Connect with us

On the Road

Ginevra Motor Show: al Salone 2012 una prima mondiale e un debutto europeo per la Casa di Stoccarda

Published

on

14  marzo 2012

Salone di Ginevra: con cadenza trimestrale la Dr. Ing. h.c.F. Porsche AG di Stoccarda celebra debutti mondiali in occasione dei Saloni più importanti del mondo: la nuova Boxster sarà la star del Salone di Ginevra. Dopo le 911 Carrera Coupé e Cabriolet è la terza novità assoluta nel corso di sei mesi. Alle sportive a due porte si affiancano le due Gran Turismo più sportive: la nuova Panamera GTS, che viene presentata per la prima volta in Europa, e il modello di punta Panamera Turbo S. La grande varietà delle realizzazioni basate sulla Porsche Intelligent Performance è messa in risalto dalla Cayenne S Hybrid e dalla Cayenne Diesel, le quali sono dotate di motori a emissioni e consumo di carburante particolarmente bassi. Agilità ridefinita: la roadster con motore centrale che si chiama Boxster. Mai prima nella storia della Porsche Boxster un cambio generazionale è stato così esteso. La biposto decappottabile va al lancio sul mercato con una carrozzeria in costruzione leggera totalmente nuova e con un telaio sottoposto a revisione integrale. Il peso nettamente inferiore, il passo ruote più lungo, la carreggiata più ampia e le ruote più grandi migliorano in modo rilevante la dinamica di marcia della sportiva con motore centrale; dinamica di marcia che già nel passato era la migliore in assoluto nel rispettivo segmento ed è ora supportata anche dal nuovo servosterzo elettromeccanico. Le nuove Boxster non soltanto presentano potenze più elevate, ma sono anche più parsimoniose, con risparmi fino al 15 percento. A seconda del modello, esse presentano consumi nettamente inferiori a otto litri di carburante per 100 chilometri. La nuova generazione di auto sportive debutta con la coppia classica Porsche Boxster e Boxster S. Entrambi i modelli sono alimentati da motori Boxer a sei cilindri con iniezione diretta della benzina, la cui efficienza è migliorata grazie al sistema di recupero energetico per la rete di bordo, al termomanagement e alla funzione start/stop automatica. Il nuovo propulsore del modello di base eroga 265 CV (195 kW) da una cilindrata di 2,7 litri: dieci CV in più rispetto al modello precedente con cilindrata più elevata. Il suo concept tecnologico di base è quello del motore da 3,4 litri della Boxster S. Quest’ultimo eroga ora 315 CV (232 kW), cinque CV in più rispetto alla versione precedente. Sportività al top delle Gran Turismo: Panamera GTS e Panamera Turbo S La nuova Panamera GTS con il motore a otto cilindri da 430 CV (316 kW) con potenza maggiorata, che presenta tutte le caratteristiche di un motore sportivo brioso, è destinata specialmente ai clienti che desiderano andare in pista con una Gran Turismo idonea all’uso
quotidiano. Per realizzare questa vettura, gli ingegneri della Porsche hanno dedicato particolare attenzione ai geni sportivi nel DNA della Panamera e hanno predisposto un telaio con sospensioni pneumatiche e con il sistema di regolazione adattativa degli ammortizzatori (PASM), con la carrozzeria abbassata e con un impianto frenante più potente. Inoltre, alcuni interventi estetici e acustici permettono di vivere la guida sportiva in modo ancora più intenso. La Panamera Turbo S, modello di punta della serie Gran Turismo, unisce in modo straordinario potenza ed efficienza, dinamica di marcia e comfort. Il motore V8 sovralimentato biturbo da 4,8 litri eroga 550 CV e genera l’imponente coppia di 800 Nm se è attivata la funzione overboost. La Panamera di punta con questo propulsore superpotente esegue lo sprint in tempi di record. Grazie al Launch Control bastano 3,8 secondi per arrivare a 100 km/h, mentre la velocità massima è pari a 306 km/h. Quattro volte piacere di guida: 911 Carrera e 911 Carrera S nelle varianti Coupé e Cabriolet. La nuova 911 Carrera viene presentata a Ginevra nelle due varianti di carrozzeria Coupé e Cabriolet. Perfettamente in linea con la tradizione di quest’icona delle auto sportive, il suo linguaggio formale inconfondibile con parti tese e parti muscolose esprime forza ed eleganza. Il passo ruote allungato di 100 millimetri e l’altezza ridotta, oltre alle ruote grandi fino a 20 pollici, rendono la sua presenza particolarmente atletica. Grazie alla carrozzeria in costruzione leggera assolutamente inedita e realizzata in esecuzione innovativa con l’impiego di alluminio e acciaio, le nuove 911 Carrera sono più leggere, ancora più sportive e offrono più comfort. Il cambio manuale a sette marce, il primo di questo tipo a livello mondiale, fa parte della dotazione di serie; in alternativa è disponibile, a richiesta, il Porsche Doppelkupplungsgetriebe (PDK), anch’esso a sette rapporti. I nuovi sistemi di regolazione aumentano la dinamica di guida ad un livello mai prima raggiunto. La nuova generazione va al lancio sul mercato con la 911 Carrera, che è alimentata da un motore a sei cilindri