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On the Road

13/05/2012 – Un tour in moto con lo spettacolare stato del Wyoming, da Denver attraverso le maggiori città e Parchi Naturali

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Da Denver, attraverso le città del sud-ovest del Wyoming, terminando a Jackson Hole, porta d’accesso per i famosi Parchi Nazionali dello Yellowstone e del Gran Teton. Tra Scenic Byway e foreste, mandrie di cavalli selvatici, vette, laghi e fiumi.
EagleRider propone un viaggio ad hoc davvero affascinante, che permette di guidare la moto dei sogni lungo una delle strade più scenografiche del Wyoming, partendo da Denver, Colorado punto di arrivo con sede di Aeroporto Internazionale.

Il versante meridionale del Wyoming offre alcuni spettacolari scenografie naturali davvero uniche lungo la famosa Interstate Hwy 80, e  permetterà di sentire lo spirito pionieristico americano.

1° Tappa: Denver. Arrivati all’aeroporto internazionale di Denver, si può trascorrere la serata in una città brillante, immersa tra i panorami naturali mozzafiato delle Montagne Rocciose. Denver è a un miglio di altitudine (1609 metri) ed è per questo definita la High Mile City; ci si può poi recare  allo State Capitol, il punto corrispondente all’altitudine ufficiale di Denver in corrispondenza del Palazzo in granito bianco vostruito nel 1890. Ad ovest del Campidoglio si trova il Denver Art Museum.

Non può mancare una visita alla storica zona di Lodo, un quartiere formato da edifici in mattoni rossi dove è possibile mangiare, bere un’ottima birra e rilassarsi prima del viaggio in moto.

Affascinante è anche la Union Station, costruita nel 1881 per favorire la corsa all’oro. Prima di andare a dormire raggiungete il Church, per ordinare una bevanda tra le mura di una antica cattedrale! Pernottamento a Denver.

2° Tappa: DENVER, Coloradoi – CHEYENNE, Wyoming 140 km. Questa mattina si può  prendere la moto nella sede locale di EagleRider a 2350 Lawrence St Denver, CO 80205, nel Downtown di Denver. Iniziate il vostro tour puntando a nord in direzione di Cheyenne, la capitale del Wyoming, una città genuinamente western.

Non può poi  mancare una visita al Nelson’s Museum of the West, per capire davvero come vivevano i pionieri del passato. Cheyenne non è solamente storia: è il fulcro delle tradizioni western, e consente d’entrare in contatto con i veri cowboy. Un appuntamento eccezionale ogni anno a fine Luglio è infatti il più grande Rodeo esistente al mondo, il famoso Cheyenne Frontier Days. Un avvenimento che propone anche un campo tendato Sioux e molteplici concerti musicali dal vivo.

3° Tappa: CHEYENNE – LARAMIE, 80 km

Il viaggio continua in mattinata per dirigersi ad ovest in direzione della cittadina di Laramie, sede della fiorente University Of Wyoming, e centro di particolare interesse storico: è proprio qui che infatti il Wyoming Territorial Prison, costruito nel 1872, ha “ospitato” oltre mille fuorilegge, tra i quali Butch Cassidy, celebre fuorilegge del West.

Laramie sorge in mezzo a una prateria spazzata dai venti del Wyoming e rappresenta il vero centro culturale dello stato. Passeggiate nel tranquillo downtown della città. Se si arriva nel primo pomeriggio vale la pena di proseguire per 34 km ad ovest sulla Hwy 130 per visitare il Vee Bar Guest Ranch, per partecipare alle attività offerte da questo autentico ranch del passato: cavalcate, battute di pesca, kayak e tanto altro. In serata tornare a Laramie.

4° Tappa: LARAMIE, WYOMING –SARATOGA, WYOMING 120 km

Lasciandosi poi alle spalle Laramie, la prima tappa della giornata è rappresentata da una Foresta Nazionale tanto sconosciuta quanto magnifica: Medicine Bow National Forest. Far riposare la moto e godersi una passeggiata rilassante lungo i sentieri della foresta che comprende porzioni di numerose montagne: Gore Range, Flat Tops, Parks Range, Medicine Bow Mountains, Sierra Madre e Laramie Range, habitat ideale per la fauna selvatica.

