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On the Road

Design: nell’estate delle Olimpiadi, Londra celebra il design italiano ospitando una mostra su un brand emblema con oggetti iconici e progetti innovativi

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2 luglio 2012

Londra celebra il design italiano in occasione delle Olimpiadi e dell’International
Achitecture and Design Showcase.

E sceglie di farlo dedicando una mostra al marchio Pininfarina quale espressione dell’eccellenza italiana esportata in tutto il mondo.

In mostra oggetti iconici come la Torcia Olimpica di Torino 2006, il dispenser di bevande Coca-Cola, la macchina per il caffè Lavazza Firma, il tavolo Calligaris Orbital.

Debutto mondiale per l’innovativo Personal Rapid Transit, sistema di trasporto collettivo elettrico disegnato da Pininfarina per Vectus.

Il percorso espositivo esplora tutte le aree in cui si esprime il design Pininfarina: industrial design, architettura e interni, grafica e packaging, nautica e aeronautica, trasporti speciali, mobilità sostenibile.

E le automobili da sogno realizzate per marchi come Ferrari e Maserati.

Una mostra pensata per i giovani: esposti i lavori dei finalisti del concorso di design indetto tra gli studenti del Royal College of Art.

Si è inaugurato così il 21 giugno, nella sede londinese dell’Istituto Italiano di Cultura, in Belgrave Square, la mostra PININFARINA IN LONDON, aperta con ingresso libero dal 22 giugno al 15 luglio 2012.

PININFARINA IN LONDON nasce dalla volontà dell’Istituto Italiano di Cultura di Londra e del promotore Pino Pietrolucci di presentare ai londinesi, ai turisti e agli sportivi che la capitale inglese ospiterà nel periodo pre-Olimpico un protagonista dello stile italiano ed esempio del made in Italy più prestigioso.

Nella mostra non mancherà un riferimento all’automobile, da sempre il core business della Pininfarina.

Una Ferrari FF e una Maserati GranTurismo saranno esposte il giorno dell’inaugurazione dinanzi all’ingresso dell’Istituto. In mostra, inoltre, quattro sculture in legno di cedro, realizzate da Riva 1920, che riproducono altrettante icone del design Pininfarina: la Cisitalia del 1947, la Dino del 1967, la Birdcage 75th del 2005 e la concept car lanciata da Pininfarina quest’anno a Ginevra, la Cambiano.

Anche la 2uettottanta, concept con cui Pininfarina ha celebrato i suoi 80 anni nel 2010, è rappresentata da un modellino in serie limitata.

Ma il vero focus di PININFARINA IN LONDON è l’altra Pininfarina, quella che da 25 anni esplora il design in tutti quei campi in cui la bellezza si sposa con l’innovazione e la funzionalità.

Pininfarina Extra, società nata nell’86 per specializzarsi in product e interior design, architettura, nautica e aeronautica, ha all’attivo oltre 400 progetti.

Ricerca, cura maniacale per i particolari e un’attenzione mirata alle esigenze e ai sogni dell’uomo, hanno proiettato la Extra al vertice delle case di design industriale.

Alcune delle sue creazioni sono diventate delle vere icone e trovano posto nella mostra londinese. A cominciare dal simbolo delle Olimpiadi invernali di Torino 2006, la Torcia, che Pininfarina ha disegnato, progettato e costruito in oltre 12.000 esemplari.

Tra le altre opere in esposizione, il dispenser di bevande Free Style, che Coca-Cola sta
installando in ogni angolo degli Stati Uniti, e la nuova macchina per il caffè Lavazza Firma, che farà presto il giro del mondo, ma anche concetti innovativi come il casco Pininfarina o il tavolo Calligaris Orbital, gli scarponi da sci Lange Fluid, la sedia Ares Line Xten e il sistema di poltrone per conferenza “Premiere”, il frigo della linea Gorenje-Pininfarina, la linea di valigie Bric’s by Pininfarina, la bike della linea di macchine per il cardiofitness Panatta Sport Pininfarina.

E poi ancora, attraverso le grafiche degli spazi espositivi, il progetto dello stadio Juventus, il Keating Hotel di San Diego, gli appartamenti di lusso per il progetto Millecento di Miami, gli aerei, i treni, le pensiline fotovoltaiche per la ricarica di auto elettriche.

Pininfarina in London segna anche il debutto mondiale dell’innovativo sistema di trasporto collettivo elettrico Personal Rapid Transit (PRT) sviluppato in collaborazione con Vectus, azienda coreana leader nelle soluzioni di mobilità urbana.

Il concept di Vectus si basa su un sistema di piccoli veicoli elettrici, molto leggeri e completamente automatizzati, che si muovono in modo efficiente su un network di rotaie
interconnesse.

Si tratta di un servizio on-demand: i passeggeri vengono portati da un punto all’altro su
richiesta, senza fermate intermittenti, ottimizzando i tempi di spostamento. In esposizione a Londra un modellino in scala 1:18 del veicolo.

«Londra ha una vitalità che poche città possono vantare – spiega il Presidente Paolo Pininfarina. – Quest’anno, poi, sarà al centro del mondo grazie alle Olimpiadi e ai mille eventi collaterali.

La mostra, organizzata con il pieno appoggio e l’attiva partecipazione della Rappresentanza Italiana in Inghilterra, ci offre la possibilità di rappresentare l’Italia per il Design in un momento magico per la città, per i suoi abitanti e per i milioni di persone che vi confluiranno in quei giorni».

«Essere riconosciuti come un’icona di stile ci inorgoglisce – continua Pininfarina. – Dal punto di vista della Pininfarina, lo stile deve essere in grado di affrontare la sfida della durata nel lungo termine, deve essere caratterizzato da innovazione ed essenzialità.

Innovazione significa ricerca continua di nuovi linguaggi formali che non siano condizionati dalla contemporaneità ma che, al contrario, si pongano l’obiettivo di stabilire una tendenza.

Essenzialità significa armonia di volumi, forme e linee nella tradizione classica del design italiano in cui la semplicità si coniuga con la forte personalità estetica del prodotto.

La sintesi di queste caratteristiche è l’obiettivo: l’eleganza».

“Dopo aver presentato alcune opere dei massimi Maestri italiani del Rinascimento, come Michelangelo, Leonardo e Antonello da Messina, l’Istituto Italiano di Cultura di Londra è ora fiero di mostrare al pubblico londinese le creazioni dal design classico e profondamente moderno della Pininfarina, nome mondialmente celebre”, afferma Carlo Presenti, Direttore dell’Istituto.

“Quest’esposizione segna anche il lancio di Italy on Stage, una nuovissima iniziativa di Pino Pietrolucci, intesa a promuovere le eccellenze italiane nel mondo”.

Un’apposita area dell’esposizione è dedicata ai giovani: in vista di PININFARINA IN LONDON, il prestigioso Royal College of Art ha lanciato tra i suoi studenti un concorso di design con lo scopo di celebrare il valore culturale della creatività e dell’innovazione nel momento in cui Londra ospita i giochi olimpici.

