscaldato e climatizzatore a tre zone.

Le scelte di propulsori includono l’efficiente PHEV P400e e il MHEV P400 Ingenium, per le sole versioni 110, oltre al Diesel D300, disponibile anche per il 90, che utilizza la tecnologia ibrida MHEV per ottimizzare potenza e consumi, sfruttando l’energia persa normalmente in decelerazione e frenata.

L’unicità della Limited Edition rende questa Defender un veicolo altamente collezionabile, presentato insieme a una nuova gamma di prodotti lifestyle Land Rover che celebrano questo momento storico.

La collezione Lifestyle condivide il tema di colore Grasmere Green e presenta una gamma completa di prodotti, tra cui un orologio unico minimalista con due cinturini, uno zaino funzionale e abbigliamento con grafica e dettagli esclusivi del 75° anniversario.

La Defender ha vinto più di 50 premi nel mondo, tra cui l’auto dell’anno 2020 di Top Gear, il SUV dell’anno 2021 di MotorTrend e il miglior SUV 2020 di Autocar, nonché un Euro NCAP Safety Rating a 5 stelle.

Land Rover è nata con il lancio di un solo veicolo. Oggi la nostra famiglia di SUV testimonia lo spirito pionieristico di innovazione che caratterizza Land Rover da più di sette decenni. Le nostre famiglie Defender, Discovery e Range Rover offrono capacità, versatilità e lusso senza pari: la base perfetta per altri 75 anni di successo.

La Defender 75th Limited Edition rappresenta un’edizione speciale rivolta ad un pubblico selezionato nei vari mercati. Nella scelta delle vetture destinate ai clienti italiani, sono state privilegiate le versioni PHEV per sottolineare la vocazione alla sostenibilità del brand, in linea con la strategia Reimagine del gruppo.

La nuova Defender 75th Limited Edition ha prezzi a partire da Euro 114.303. Per gli ordini, rivolgersi alla rete di Concessionarie ufficiali Land Rover.

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On the Road

Il Piacere di guidare. Anche la classifica

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BMW Italia è al fianco di A.C. Milan nel celebrare la vittoria del Campionato di Serie A 2021/22.

Domenica 22 maggio 2022 il Milan è diventato campione d’Italia per la diciannovesima volta nella sua storia, dopo la vittoria 3-0 con il Sassuolo. BMW Italia festeggia al fianco del Club Rossonero in qualità di Automotive Partner e Premium Partner.

BMW e A.C. Milan hanno stipulato nel marzo 2011 una partnership a lungo termine che vede la filiale italiana della casa automobilistica premium tedesca come Automotive Partner e Premium Partner dei Rossoneri.

Siamo felici del traguardo raggiunto da A.C. Milan nel corso del Campionato 2021-2022- ha dichiarato Massimiliano Di Silvestre, Presidente e A.D. di BMW Italia S.p.A. – e abbiamo pensato di omaggiare questo risultato con una campagna di comunicazione dedicata che esprime in modo elegante e raffinato i valori che ci accomunano e che ci hanno portato lo scorso anno a siglare la partnership. Passione, determinazione, gusto della sfida, rispetto degli avversari e stile sono infatti nel nostro DNA e in quello di A.C. Milan”.

I due marchi globali, eccellenze nei rispettivi ambiti, sono scesi in campo per l’innovazione, la sostenibilità e lo stile con un approccio pionieristico orientato al futuro, con lo scopo di connettere ed entusiasmare gli appassionati di sport, motori, innovazione e glamour, in tutto il mondo.

In qualità di Premium Partner, BMW è parte integrante del business del Club, attraverso lo sviluppo di branded content – come la versione speciale della Nuova BMW i4, realizzata in occasione della presentazione della quarta maglia della squadra – e la visibilità garantita dalle piattaforme digitali e fisiche dei Rossoneri.

Grazie alla partnership, il Milan ha accesso alla visione tecnologica di BMW e alle sue soluzioni di mobilità, messe a disposizione del senior management, dei giocatori e dello staff della Prima Squadra Maschile.

BMW e A.C. Milan: il piacere di guidare. Anche la classifica.

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