In questa zona si snoda una della strade panoramiche più significative del Wyoming: la Snowy Range Scenic Byway lunga 46.7 km. La Snowy Range Road, Hwy 130 da Laramie all’Upper Platte River Valley, é stata creata quale Second National Forest Scenic Byway degli Stati Uniti agli inizi del 1920 e, dopo sei anni, fu completata e definita “Great Skyroad”. Questa strada è un luogo di ricreazione con molteplici soste picnic, camping, piazzuole panoramiche. Le vette del Colorado sono avvistabili dal Libby Flats Observation Point.

Splendida la vegetazione alpina ed i fiori selvatici da inizio Giugno per tutto Luglio. Un tour autonomo è disponibile al Ryan Park Campground che fu anche luogo di reclusione dei prigionieri della II Guerra Mondiale. Nel pomeriggio si può continuare verso Saratoga, piccola cittadina che merita di essere visitata per le sue sorgenti termali già conosciute ai Nativi indiani. A qualsiasi ora del giorno potete immergervi nelle calde acque rilassanti che vi rigenereranno dopo questi primi giorni di viaggio in moto. E ciò che le rende ancora più affascinanti è il fatto che siano totalmente gratuite!Per chi invece ha ancora tempo a disposizione e desidera essere coccolati in una struttura di lusso, allora non ci si può perdere il Saratoga Resort and Spa.
7° Tappa: SARATOGA, WYOMING – CODY, WYOMING 350 km

Una giornata lunga ed affascinante, lungo un percorso davvero scenografico di oltre 300 km. La prima tappa è Lander, cittadina di hippy e cowboy visitata ogni anno da migliaia di alpinisti, a breve distanza dalla Wind River Indian Reservation. Fermarsi qui a pranzo e passeggiare lungo il Colter Row Block, una schiera di bar che, lunga un intero isolato, è composta da 4 bar che fanno capo ad un’unica proprietà; ogni bar ha una particolarità, con l’idea di riproporre l’antico stile western tipico di questi territori. Dopo pranzo, di nuovo in sella per arrivare a Cody . La città deve il nome a William Cody, meglio conosciuto come Buffalo Bill.

La città merita davvero di essere visitata e non potete perdervi una percorso al Buffalo Bill Historical Center, per ripercorrere l’intera epopea del West; Cody, inoltre, si autodefinisce la “Capitale mondiale dei Rodeo” visto che ospita la stagione di rodei più lunga dello Stato: il Cody Nite Rodeo – 87 sere tra giugno e agosto – ebbe inizio nel 1939 e nacque per dare modo ai coltivatori che lavoravano in immensi terreni isolati di ritrovarsi e socializzare durante l’estate.

Ancora oggi l’evento ha molto successo, attraendo molti ragazzi che sono pronti a sfidarsi in corse di barili, gioco del lazo e tante altre attività tipiche dell’epoca western.

8° Tappa: CODY, WYOMING– YELLOWSTONE NATIONAL PARK , WYOMING 84 km.

Siamo ormai giunti all’ultima fase del nostro tour e questa mattina vi consigliamo di partire molto presto per raggiungere, dopo appena 84 km, il Parco Nazionale dello Yellowstone. Istituito nel 1872 da Ulysses S. Grant, si tratta del primo Parco Nazionale degli Stati Uniti. Numerose sono le attività da fare in questa giornata; non è da perdersi il meraviglioso Old Faithful, il Geyser simbolo del parco che emette un getto d’acqua alto 45 ogni 93 minuti facendo tremare la terra e garantendovi delle emozioni uniche. La zona più indicata per gli avvistamenti di animali è la Hayden Valley, nel centro del Parco: qui, appostandovi lungo lo Yellowstone Ricer i visitatori potranno vedere orsi, grizzly, alci, puma, linci e castori, per uno spettacolo unico.

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Con la ZP Collection Jaguar Classic rende omaggio alle prime vittorie sportive della E-type

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Jaguar Classic celebra la tradizione sportiva dell’iconica E-type dando vita alla ZP Collection, una gamma limited edition composta da sette coppie esclusive di veicoli E-type. Questi nuovi e lussuosi modelli da collezione, rendono omaggio alle prime E-type da corsa, che vennero prodotte con codice di progetto “ZP”. Solo pochi mesi dopo l’introduzione della E-type nel 1961, queste versioni da competizione leggermente modificate e progettate direttamente da Jaguar, festeggiarono la conquista delle loro prime vittorie sportive.

Ogni coppia di veicoli E-type ZP Collection comprende una coupé roadster e una coupé Fixed Head, rifinite con livree ispirate alle vittoriose auto originali, che sono state completamente restaurate dagli esperti di Jaguar Classic Works a Coventry.