Dallo scorso febbraio gli studenti sono stati invitati a presentare una proposta di design che esalti la reputazione di Londra come capitale mondiale della creatività e contribuisca al benessere sociale ed economico dei suoi cittadini e dei suoi ospiti.

Sono stati considerati concepts di prodotti, servizi, esperienze, comunicazioni e ambienti.

Le proposte dovevano fare esplicito riferimento ad almeno uno dei temi chiave delle Olimpiadi di Londra 2012: cultura, occupazione e competenze; accessibilità e uguaglianza; salute, sicurezza e protezione; legacy; sostenibilità.

La Giuria, presieduta da Paolo Pininfarina, ha selezionato i finalisti, i cui lavori saranno esposti in una delle sale dell’Istituto Italiano di Cultura.

I PROGETTI IN ESPOSIZIONE:

PERSONAL RAPID TRANSIT VECTUS – DEBUTTO MONDIALE (2012)
PININFARINA IN LONDON segna il debutto mondiale dell’innovativo sistema di trasporto collettivo urbano Personal Rapid Transit (PRT) sviluppato in collaborazione con Vectus, azienda coreana leader nelle soluzioni di mobilità urbana.

Il concept di Vectus si basa su un sistema di piccoli veicoli elettrici, molto leggeri e completamente automatizzati, che si muovono in modo efficiente su un network di rotaie interconnesse.

Si tratta di un servizio on-demand: i passeggeri vengono portati da un punto all’altro su richiesta, senza fermate intermittenti, ottimizzando i tempi di spostamento.

Il design semplice e pulito delle vetture è stato studiato da Pininfarina per inserire il PRT in maniera armoniosa nell’ambiente urbano.

Le grandi vetrate, che permettono ai passeggeri di ammirare il panorama, sono integrate in una struttura leggera in fibra di carbonio che può essere personalizzata con una scelta di colori coerente con gli stilemi urbanistici nei quali il
sistema sarà inserito.

La ricerca della semplicità e dell’universalità delle forme rende il progetto adatto ad essere introdotto in contesti urbani molto lontani e diversi tra loro.

Il team Pininfarina ha curato anche la definizione stilistica delle stazioni e delle rotaie. Per Paolo Pininfarina il PRT «è un ulteriore tassello a conferma dell’impegno di Pininfarina
nella mobilità sostenibile.

Il sistema progettato in collaborazione con Vectus fornirà una soluzione di trasporto a
basso impatto ambientale, efficiente, confortevole ed eccellente dal punto di vista dell’integrazione nell’ambiente.

La prima applicazione del nostro progetto avverrà infatti nella riserva naturale della baia di Suncheon, nella Corea del Sud nel 2013».

In esposizione a Londra un modellino in scala 1:18 del veicolo.

LAVAZZA FIRMA (2012)
Fa irruzione nel mondo della pausa caffè il nuovo sistema a capsule Firma, che porta negli uffici tutta la qualità dell’autentico espresso italiano Lavazza.

Design Pininfarina ed efficienza, eleganza e qualità, modernità e tradizione: sono queste le firme che garantiscono il valore del nuovo sistema Lavazza.

La ormai storica collaborazione Lavazza-Pininfarina, nata nel 1993, ha portato negli anni alla nascita di macchine iconiche, dalla Espresso Point, prodotta da decenni in tre versioni principali, alla lunga serie di Lavazza BLUE, sino alla più recente Lavazza in Black.

“Il fattore vincente di un rapporto tanto duraturo – spiega Paolo Pininfarina – sta nella continua ricerca di elementi innovativi del design, pur nel rispetto dei connotati e della
tradizione del nostro partner.

È l’estetica che parla un linguaggio semplice ed evidente: anche le nuove macchine Firma, di cui siamo molto orgogliosi, non hanno niente in comune con le precedenti, ma sono evidentemente due macchine pensate da Pininfarina per Lavazza. Un corretto mix di innovazione e continuità”.

POLTRONE ARES LINE PREMIERE (2012)
L’innovativa soluzione di Première emerge già dalla visione della sua forma racchiusa. Un volume compatto in cui piccoli segni lasciano intuire già il suo sviluppo.

Il sedile perfettamente integrato nell’insieme, i dettagli fondamentali quali l’appoggio a terra, la maniglia anteriore, le continuità delle linee mai statiche ma leggermente arcuate, l’uso dei materiali ricercati che vanno dall’alluminio lucido a preziose essenze lignee, realizzano un raro connubio tra eleganza e funzionalità.

Il sistema di poltrone per conferenza “Première” si è aggiudicato il premio Wellness@Work al Salone del Mobile di Milano.

DISTRIBUTORE DI BEVANDE COCA-COLA FREESTYLE® (2011)
Coca-Cola Freestyle®, l’esclusivo distributore automatico di bevande disegnato da Pininfarina in collaborazione con il team di Industrial Design di The Coca-Cola Company, ha vinto il Good Design Award 2011 per l’Industrial Design.

Coca-Cola Freestyle, installato in ogni angolo degli Stati Uniti, utilizza una tecnologia innovativa, combinata con un design sofisticato e accattivante, per erogare più di 100 bevande
differenti da un solo distributore automatico.

Ogni unità opera con sistema touch-screen, consentendo ai consumatori di selezionare tra più di cento marchi di acqua, succhi di frutta, tè, Sports Drinks e bevande gassate nello stesso spazio delle attuali macchine a otto valvole.

Spiega Paolo Pininfarina: “Le linee del Coca-Cola Freestyle sono state create pensando al consumatore, prestando particolare attenzione all’innovazione estetica e alla funzionalità.

Crediamo che il risultato sia un prodotto essenziale, avanzato e pratico”.

TAVOLO ALLUNGABILE CALLIGARIS ORBITAL (2011)
Design d’avanguardia e tecnologia si incontrano nel tavolo allungabile Orbital, disegnato da Pininfarina in collaborazione con lo studio tecnico Calligaris che ha ideato l’ingegnoso meccanismo di apertura.

La colonna, in poliuretano rigido laccato nero o bianco, conferisce forte stabilità alla struttura, mentre un ampio respiro centrale le dona grande leggerezza e carattere.

Il piano in vetro extra trasparente permette di apprezzare l’ingegnoso meccanismo di apertura dotato di eleganti bracci metallici.

Questo sistema dalla linea pulita e minimalista sostiene le due allunghe in vetro, che dal sottopiano si aprono simultaneamente con un fluido movimento circolare.

Il tavolo aperto permette di accogliere dieci posti a sedere. Tutte le parti in metallo a vista sono verniciate nella finitura Matt Silver, dall’effetto argentato opaco che impreziosiscono l’insieme. Orbital ha vinto l’”Interior Innovation Award 2012″.

CRONOGRAFO BOVET CAMBIANO (2011)
Unendo il design sportivo ad una meccanica di prestigio, il Cronografo Cambiano edizione 2011 si mette in evidenza per il livello di tecnica ed estetica. Sulla scia del suo predecessore, dal quale prende in prestito dei codici estetici come la massa oscillante o la viteria, il Cronografo Cambiano edizione 2011 sfoggia una combinazione di volumi uniti da una successione di curve e angoli vivi.

Questa autentica composizione architettonica è strutturata da un gioco di finiture e trattamenti delle superfici scelti con estrema minuziosità.

La cassa convertibile Amadeo presenta gradevoli proporzioni e permette al segnatempo di essere usato come orologio da polso, come orologio da tavolo o come orologio da taschino, oppure da cronografo sportivo.

Per Bovet, Pininfarina ha anche firmato il Tourbillon Ottanta a tiratura limitata, lanciato nel 2010 per festeggiare gli 80 anni di Pininfarina.

DIVANO DA ATTESA ARES LINE PF3 (2011)
Sviluppare una collezione di poltrone e divani da inserire in aree attesa importanti e raffinate, trasversale per impiego (contract – office – conference e, perché no, casa), è stato l’obiettivo raggiunto insieme alla Pininfarina creando la serie PF3; un oggetto che unisce un design di alto livello ad una modularità elegantemente celata che ne consente infinite combinazioni.

Un’attenzione particolare è stata riservata all’eco sostenibilità: PF3 è, a tutti gli effetti, un prodotto “verde” in quanto smaltibile al 100%.

PROFUMO GUERLAIN HOMME COLLECTOR PININFARINA (2011)
Guerlain Homme Collector Pininfarina, Eau de Parfum Intense, è la versione in edizione limitata di Guerlain Homme, la fragranza maschile lanciata nel 2008 dalla maison francese che vanta un flacone disegnato da Pininfarina.

Il flacone in vetro massiccio è scolpito nelle curve tipiche del design Pininfarina e marchiato con il suo logo. Dispone inoltre di una finitura trasparente per un tocco più dinamico.

La parte anteriore del flacone evoca un altro dettaglio che viene dall’esperienza Pininfarina – la griglia con una leggera angolazione.

Sulla confezione color antracite, due linee rosse arrotondate ispirate alla forma del busto maschile sottolineano la sua appartenenza a un mondo dedicato all’energia virile.

CASCO PININFARINA (2010)
Piccolo gioiello del design e della tecnica italiana, il casco Pininfarina è interamente prodotto in Italia.

Elementi caratteristici, la forma e la posizione ottimale delle “prese di flusso” aerodinamiche (sulla calotta), le particolari cavità nel layer in polistirolo (interno), che favoriscono la circolazione dell’aria e lo smaltimento del calore, il disegno a tasselli degli interni ultra traspiranti, anch’essi a favorire la circolazione dell’aria e lo smaltimento del calore.

La sinergia tra questi elementi ottiene una riduzione di temperatura di oltre un grado
centigrado.

Dal test comparativo con altri modelli jet è risultato inoltre che il casco Pininfarina con interni aerati è il modello che più rapidamente riduce la temperatura interna.

FRIGO-FREEZER COMBINATO GORENJE PININFARINA STEEL COLLECTION (2010)
Nel 2005 l’azienda slovena Gorenje produce e commercializza una nuova linea di apparecchi domestici, comprensiva di frigorifero, forno a incasso, cappa aspirante, piano cottura e lavastoviglie, che nella cura del design evidenza la disposizione all’uso dei comandi e conferma, nella scelta dei materiali, alluminio e acciaio, l’ineccepibile definizione formale delle singole unità seriali.

Nel 2006 la Giuria internazionale di BIO 20, Biennale dell’industrial Design, assegna al frigorifero disegnato da Pininfarina il Design Excellence Award patrocinato dall’ICSID (International Council of Societies of Industrial Design).

L’elemento esposto a Londra è parte della nuova serie “Gorenje Pininfarina Steel Collection”, perfetta combinazione di tecnologia ed eleganza senza tempo.

Il frigorifero presenta un’innovativa finestra che consente di vedere l’interno. Integrata nella
silhouette elegante del frigorifero, una striscia verticale in vetro nero con schermo touch screen interattivo.

VALIGERIA BRIC’S PININFARINA (2010)
Pininfarina Extra firma una linea di prodotti per la Bric’s, dalla valigeria rigida alle 24/48 ore, alla piccola pelletteria. Nel 2010 viene lanciata anche la linea di valigeria morbida. Anche per questa tipologia di progetto, il designer si pone il problema di palesare nella forma importanti valenze tecnico-funzionali, tali da offrire all’utilizzatore un reale e percepibile valore aggiunto.

Questo perché un borsone da viaggio o una valigia devono esprimere nell’appeal estetico
quelle connotazioni che più ne garantiscono la sicurezza, la facilità d’uso.

In esposizione a Londra, il trolley 4 ruote, anche in versione cabina, realizzato assemblando 2 gusci di policarbonato Makrolon di Bayer mediante chiusura lampo protetta da una guarnizione di PVC.

Inoltre, tre prodotti realizzati in un particolare tessuto di poliammide ottenuto tramite lavorazione jacquard con filato in nylon monobava ad alta tenacità, una tipologia di tessile che risulta essere molto resistente allo strappo e all’usura: cartella a due manici, ad
uno scomparto con porta pc imbottito; cartella a un manico con serratura a Tuk metallica; Messenger bag.

BIKE PANATTA SPORT PININFARINA (2009)
Dalla collaborazione con Panatta Sport nasce una linea di macchinari cardiofitness che unisce alle prestazioni innovative un forte impatto estetico.

Due le versioni, Platinum e Gold, ognuna composta di 4 macchine cardiofitness: Runner, Elliptical, Bike e Horizontal Bike.

“L’attenzione allo sport – dichiara Paolo Pininfarina – ha favorito la collaborazione con Panatta Sport, che ci ha visto coinvolti in tutte le fasi di progettazione, dalla ricerca stilistica allo sviluppo tridimensionale di tutti i dettagli fino all’affiancamento nella realizzazione dei primi prototipi. ù

Il nostro team di design è partito dagli elementi esaltati dallo sport – la flessibilità del corpo umano, il dinamismo – per poi concentrarsi sul comfort e sulla facilità di utilizzo.

In questi nuovi macchinari cardiofitness si riconoscono le linee guida dello stile Pininfarina: la ricerca della purezza delle linee e di una sintesi estetica che, nel caso delle auto o degli oggetti di uso quotidiano, cerca sempre di sposare bellezza e funzionalità, forma e tecnologia”.

DONDOLO GIULIA RIVA 1920 (2008)
Cavallino a dondolo realizzato da un pezzo unico di legno di cedro scolpito in modo da ottenere forme agili e curate, impreziosite da una maniglia rivestita in pelle.

Un piccolo dondolo realizzato da Riva 1920 completamente il legno massello, senza finiture e collanti dannosi per la salute. Solo legno naturale e la semplicità di un oggetto che ha fatto divertire decine di generazioni di bambini.

Un design originale scaturito dal team Pininfarina e applicato ad un oggetto ludico di estrema semplicità d’uso.