Le due vetture traggono ispirazione dai due modelli che, all’epoca, vennero identificati con i numeri d’immatricolazione “ECD 400” e “BUY 1”, guidate negli anni Sessanta rispettivamente da Graham Hill e Roy Salvadori. Le E-type ZP Collection sono caratterizzate da dettagli che commemorano l’eredità sportiva di questo iconico modello, abbinati ad alcune migliorie ingegneristiche che le rendono più fruibili per i clienti.

Paul Barritt, Direttore di Jaguar Classic, ha dichiarato: “Le ZP Collection sono un glorioso tributo al trionfale debutto della E-type nel mondo delle competizioni sportive, che l’hanno immediatamente resa parte integrante della ricca tradizione motoristica di Jaguar. Ogni coppia racconta un’affascinante e molto spesso sconosciuta storia dell’iconica E-type. La ZP Collection rende omaggio non solo alle vetture, ma anche ai piloti che le hanno condotte fino alla vittoria in pista. Con 2.000 ore di appassionato e dedicato lavoro da parte degli artigiani di Jaguar Classic su ciascuna vettura, i nostri clienti più esigenti potranno godere di un tributo unico nel suo genere a due dei più grandi modelli della storia della E-type.”

Nel corso del 2023, il team della divisione SV Bespoke di Jaguar presenterà una serie limitata di F-TYPE ZP Edition ispirate alla E-type ZP Collection. Quattordici di queste sportive, che saranno equipaggiate con un propulsore Jaguar V8 sovralimentato da 5.0 litri, saranno riservate ai clienti della E-type ZP Collection, creando in questo modo un irripetibile quartetto celebrativo. A partire dal 2025, Jaguar diventerà un brand Modern Luxury orgogliosamente  solo elettrico, dando inizio a un nuovo entusiasmante capitolo per il marchio fondato da Sir William Lyons nel 1935.

Fondamenta storiche
Le esclusive vetture di Jaguar Classic celebrano una parte importante della storia della E-type e traggono il loro nome da sette esemplari originali, che furono trasformati in auto da competizione.

Queste vetture fecero il loro debutto nel mondo delle corse nell’aprile del 1961, appena un mese dopo la trionfale presentazione della prima E-type al Salone dell’Auto di Ginevra.

Claude Baily, all’epoca Chief Designer di Jaguar, illustrò le specifiche di queste sette auto del Project ZP il giorno successivo al trionfante lancio della E-type a Ginevra. Ogni auto ricevette modifiche al motore e miglioramenti ad alcuni componenti come il blocco e la testa dei cilindri e, per migliorare le prestazioni, fu inserito un cambio a rapporti ravvicinati.

Appena un mese dopo, ovvero il 15 aprile del 1961, la “ECD400” e la “BUY1” conquistarono la prima e la terza posizione nell’Oulton Park Trophy riservato alle vetture GT. Questo fu l’inizio della carriera agonistica della E-type e il prolungamento della tradizione sportiva di Jaguar, iniziata anni prima con modelli iconici come la C-type e la D-type.

La E-type “ECD 400” vittoriosa a Oulton Park, di colore blu indaco, fu guidata da Graham Hill, mentre la “BUY 1”, un esemplare Pearl Grey, fu guidata da Roy Salvadori che si piazzò al terzo posto. Successivamente, il 21 maggio del 1961 Salvadori andò a vincere a Crystal Palace. In totale, tra il 1961 e il 1964, le E-type fecero registrare dei grandi successi e ottennero 24 podi.

I veicoli

La prima auto della coppia rende omaggio alla E-type roadster coupé Indigo Blue di Graham Hill. Rifinita in Oulton Blue, una variante cromatica ispirata al colore originale della “ECD 400”, questo modello è caratterizzato da una capote nera e da una serie di dettagli esterni che celebrano la vittoriosa vettura da gara guidata da Hill.

Gli inseri rotondi sul cofano e sulle portiere sono rifiniti in colore bianco, così come il contorno presente all’interno della calandra anteriore. La barra con il logo che attraversa la griglia e gli overrider anteriori è stata rimossa, in linea con l’originale versione da corsa. Tuttavia, a differenza dell’originale, che era stato sviluppato solo per le competizioni sportive senza badare alle finiture, gli ingegneri di Jaguar Classic volevano ottenere un muso perfetto e impeccabile per la vettura, e di conseguenza la parte frontale è stata meticolosamente rielaborata e rifinita a mano con oltre 40 ore di lavoro aggiuntive.