BOTTIGLIA HECK (2008)

Pininfarina entra nel business del vino con il suo Pininfarina Wine, nato dalla collaborazione con l’azienda vitivinicola californiana Heck Estates. Denominato “Vino Rosso 2005”, il
primo vino Pininfarina è una miscela della Napa Valley (60% di Cabernet Sauvignon, 29% di Cabernet Franc, 6% di Sangiovese e 5% di Petit Verdot) ed è stato creato dalla famosa winemaker Mia Klein.

Sia la bottiglia che la confezione-regalo da 6 bottiglie sono state realizzate dalla Pininfarina Extra.

“Questa espressione artistica – commenta Paolo Pininfarina – combina alla perfezione
la mia passione per il vino con l’attitudine di Pininfarina per la bellezza funzionale”.

SPAZZOLINO UNILEVER STYLE TECH (2007)
Lo spazzolino da denti Mentadent Style Tech disegnato da Pininfarina per la Unilever è dotato di setole multilivello e di anima in metallo inserita in un corpo in plastica trasparente e gomma.

«Il progetto – spiega Paolo Pininfarina – nasce dall’idea di utilizzare il design – visto come parte del processo di progettazione e realizzazione dei beni industriali di largo consumo e come massima espressione di funzionalità ed estetica – per rivoluzionare la concezione di un oggetto all’apparenza tanto semplice”.

Estetica, ergonomia e funzionalità, garantite dal contributo di Pininfarina, sono accompagnate infatti da una tecnologia innovativa che permette ad un oggetto di uso quotidiano di accoppiare metallo e plastica in un unico processo produttivo a costi accessibili.

TORCIA OLIMPICA TORINO 2006
La Torcia è un concentrato delle competenze della Pininfarina, Fornitore Ufficiale di Torino 2006. Pininfarina è stata responsabile dello stile, dell’ingegnerizzazione e della produzione di 12.000 Torce numerate per le Olimpiadi e 150 per le Paraolimpiadi.

Rispetto alla Torcia delle Olimpiadi di Atene 2004, la fiaccola progettata da Pininfarina ha dovuto rispettare requisiti di gran lunga più severi.

Le prestazioni richieste dal Toroc hanno portato a prediligere una fiamma di grande visibilità e resistenza e di notevole presenza scenica.

Alla Torcia by Pininfarina è stata richiesta una visibilità a 100 metri di distanza anche in luce diurna, resistenza alla pioggia, alla neve, a temperature dai –20°C a +25°C, al vento fino a 120 km/h, ad altitudini fino a 5000 metri.

La Torcia si è aggiudicata il premio “Lorenzo il Magnifico”, massimo riconoscimento della Biennale dell’Arte Contemporanea di Firenze, con la seguente motivazione: ”Il Magnifico Lorenzo de Medici si inchina alla bellezza di pura sintesi della Torcia Olimpica sorta dal multiforme ingegno taurinense e dal sublime mastro di linee, Pininfarina”.

Nei giorni scorsi la Torcia è stata inserita tra i 25 oggetti iconici che hanno cambiato Torino.

BOTTIGLIA GANCIA (2006) Tradizione, territorio e innovazione. Sono i capisaldi della comune esperienza di due grandi famiglie piemontesi, espressione del genio italico nel mondo.

Gancia e Pininfarina si uniscono per dar vita a tre nuovi spumanti che uniscono alla qualità eccellente del contenuto la firma di Pininfarina su bottiglie e confezioni.

L’esperienza ultracentenaria ereditata dalla quinta generazione Gancia, discendente da quel Carlo Gancia che a metà Ottocento inventò il primo spumante italiano, è custodita dalla forma elegante ed esclusiva del packaging studiato e realizzato per Gancia da Pininfarina Extra, per un totale di tre bottiglie, astucci singoli e confezioni regalo da tre bottiglie.

SCARPONE LANGE FLUID (2006)
Presentato in occasione della fiera Ispo Winter 2006, lo scarpone Fluid realizzato per Lange rappresenta l’innovazione, il dinamismo e l’essenza del design Pininfarina. Di costruzione derivata dal mondo racing, il progetto integra la potenza e la precisione di uno scafo di alto
livello, apportando fluidità di progressione in tutti i tipi di sciata.

Progettata in vista dei Giochi Olimpici di Torino 2006, questa struttura rivoluziona la relazione tra design e performance. Fluid offre le migliori caratteristiche tecnologiche di innovazione e design per ottenere il massimo in termini di prestazione e di controllo per
qualsiasi categoria di sciatori.

Lo scarpone sembra un naturale prolungamento del piede, garantisce un più intimo contatto tra lo sciatore e la neve ed una perfetta trasmissione dell’energia/potenza dal corpo allo sci,
per un imbattibile controllo e precisione.

PRIMATIST G70’ (2005)
Nel 2005 G70’ apre il primo fronte nella collaborazione con Primatist, dove l’apporto ideativo sposa la ricerca prestazionale più lata, dal comfort alla sicurezza alla velocità.

Grazie al contributo stilistico di Pininfarina, G70’ si contraddistingue per l’idrodinamicità e armonia delle forme, per l’accuratezza dei dettagli, risultato di una ricerca stilistica elegante e raffinata.

“G70’ non è una barca qualsiasi – spiega Paolo Pininfarina – è una sorta di laboratorio. Come il prototipo di ricerca nel settore auto, è quell’esemplare dove si concentrano le soluzioni tecnico-estetiche più avanzate, affinché la sperimentazione dell’assunto avvantaggi la configurazione delle unità che costituiranno la modulazione di gamma, l’effettiva produzione
seriale.

Pertanto G70’ è il capostipite di una family line di barche che seguiranno, a partire dal G46’, al G53’, al B60’.

Ecco allora le forme sinuose dell’andamento prora-poppa, il taglio deciso delle linee che scolpiscono il pozzetto e la parte posteriore dell’airtop estensibile e retrattile per la migliore fruizione dello spazio sottostante”. In esposizione a Londra, un modellino in scala dello yacht.

SEDIA ARES LINE Xten® (2003)
La sedia Xten del 2003 è ancora oggi considerata un oggetto iconico nel campo delle sedute da ufficio. Il forte impatto formale di Xten® si percepisce da ogni dettaglio.

I braccioli emergono disegnando una sinuosa simmetria e avvolgono la scocca posteriore stagliandosi contro la trasparenza dello schienale in rete. La presenza della tecnologia applicata è chiaramente visibile e rafforzata dall’uso dell’alluminio lucido o cromato
che sembra essere il garante della dichiarata voglia di esibire estetica e funzionalità.
CUCINA SNAIDERO ACROPOLIS (2002)
Sistema versatile e libero da schemi precostituiti, Acropolis supera il concetto classico dell’orizzontalità, continuità e staticità per approdare ad un’interpretazione relazionale e cosmopolita della cucina.

Nata dalla storica collaborazione con Snaidero, da cui nascono nel corso di 20 anni cucine di successo come Ola, Viva, Idea, Venus, Ola 20 e Idea 40, Acropolis scaturisce dalla necessità di andare oltre, di pensare alla radicale trasformazione della cucina, partendo dal comportamento di chi è coinvolto nel rito.