I paraurti anteriori e posteriori sono cromati, mentre i cerchi a raggi e i mozzi presentano il logo Jaguar Heritage. Per garantire un look assolutamente in linea con le auto del 1961, al volante in legno di faggio è stata affiancata tutta una serie di altre caratteristiche afferenti alle prime E-type, tra cui le feritoie del cofano saldate e le chiusure esterne del cofano con blocco a chiave; quest’ultime presentano degli appositi loghi ZP e sono unite da una cinghia di ritenzione del cofano in pelle.

Una selezione di ulteriori dettagli rievocativi del progetto è riscontrabile in altre parti della vettura, come sul tappo del serbatoio, sulla copertura esterna dell’auto e sulla copertura della capote dove è presente il logo ZP, mentre i loghi ZP e Jaguar sul retro identificano la natura unica di ogni veicolo. Sui laterali della vettura è presente anche una grafica artistica caratterizzata da una Union Jack incastonata in uno scudo argentato, dalla silhouette della E-type e dalla scritta Project ZP.

Gli interni sono caratterizzati da esclusive e autentiche finiture come i rivestimenti in pelle rossa Bridge of Weir e Hardura, così come il clacson dorato azionabile a pressione. Anche per questo progetto Jaguar Classic ha collaborato ancora una volta con il maestro d’incisione Jonny “King Nerd” Dowell. Sulla console centrale sono presenti degli esclusivi pannelli artistici, rifiniti in alluminio anodizzato, con alcuni particolari incisi a mano.

In particolare, sulla console della E-type Oulton Blue roadster sono presenti delle incisioni con la silhouette della vettura e il tracciato di Oulton Park con una bandiera di partenza e di arrivo, in onore della prima vittoria di Graham Hill. Come ulteriore elemento celebrativo di quel successo è stata incisa una metà di una corona d’alloro e la famosa citazione proprio di Hill che diceva: “In una gara la mia auto diventa parte di me, e io divento parte di lei”. I pannelli artistici sono stati anodizzati secondo i medesimi standard di alta qualità applicati ai modelli di produzione moderni, al fine di garantire un aspetto durevole e costante.

La seconda vettura di ogni coppia rende omaggio alla E-type guidata da Roy Salvadori a Crystal Palace nel 1961, che seguì la scia del successo ottenuto al debutto della E-type a Oulton Park.

Mentre tutte le auto originali del Project ZP erano basate sulla roadster coupé, la vettura ispirata a “BUY 1” è stata reimmaginata come una coupé Fixed Head, in modo da offrire ai clienti e ai collezionisti la possibilità di avere entrambi le versioni di carrozzeria. Traendo ispirazione dall’originale colorazione Pearl grey, questo modello è stato rifinito in Crystal Grey, un nome che deriva dalla pista su cui Salvadori ottenne la sua prima vittoria con una E-type.

Come la versione Oulton Blue ispirata alla “ECD 400”, la coupé Fixed Head Crystal Grey è dotata di decalcomanie rotonde bianche e di dettagli esterni simili alla roadster. Anche su questa versione è stata rimossa la barra con badge Jaguar che attraversa la griglia centrale e gli overrider, così come sono presenti gli stessi paraurti cromati, le medesime feritoie saldate sul cofano e gli esclusivi dettagli grafici laterali della roadster. Creato in collaborazione con gli specialisti Vaughtons, con sede nel Regno Unito nel “Jewellery Quarter” di Birmingham, il badge esterno imita l’aspetto e il design degli adesivi da corsa dell’epoca.

All’interno, la vettura ispirata alla “BUY 1” è dotata di pelle Bridge of Weir Dark Navy con finiture Hardura abbinate e volante in legno di faggio, mentre i dettagli in alluminio della console centrale sono anodizzati in colore grigio. Qui troviamo l’altra metà della corona d’alloro incisa sulla console della vettura Oulton Blue, mentre in questo caso il profilo della pista presente è quello di Crystal Palace e il testo riporta il soprannome di Roy Salvadori “King of the Airfields” (il re dei campi di volo) posizionato accanto alla silhouette della vettura.

Autentico tributo

Ogni veicolo è dotato di un casco d’epoca che riprende le forme di quelli indossati da Hill e Salvadori nelle gare. Sono stati splendidamente realizzati dall’esperto britannico Bill Vero di Everoak, che produce caschi dagli anni Cinquanta. Queste autentiche e fedeli riproduzioni sono un bellissimo oggetto da esposizione che può essere anche indossato e regolato manualmente per ogni tipologia cliente.

I caschi sono provvisti di una borsa in pelle su misura, realizzata con il medesimo pellame degli interni e prodotta in house dagli esperti artigiani di Jaguar Classic. Oltre alla borsa portacasco, questi artigiani hanno realizzato con lo stesso materiale anche la custodia per il manuale d’uso e manutenzione della vettura.

L’Expertise Classic Works

Sotto il profilo tecnico, la ZP Collection si basa sulle specifiche delle E-type Series 1 3.8 prodotte tra il 1961 e il 1964. Il propulsore da 3.8 litri, che eroga una potenza di 265 CV, è equipaggiato con un autentico radiatore in lega del 1961, dotato di ventola di raffreddamento elettrica e accensione elettronica per un utilizzo quotidiano, nonché di un sistema di scarico in acciaio inossidabile lucidato. Questo motore abbina in modo semplice l’originale autenticità di un tempo con la moderna fruibilità e affidabilità odierna.

Sebbene ogni veicolo abbia una propria personalità e un’esclusiva eredità, entrambi i modelli sono dotati di una serie di miglioramenti aggiuntivi apportati dal team di Jaguar Classic Works. Tra questi, il sistema di infotainment Jaguar Classic con radio DAB, la connettività Bluetooth e il navigatore, per un massimo intrattenimento a bordo in linea con gli standard del 21° secolo.

Il miglioramento meccanico più significativo è rappresentato dal cambio manuale a cinque velocità, che è stato appositamente sviluppato per offrire una guida più silenziosa e confortevole. Il sistema è dotato di sincronizzazione su tutti i rapporti, ingranaggi elicoidali e un alloggiamento rinforzato in alluminio fuso per una maggiore affidabilità e durata, con rapporti più ravvicinati per cambiate più fluide.

Pur fornendo un rapporto in più, il suo design intelligente non richiede alcuna modifica alla carrozzeria o ad altri componenti. Il mantenimento dell’integrità della vettura da cui proviene è di estrema importanza per il team di Jaguar Classic; per questa ragione il cambio sviluppato consente di mantenere l’originalità del corpo vettura, oltre a offrire ai clienti una maggiore fruibilità.

Ogni auto è sottoposta a circa 2.000 ore di lavoro da parte degli esperti di Jaguar Classic, che grazie alla loro meticolosa e minuziosa maestria artigianale rendono ogni esemplare un capolavoro.

Ai clienti viene fornito un telo copriauto su misura con logo ZP e uno specifico cric, che possono essere alloggiati in un’esclusiva borsa da riporre sotto il pianale del bagagliaio.

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New Defender onora il suo lignaggio con la 75th limited edition

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Nel 1948 la Serie I fu presentata al salone dell’automobile di Amsterdam. Land Rover celebra l’anniversario con la Defender 75th Limited Edition.

Disponibile nelle versioni 90 e 110, la Defender 75th Limited Edition vanta un esclusivo tema di design esterno con dettagli unici, rifinito nell’iconica tinta Grasmere Green con cerchi e finiture interne abbinati.

Esteriormente, viene introdotta per la prima volta nella gamma di Nuova Defender, la tinta Grasmere Green – una tonalità riservata esclusivamente alla 75th Limited Edition – con cerchi in lega da 20 pollici sempre in Grasmere Green e borchie centrali abbinate. Completano i miglioramenti esterni, un’esclusiva grafica 75 Years, paraurti Ceres Silver e Privacy Glass.

Gli interni, resistenti e versatili, prevedono la traversa rifinita in Grasmere Green Powder Coat spazzolato e dettagli incisi al laser. I sedili sono rivestiti in Resist Ebony, e console centrale in materiale Robustec – il tessuto più robusto disponibile sulla Defender.

Stuart Frith, Lifecycle Chief Engineer della Defender, ha dichiarato: “Fin dal lancio della nuova Defender, i clienti di tutto il mondo se ne sono innamorati e la domanda rimane estremamente sostenuta. Questa nuova edizione limitata cattura lo spirito degli ultimi 75 anni, con i suoi colori e dettagli e lo fonde con nuove tecnologie innovative, come la propulsione elettrica ibrida, il Terrain Response configurabile, gli aggiornamenti software over the air e capacità all-terrain senza rivali.”

L’edizione limitata si basa sull’allestimento HSE ad alte specifiche, con equipaggiamento standard completo. La tecnologia include 3D Surround Camera, Meridian Sound System, fari LED Matrix, sistema di infotainment Pivi Pro da 11,4 pollici, presa di ricarica domestica, Wi-Fi Enabled with Data Plan, Head-Up Display e Wireless Device Charger, Terrain Response configurabile, Towing Pack.