L’idea è di avere a portata di mano tutti gli attrezzi, creando un nucleo attorno al quale si organizza e pulsa la vita famigliare. Ecco allora l’idea del nastro continuo, di una pista di appoggio per le differenti attrezzature.

L’andamento circolare sviluppa il tema dei rapporti tra volumi. Materiali hightech come l’alluminio e l’acciaio, scandiscono le varie funzioni rendendole facilmente accessibili. A Londra, in esposizione un modellino in scala.

BOTTIGLIA LAURETANA (2000)
“La peculiare identità del contenuto si confronta con l’estrema semplicità del recipiente nel più atteso equilibrio di peso e misura” (Paolo Pininfarina). Nel 2000 Pininfarina disegna per Lauretana la bottiglia d’acqua da 0,75. La bottiglia doveva corrispondere per leggerezza e trasparenza al contenuto, destinata a figurare sui tavoli dei ristoranti di medio e alto livello.

Quindi massima sobrietà ed eleganza. Dopo una prima fase di schizzi, disegni e in parallelo di ricerca grafica, Pininfarina è passata ai prototipi in plexiglas pieno, selezionandone cinque.

Scelto il modello, se ne è studiata la fattibilità, per una produzione seriale in vetro a mezzo stampi simmetrici, con particolare riguardo alla linea di giunzione delle due parti vitree contrapposte.

CAMBIANO (2012) MODELLO IN SCALA 1:10 – LIMITED EDITION 82 UNITS
La Cambiano, berlina sportiva di lusso a propulsione elettrica plug-in range extended, ha debuttato al Salone di Ginevra 2012, dove è stata eletta la più bella concept car del Salone. Un modo nuovo di intendere il lusso automobilistico, secondo la scuola di pensiero di Pininfarina.

Elegante e sportiva, raffinata e confortevole, la Cambiano è una seducente combinazione di design puro e d’avanguardia e di ingegneria senza compromessi. Con una grande attenzione all’ambiente, sia nella motorizzazione che nella scelta dei materiali.

Ed è l’espressione della Pininfarina di oggi, racchiudendo in sé le competenze della Società in termini di stile, di progettazione e di ricerca nel campo della mobilità sostenibile. La  Cambiano, vincitrice dell’Interior Design of the Year Award 2012, è la prima auto a integrare nel suo abitacolo una proiezione di video-arte contemporanea.

Gli interni combinano il design elegante e moderno con il comfort e la sostenibilità ambientale. Il pavimento, così come tutta la parte bassa dell’abitacolo, sono realizzati con il legno riciclato delle “briccole”, i pali di quercia europea usati per segnare la navigazione e per l’approdo delle barche all’interno della laguna di Venezia.

La scultura in legno esposta a Londra, invece, è realizzata in legno di cedro.

2UETTOTTANTA (2010) – MODELLO IN SCALA 1:18
2uettottanta: un nome che evoca il mito della Duetto e, al tempo stesso, gli anni di attività di Pininfarina, che proprio con questa concept car ha festeggiato il suo 80° compleanno nel 2010.

Premiata con il Car Design of the Year Award 2010 e con l’AutoDesign Award, 2uettottanta rappresenta la visione innovativa, proiettata nel terzo millennio, di un tema saldamente presente nelle radici della Pininfarina, lo spider a 2 posti. 2uettottanta è anche un
omaggio ai 100 anni di vita festeggiati dalla Casa del Biscione nel 2010: il connubio Alfa Romeo-Pininfarina, tra i più significativi e longevi della storia dell’automobile, fatto di
uomini e di passione, di design e soluzioni tecniche d’avanguardia, ha generato un inestimabile patrimonio di auto belle, innovative, piene di temperamento.

BIRDCAGE 75th (2005) – MODELLO IN SCALA 1:10 – LIMITED EDITION 80 UNITS
Con la Birdcage 75th, realizzata in collaborazione con Maserati e Motorola, Pininfarina ha celebrato i suoi 75 anni di attività e ha ripreso il tema dell’auto da sogno, combinazione di interno altamente tecnologico con motorizzazione sportiva tradizionale.

Presentata in anteprima mondiale al Salone di Ginevra 2005, Birdcage 75th ha ricevuto il premio “Best Concept” assegnato dalla rivista americana Autoweek; è stata inserita nella
classifica delle 10 “coolest concept cars” del 2005 stilata dalla rivista Forbes, ha ottenuto il premio “L’automobile più bella del mondo” 2005 e il “Louis Vuitton Classic Concept Award” 2006 quale prototipo funzionante e massima espressione tra quelli presentati nei più importanti Saloni Internazionali dell’Automobile nel corso del 2005.

DINO 206 GT Coupé Speciale (1967) – MODELLO IN SCALA 1:10 – LIMITED EDITION 80 UNITS
Al Salone di Torino 1967 debutta la nuova marca “Dino” con questa vettura dotata di un motore V6, frutto di un progetto sviluppato personalmente da Dino Ferrari prima della sua morte prematura.

L’architettura a motore centrale è la principale innovazione del modello. Lo stile è  caratterizzato da una linea longitudinale che corre lungo tutta la vettura fino a terminare nella coda tronca.

La scanalatura sulla fiancata termina nella presa d’aria per il motore, una di quelle caratteristiche che combinano stile e funzionalità. L’auto è stata prodotta da Scaglietti in circa 150 unità.

CISITALIA 202 BERLINETTA (1947) – MODELLO IN SCALA 1:10 – LIMITED EDITION 80 UNITS
La Cisitalia 202 è forse la più celebre vettura Pininfarina del dopoguerra. Definita da Arthur Drexler “Scultura in Movimento” per la sua forma sintetica e plastica, è stata la prima automobile al mondo esposta in un Museo d’Arte Moderna, il MoMA di New York, e fa tuttora parte della collezione permanente del Museo.

Elementi di innovazione: il parabrezza inclinato scomposto, il cofano motore più basso dei parafanghi e la calandra a sviluppo orizzontale. La vettura fu costruita in circa 170 esemplari tra Berlinette e Cabriolet.

PININFARINA: OLTRE 80 ANNI DI CREATIVITA’
Oltre ottant’anni anni di stile, bellezza formale e progetti. È la storia di un marchio, Pininfarina, che ha saputo portare il Made in Italy nel mondo ispirandosi ai valori della creatività e dell’innovazione senza mai dimenticare la tradizione, combinando forme stilistiche d’avanguardia e soluzioni tecniche mirate alla funzionalità.

Ma anche la visione di una realtà industriale in trasformazione. Nata come piccola carrozzeria nel 1930, attraverso un lungo percorso di crescita, spesso anticipando i
tempi e adeguandosi ai profondi mutamenti sociali, economici e tecnici, la Pininfarina si è evoluta da azienda artigiana a gruppo internazionale in grado di porsi come partner globale dell’industria automobilistica.

Oggi è presente in Italia, Germania, Marocco, Cina, Svezia, Stati Uniti. Ed è un’azienda snella, riorganizzata, concentrata su quello che sa fare meglio: design, ingegneria, ricerca applicata alla mobilità sostenibile.

“Sono passate le epoche, si sono succeduti gli uomini – commenta il Presidente Paolo Pininfarina – ma nel DNA la Pininfarina di oggi è la stessa degli anni Trenta: la centralità del design, il senso estetico in grado di creare bellezze senza tempo, la costante tensione
all’innovazione, la forza di una tradizione che sposa industria, tecnologia e ricerca stilistica, la capacità di interpretare le esigenze del cliente senza snaturarne l’identità di marca, la propensione alle collaborazioni di lungo periodo.

Saranno proprio questi valori, uniti all’impegno di tutti, a costruire un ponte verso il futuro”.
Come dimenticare i tanti modelli disegnati per Ferrari, Maserati, Alfa Romeo, che hanno tracciato la storia dell’automobile? Molte delle creazioni Pininfarina sono addirittura entrate a far parte di prestigiose collezioni di musei internazionali come il MoMA di New York, che dagli anni ‘40 ospita una Cisitalia 202 Berlinetta.

Un design, quello di Pininfarina, che per purezza formale e livello di innovazione ha ricevuto innumerevoli riconoscimenti, dal “Louis Vuitton Classic Concept award” per la Maserati Birdcage 75th al “Compasso d’Oro 2008” per la Nido, fino al Trophée du Design come miglior designer del 2009 e all’Interior Design Award of the Year 2012 per la Cambiano.

A conferma del contributo dato all’automobile dalla design house torinese, Sergio e Battista “Pinin” Farina sono stati inseriti nella European Automotive Hall of Fame, istituzione creata per celebrare gli uomini che hanno fatto la storia delle quattro ruote.

Se Pininfarina è conosciuta nel mondo per il car design, Pininfarina Extra esprime la sua filosofia di design in tutti quei settori della vita in cui l’idea di bellezza concreta si sposa con
l’eleganza, l’essenzialità ed il comfort.

Nata nel 1986, la Extra è attiva nei settori del product e interior design, architettura, nautica e
aeronautica. Tra i suoi partners si contano marchi come Alenia Aeronautica, Bovet, Coca-Cola, Juventus, Lavazza, Snaidero, Unilever. In oltre 25 anni i creativi della Extra hanno sfornato oltre 400 progetti.

 

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Con la ZP Collection Jaguar Classic rende omaggio alle prime vittorie sportive della E-type

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Jaguar Classic celebra la tradizione sportiva dell’iconica E-type dando vita alla ZP Collection, una gamma limited edition composta da sette coppie esclusive di veicoli E-type. Questi nuovi e lussuosi modelli da collezione, rendono omaggio alle prime E-type da corsa, che vennero prodotte con codice di progetto “ZP”. Solo pochi mesi dopo l’introduzione della E-type nel 1961, queste versioni da competizione leggermente modificate e progettate direttamente da Jaguar, festeggiarono la conquista delle loro prime vittorie sportive.

Ogni coppia di veicoli E-type ZP Collection comprende una coupé roadster e una coupé Fixed Head, rifinite con livree ispirate alle vittoriose auto originali, che sono state completamente restaurate dagli esperti di Jaguar Classic Works a Coventry.

Le due vetture traggono ispirazione dai due modelli che, all’epoca, vennero identificati con i numeri d’immatricolazione “ECD 400” e “BUY 1”, guidate negli anni Sessanta rispettivamente da Graham Hill e Roy Salvadori. Le E-type ZP Collection sono caratterizzate da dettagli che commemorano l’eredità sportiva di questo iconico modello, abbinati ad alcune migliorie ingegneristiche che le rendono più fruibili per i clienti.

Paul Barritt, Direttore di Jaguar Classic, ha dichiarato: “Le ZP Collection sono un glorioso tributo al trionfale debutto della E-type nel mondo delle competizioni sportive, che l’hanno immediatamente resa parte integrante della ricca tradizione motoristica di Jaguar. Ogni coppia racconta un’affascinante e molto spesso sconosciuta storia dell’iconica E-type. La ZP Collection rende omaggio non solo alle vetture, ma anche ai piloti che le hanno condotte fino alla vittoria in pista. Con 2.000 ore di appassionato e dedicato lavoro da parte degli artigiani di Jaguar Classic su ciascuna vettura, i nostri clienti più esigenti potranno godere di un tributo unico nel suo genere a due dei più grandi modelli della storia della E-type.”

Nel corso del 2023, il team della divisione SV Bespoke di Jaguar presenterà una serie limitata di F-TYPE ZP Edition ispirate alla E-type ZP Collection. Quattordici di queste sportive, che saranno equipaggiate con un propulsore Jaguar V8 sovralimentato da 5.0 litri, saranno riservate ai clienti della E-type ZP Collection, creando in questo modo un irripetibile quartetto celebrativo. A partire dal 2025, Jaguar diventerà un brand Modern Luxury orgogliosamente  solo elettrico, dando inizio a un nuovo entusiasmante capitolo per il marchio fondato da Sir William Lyons nel 1935.

Fondamenta storiche
Le esclusive vetture di Jaguar Classic celebrano una parte importante della storia della E-type e traggono il loro nome da sette esemplari originali, che furono trasformati in auto da competizione.

Queste vetture fecero il loro debutto nel mondo delle corse nell’aprile del 1961, appena un mese dopo la trionfale presentazione della prima E-type al Salone dell’Auto di Ginevra.

Claude Baily, all’epoca Chief Designer di Jaguar, illustrò le specifiche di queste sette auto del Project ZP il giorno successivo al trionfante lancio della E-type a Ginevra. Ogni auto ricevette modifiche al motore e miglioramenti ad alcuni componenti come il blocco e la testa dei cilindri e, per migliorare le prestazioni, fu inserito un cambio a rapporti ravvicinati.

Appena un mese dopo, ovvero il 15 aprile del 1961, la “ECD400” e la “BUY1” conquistarono la prima e la terza posizione nell’Oulton Park Trophy riservato alle vetture GT. Questo fu l’inizio della carriera agonistica della E-type e il prolungamento della tradizione sportiva di Jaguar, iniziata anni prima con modelli iconici come la C-type e la D-type.

La E-type “ECD 400” vittoriosa a Oulton Park, di colore blu indaco, fu guidata da Graham Hill, mentre la “BUY 1”, un esemplare Pearl Grey, fu guidata da Roy Salvadori che si piazzò al terzo posto. Successivamente, il 21 maggio del 1961 Salvadori andò a vincere a Crystal Palace. In totale, tra il 1961 e il 1964, le E-type fecero registrare dei grandi successi e ottennero 24 podi.

I veicoli

La prima auto della coppia rende omaggio alla E-type roadster coupé Indigo Blue di Graham Hill. Rifinita in Oulton Blue, una variante cromatica ispirata al colore originale della “ECD 400”, questo modello è caratterizzato da una capote nera e da una serie di dettagli esterni che celebrano la vittoriosa vettura da gara guidata da Hill.