Tutti i modelli 75th Limited Edition dispongono anche di un tetto ripiegabile in tessuto, mentre il comfort superiore è fornito da sedili a memoria elettrica riscaldati per guidatore e passeggero a 14 vie, volante riscaldato e climatizzatore a tre zone.

Le scelte di propulsori includono l’efficiente PHEV P400e e il MHEV P400 Ingenium, per le sole versioni 110, oltre al Diesel D300, disponibile anche per il 90, che utilizza la tecnologia ibrida MHEV per ottimizzare potenza e consumi, sfruttando l’energia persa normalmente in decelerazione e frenata.

L’unicità della Limited Edition rende questa Defender un veicolo altamente collezionabile, presentato insieme a una nuova gamma di prodotti lifestyle Land Rover che celebrano questo momento storico.

La collezione Lifestyle condivide il tema di colore Grasmere Green e presenta una gamma completa di prodotti, tra cui un orologio unico minimalista con due cinturini, uno zaino funzionale e abbigliamento con grafica e dettagli esclusivi del 75° anniversario.

La Defender ha vinto più di 50 premi nel mondo, tra cui l’auto dell’anno 2020 di Top Gear, il SUV dell’anno 2021 di MotorTrend e il miglior SUV 2020 di Autocar, nonché un Euro NCAP Safety Rating a 5 stelle.

Land Rover è nata con il lancio di un solo veicolo. Oggi la nostra famiglia di SUV testimonia lo spirito pionieristico di innovazione che caratterizza Land Rover da più di sette decenni. Le nostre famiglie Defender, Discovery e Range Rover offrono capacità, versatilità e lusso senza pari: la base perfetta per altri 75 anni di successo.

La Defender 75th Limited Edition rappresenta un’edizione speciale rivolta ad un pubblico selezionato nei vari mercati. Nella scelta delle vetture destinate ai clienti italiani, sono state privilegiate le versioni PHEV per sottolineare la vocazione alla sostenibilità del brand, in linea con la strategia Reimagine del gruppo.

La nuova Defender 75th Limited Edition ha prezzi a partire da Euro 114.303. Per gli ordini, rivolgersi alla rete di Concessionarie ufficiali Land Rover.

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Il Piacere di guidare. Anche la classifica

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BMW Italia è al fianco di A.C. Milan nel celebrare la vittoria del Campionato di Serie A 2021/22.

Domenica 22 maggio 2022 il Milan è diventato campione d’Italia per la diciannovesima volta nella sua storia, dopo la vittoria 3-0 con il Sassuolo. BMW Italia festeggia al fianco del Club Rossonero in qualità di Automotive Partner e Premium Partner.

BMW e A.C. Milan hanno stipulato nel marzo 2011 una partnership a lungo termine che vede la filiale italiana della casa automobilistica premium tedesca come Automotive Partner e Premium Partner dei Rossoneri.

Siamo felici del traguardo raggiunto da A.C. Milan nel corso del Campionato 2021-2022- ha dichiarato Massimiliano Di Silvestre, Presidente e A.D. di BMW Italia S.p.A. – e abbiamo pensato di omaggiare questo risultato con una campagna di comunicazione dedicata che esprime in modo elegante e raffinato i valori che ci accomunano e che ci hanno portato lo scorso anno a siglare la partnership. Passione, determinazione, gusto della sfida, rispetto degli avversari e stile sono infatti nel nostro DNA e in quello di A.C. Milan”.

I due marchi globali, eccellenze nei rispettivi ambiti, sono scesi in campo per l’innovazione, la sostenibilità e lo stile con un approccio pionieristico orientato al futuro, con lo scopo di connettere ed entusiasmare gli appassionati di sport, motori, innovazione e glamour, in tutto il mondo.

In qualità di Premium Partner, BMW è parte integrante del business del Club, attraverso lo sviluppo di branded content – come la versione speciale della Nuova BMW i4, realizzata in occasione della presentazione della quarta maglia della squadra – e la visibilità garantita dalle piattaforme digitali e fisiche dei Rossoneri.

Grazie alla partnership, il Milan ha accesso alla visione tecnologica di BMW e alle sue soluzioni di mobilità, messe a disposizione del senior management, dei giocatori e dello staff della Prima Squadra Maschile.

BMW e A.C. Milan: il piacere di guidare. Anche la classifica.

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