Gli inseri rotondi sul cofano e sulle portiere sono rifiniti in colore bianco, così come il contorno presente all’interno della calandra anteriore. La barra con il logo che attraversa la griglia e gli overrider anteriori è stata rimossa, in linea con l’originale versione da corsa. Tuttavia, a differenza dell’originale, che era stato sviluppato solo per le competizioni sportive senza badare alle finiture, gli ingegneri di Jaguar Classic volevano ottenere un muso perfetto e impeccabile per la vettura, e di conseguenza la parte frontale è stata meticolosamente rielaborata e rifinita a mano con oltre 40 ore di lavoro aggiuntive.

I paraurti anteriori e posteriori sono cromati, mentre i cerchi a raggi e i mozzi presentano il logo Jaguar Heritage. Per garantire un look assolutamente in linea con le auto del 1961, al volante in legno di faggio è stata affiancata tutta una serie di altre caratteristiche afferenti alle prime E-type, tra cui le feritoie del cofano saldate e le chiusure esterne del cofano con blocco a chiave; quest’ultime presentano degli appositi loghi ZP e sono unite da una cinghia di ritenzione del cofano in pelle.

Una selezione di ulteriori dettagli rievocativi del progetto è riscontrabile in altre parti della vettura, come sul tappo del serbatoio, sulla copertura esterna dell’auto e sulla copertura della capote dove è presente il logo ZP, mentre i loghi ZP e Jaguar sul retro identificano la natura unica di ogni veicolo. Sui laterali della vettura è presente anche una grafica artistica caratterizzata da una Union Jack incastonata in uno scudo argentato, dalla silhouette della E-type e dalla scritta Project ZP.

Gli interni sono caratterizzati da esclusive e autentiche finiture come i rivestimenti in pelle rossa Bridge of Weir e Hardura, così come il clacson dorato azionabile a pressione. Anche per questo progetto Jaguar Classic ha collaborato ancora una volta con il maestro d’incisione Jonny “King Nerd” Dowell. Sulla console centrale sono presenti degli esclusivi pannelli artistici, rifiniti in alluminio anodizzato, con alcuni particolari incisi a mano.

In particolare, sulla console della E-type Oulton Blue roadster sono presenti delle incisioni con la silhouette della vettura e il tracciato di Oulton Park con una bandiera di partenza e di arrivo, in onore della prima vittoria di Graham Hill. Come ulteriore elemento celebrativo di quel successo è stata incisa una metà di una corona d’alloro e la famosa citazione proprio di Hill che diceva: “In una gara la mia auto diventa parte di me, e io divento parte di lei”. I pannelli artistici sono stati anodizzati secondo i medesimi standard di alta qualità applicati ai modelli di produzione moderni, al fine di garantire un aspetto durevole e costante.

La seconda vettura di ogni coppia rende omaggio alla E-type guidata da Roy Salvadori a Crystal Palace nel 1961, che seguì la scia del successo ottenuto al debutto della E-type a Oulton Park.

Mentre tutte le auto originali del Project ZP erano basate sulla roadster coupé, la vettura ispirata a “BUY 1” è stata reimmaginata come una coupé Fixed Head, in modo da offrire ai clienti e ai collezionisti la possibilità di avere entrambi le versioni di carrozzeria. Traendo ispirazione dall’originale colorazione Pearl grey, questo modello è stato rifinito in Crystal Grey, un nome che deriva dalla pista su cui Salvadori ottenne la sua prima vittoria con una E-type.

Come la versione Oulton Blue ispirata alla “ECD 400”, la coupé Fixed Head Crystal Grey è dotata di decalcomanie rotonde bianche e di dettagli esterni simili alla roadster. Anche su questa versione è stata rimossa la barra con badge Jaguar che attraversa la griglia centrale e gli overrider, così come sono presenti gli stessi paraurti cromati, le medesime feritoie saldate sul cofano e gli esclusivi dettagli grafici laterali della roadster. Creato in collaborazione con gli specialisti Vaughtons, con sede nel Regno Unito nel “Jewellery Quarter” di Birmingham, il badge esterno imita l’aspetto e il design degli adesivi da corsa dell’epoca.

All’interno, la vettura ispirata alla “BUY 1” è dotata di pelle Bridge of Weir Dark Navy con finiture Hardura abbinate e volante in legno di faggio, mentre i dettagli in alluminio della console centrale sono anodizzati in colore grigio. Qui troviamo l’altra metà della corona d’alloro incisa sulla console della vettura Oulton Blue, mentre in questo caso il profilo della pista presente è quello di Crystal Palace e il testo riporta il soprannome di Roy Salvadori “King of the Airfields” (il re dei campi di volo) posizionato accanto alla silhouette della vettura.

Autentico tributo

Ogni veicolo è dotato di un casco d’epoca che riprende le forme di quelli indossati da Hill e Salvadori nelle gare. Sono stati splendidamente realizzati dall’esperto britannico Bill Vero di Everoak, che produce caschi dagli anni Cinquanta. Queste autentiche e fedeli riproduzioni sono un bellissimo oggetto da esposizione che può essere anche indossato e regolato manualmente per ogni tipologia cliente.

I caschi sono provvisti di una borsa in pelle su misura, realizzata con il medesimo pellame degli interni e prodotta in house dagli esperti artigiani di Jaguar Classic. Oltre alla borsa portacasco, questi artigiani hanno realizzato con lo stesso materiale anche la custodia per il manuale d’uso e manutenzione della vettura.

L’Expertise Classic Works

Sotto il profilo tecnico, la ZP Collection si basa sulle specifiche delle E-type Series 1 3.8 prodotte tra il 1961 e il 1964. Il propulsore da 3.8 litri, che eroga una potenza di 265 CV, è equipaggiato con un autentico radiatore in lega del 1961, dotato di ventola di raffreddamento elettrica e accensione elettronica per un utilizzo quotidiano, nonché di un sistema di scarico in acciaio inossidabile lucidato. Questo motore abbina in modo semplice l’originale autenticità di un tempo con la moderna fruibilità e affidabilità odierna.

Sebbene ogni veicolo abbia una propria personalità e un’esclusiva eredità, entrambi i modelli sono dotati di una serie di miglioramenti aggiuntivi apportati dal team di Jaguar Classic Works. Tra questi, il sistema di infotainment Jaguar Classic con radio DAB, la connettività Bluetooth e il navigatore, per un massimo intrattenimento a bordo in linea con gli standard del 21° secolo.

Il miglioramento meccanico più significativo è rappresentato dal cambio manuale a cinque velocità, che è stato appositamente sviluppato per offrire una guida più silenziosa e confortevole. Il sistema è dotato di sincronizzazione su tutti i rapporti, ingranaggi elicoidali e un alloggiamento rinforzato in alluminio fuso per una maggiore affidabilità e durata, con rapporti più ravvicinati per cambiate più fluide.

Pur fornendo un rapporto in più, il suo design intelligente non richiede alcuna modifica alla carrozzeria o ad altri componenti. Il mantenimento dell’integrità della vettura da cui proviene è di estrema importanza per il team di Jaguar Classic; per questa ragione il cambio sviluppato consente di mantenere l’originalità del corpo vettura, oltre a offrire ai clienti una maggiore fruibilità.

Ogni auto è sottoposta a circa 2.000 ore di lavoro da parte degli esperti di Jaguar Classic, che grazie alla loro meticolosa e minuziosa maestria artigianale rendono ogni esemplare un capolavoro.

Ai clienti viene fornito un telo copriauto su misura con logo ZP e uno specifico cric, che possono essere alloggiati in un’esclusiva borsa da riporre sotto il pianale del bagagliaio.

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On the Road

New Defender onora il suo lignaggio con la 75th limited edition

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Nel 1948 la Serie I fu presentata al salone dell’automobile di Amsterdam. Land Rover celebra l’anniversario con la Defender 75th Limited Edition.

Disponibile nelle versioni 90 e 110, la Defender 75th Limited Edition vanta un esclusivo tema di design esterno con dettagli unici, rifinito nell’iconica tinta Grasmere Green con cerchi e finiture interne abbinati.

Esteriormente, viene introdotta per la prima volta nella gamma di Nuova Defender, la tinta Grasmere Green – una tonalità riservata esclusivamente alla 75th Limited Edition – con cerchi in lega da 20 pollici sempre in Grasmere Green e borchie centrali abbinate. Completano i miglioramenti esterni, un’esclusiva grafica 75 Years, paraurti Ceres Silver e Privacy Glass.

Gli interni, resistenti e versatili, prevedono la traversa rifinita in Grasmere Green Powder Coat spazzolato e dettagli incisi al laser. I sedili sono rivestiti in Resist Ebony, e console centrale in materiale Robustec – il tessuto più robusto disponibile sulla Defender.

Stuart Frith, Lifecycle Chief Engineer della Defender, ha dichiarato: “Fin dal lancio della nuova Defender, i clienti di tutto il mondo se ne sono innamorati e la domanda rimane estremamente sostenuta. Questa nuova edizione limitata cattura lo spirito degli ultimi 75 anni, con i suoi colori e dettagli e lo fonde con nuove tecnologie innovative, come la propulsione elettrica ibrida, il Terrain Response configurabile, gli aggiornamenti software over the air e capacità all-terrain senza rivali.”

L’edizione limitata si basa sull’allestimento HSE ad alte specifiche, con equipaggiamento standard completo. La tecnologia include 3D Surround Camera, Meridian Sound System, fari LED Matrix, sistema di infotainment Pivi Pro da 11,4 pollici, presa di ricarica domestica, Wi-Fi Enabled with Data Plan, Head-Up Display e Wireless Device Charger, Terrain Response configurabile, Towing Pack.

Tutti i modelli 75th Limited Edition dispongono anche di un tetto ripiegabile in tessuto, mentre il comfort superiore è fornito da sedili a memoria elettrica riscaldati per guidatore e passeggero a 14 vie, volante riscaldato e climatizzatore a tre zone.

Le scelte di propulsori includono l’efficiente PHEV P400e e il MHEV P400 Ingenium, per le sole versioni 110, oltre al Diesel D300, disponibile anche per il 90, che utilizza la tecnologia ibrida MHEV per ottimizzare potenza e consumi, sfruttando l’energia persa normalmente in decelerazione e frenata.

L’unicità della Limited Edition rende questa Defender un veicolo altamente collezionabile, presentato insieme a una nuova gamma di prodotti lifestyle Land Rover che celebrano questo momento storico.

La collezione Lifestyle condivide il tema di colore Grasmere Green e presenta una gamma completa di prodotti, tra cui un orologio unico minimalista con due cinturini, uno zaino funzionale e abbigliamento con grafica e dettagli esclusivi del 75° anniversario.

La Defender ha vinto più di 50 premi nel mondo, tra cui l’auto dell’anno 2020 di Top Gear, il SUV dell’anno 2021 di MotorTrend e il miglior SUV 2020 di Autocar, nonché un Euro NCAP Safety Rating a 5 stelle.

Land Rover è nata con il lancio di un solo veicolo. Oggi la nostra famiglia di SUV testimonia lo spirito pionieristico di innovazione che caratterizza Land Rover da più di sette decenni. Le nostre famiglie Defender, Discovery e Range Rover offrono capacità, versatilità e lusso senza pari: la base perfetta per altri 75 anni di successo.

La Defender 75th Limited Edition rappresenta un’edizione speciale rivolta ad un pubblico selezionato nei vari mercati. Nella scelta delle vetture destinate ai clienti italiani, sono state privilegiate le versioni PHEV per sottolineare la vocazione alla sostenibilità del brand, in linea con la strategia Reimagine del gruppo.

La nuova Defender 75th Limited Edition ha prezzi a partire da Euro 114.303. Per gli ordini, rivolgersi alla rete di Concessionarie ufficiali Land Rover.

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On the Road

Il Piacere di guidare. Anche la classifica

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BMW Italia è al fianco di A.C. Milan nel celebrare la vittoria del Campionato di Serie A 2021/22.

Domenica 22 maggio 2022 il Milan è diventato campione d’Italia per la diciannovesima volta nella sua storia, dopo la vittoria 3-0 con il Sassuolo. BMW Italia festeggia al fianco del Club Rossonero in qualità di Automotive Partner e Premium Partner.

BMW e A.C. Milan hanno stipulato nel marzo 2011 una partnership a lungo termine che vede la filiale italiana della casa automobilistica premium tedesca come Automotive Partner e Premium Partner dei Rossoneri.

Siamo felici del traguardo raggiunto da A.C. Milan nel corso del Campionato 2021-2022- ha dichiarato Massimiliano Di Silvestre, Presidente e A.D. di BMW Italia S.p.A. – e abbiamo pensato di omaggiare questo risultato con una campagna di comunicazione dedicata che esprime in modo elegante e raffinato i valori che ci accomunano e che ci hanno portato lo scorso anno a siglare la partnership. Passione, determinazione, gusto della sfida, rispetto degli avversari e stile sono infatti nel nostro DNA e in quello di A.C. Milan”.

I due marchi globali, eccellenze nei rispettivi ambiti, sono scesi in campo per l’innovazione, la sostenibilità e lo stile con un approccio pionieristico orientato al futuro, con lo scopo di connettere ed entusiasmare gli appassionati di sport, motori, innovazione e glamour, in tutto il mondo.

In qualità di Premium Partner, BMW è parte integrante del business del Club, attraverso lo sviluppo di branded content – come la versione speciale della Nuova BMW i4, realizzata in occasione della presentazione della quarta maglia della squadra – e la visibilità garantita dalle piattaforme digitali e fisiche dei Rossoneri.

Grazie alla partnership, il Milan ha accesso alla visione tecnologica di BMW e alle sue soluzioni di mobilità, messe a disposizione del senior management, dei giocatori e dello staff della Prima Squadra Maschile.

BMW e A.C. Milan: il piacere di guidare. Anche la classifica.

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