da 3,4 litri, con 350 CV (257 kW), e la 911 Carrera S dotata di un motore Boxer che eroga 400 CV (294 kW) da una cilindrata di 3,8 litri. Porsche Intelligent Performance: Cayenne S Hybrid e Cayenne Diesel. Tradizionalmente la Porsche abbina la sportività sempre con un’efficienza esemplare: un approccio definito Porsche Intelligent Performance. Questo concept è rappresentato dai modelli a basso livello di consumo ed emissioni Cayenne S Hybrid e Cayenne Diesel. La Cayenne S Hybrid è un full hybrid parallelo dotato di un motore a combustione V6 e un motore elettrico sincrono, i quali erogano insieme una potenza integrata di 380 CV (279 kW). Essa è pertanto in grado di percorrere distanze brevi a velocità tipiche del ciclo urbano con la sola alimentazione elettrica. La Cayenne Diesel è, invece, la regina delle distanze lunghe in piena autonomia, con un motore V6 da 3,0 litri e una potenza di 245 CV (180 kW) e consumi attorno a 7,2 l/100 km. Essa accelera da 0 a 100 km/h in 7,6 secondi e raggiunge la velocità massima di 220 km/h. La nuova Porsche Boxster. Con leggerezza più veloce ed efficiente Più leggera e parsimoniosa, più veloce e agile: con la carrozzeria in costruzione leggera totalmente nuova e il telaio interamente riprogettato, la più recente generazione della Boxster si distingue per i nuovi valori record in termini di Porsche Intelligent Performance. Il peso nettamente inferiore, il passo ruote più lungo, la carreggiata più ampia e le ruote più grandi migliorano in modo rilevante la dinamica di marcia di questa sportiva con mo tore centrale; una dinamica di marcia che già nel passato era la migliore in assoluto nel rispettivo segmento ed è ora supportata anche dal nuovo servosterzo elettromeccanico. Per aumentare ulteriormente la dinamica di marcia la Porsche offre per la Boxster il pacchetto opzionale Sport Chrono che per la prima volta comprende anche i supporti dinamici del cambio. E’ nuovo per la Boxster anche il Porsche Torque Vectoring (PTV) con differenziale meccanico sull’asse posteriore. Le nuove Boxster non soltanto presentano potenze più elevate, ma sono anche più parsimoniose, con risparmi fino al 15 percento. Esse sono dotate dei motori a sei cilindri in esecuzione più avanzata, con iniezione diretta della benzina; tutte le varianti presentano consumi inferiori a nove litri di carburante per 100 chilometri. La Boxster con il cambio PDK consuma meno di otto litri. Ecco i dati più rilevanti in breve: Boxster motore Boxer da 2,7 litri con 265 CV (195 kW); trazione posteriore, cambio manuale a sei marce, cambio Porsche Doppel –
kupplungsgetriebe (PDK) a sette rapporti come optional; accelerazione da Zero a 100 km/h in 5,8 secondi, con PDK in 5,7 secondi (5,5 secondi con il pacchetto Sport Chrono); velocità massima 264 km/h, con PDK 262 km/h; consumo (NCPE) 8,2 l/100 km, CO2 192 g/km; con PDK 7,7 l/100 km, CO2 180 g/km. Boxster S motore Boxer da 3,4 litri con 315 CV (232 kW); trazione posteriore, cambio manuale a sei marce, cambio Porsche Doppel – kupplungsgetriebe (PDK) a sette rapporti come optional; accelerazione da Zero a 100 km/h in 5,1 secondi, con PDK in 5,0 secondi (4,8 secondi con il pacchetto Sport Chrono); velocità massima 279 km/h, con PDK 277 km/h; consumo (NCPE) 8,8 l/100 km, CO2 206 g/km; con PDK 8,0 l/100 km, CO2 188 g/km. Mai prima nella storia della Porsche Boxster un cambio generazionale è stato così esteso e riconoscibile a prima vista: le proporzioni sono cambiate notevolmente. Il passo ruote è cresciuto di 60 millimetri, la carreggiata è più ampia fino a 40 millimetri sull’asse anteriore, mentre sul retrotreno è aumentata fino a 18 millimetri; pertanto le ruote sono posizionate a filo con la parte terminale della carrozzeria. Il parabrezza è spostato in avanti di circa 100 millimetri ed è più piatto. Nell’insieme, l’altezza della Boxster è diminuita fino a 13 millimetri. Questi elementi, oltre alla linea della capote, che è particolarmente allungata verso la parte posteriore della vettura, conferiscono alla nuova Boxster una silhouette molto raffinata. L’allungamento della carrozzeria di soli 32 millimetri con riduzione di 27 millimetri dello sbalzo anteriore rendono la sua presenza particolarmente sportiva: la Boxster continua ad essere una roadster compatta. Il design più avanzato si distingue per la linea delle spalle, che si sviluppa dal parafango fortemente bombato fino al fianco posteriore e su cui ora insistono i retrovisori esterni nel tratto del davanzale della porta. Grande è l’impatto espressivo del nuovo caratteristico incavo dinamico della carrozzeria in prossimità della porta, che conduce l’aria aspirata alla presa d’aria ben marcata nel fianco posteriore: ecco dove batte il cuore della roadster. Il frontale della nuova Boxster è dominato dalle grandi aperture laterali del radiatore e dai gruppi ottici. Sia i fari all’alogeno previsti di serie nella Boxster sia i nuovi fari al bixeno di serie della Boxster S sono di nuova concezione. Sopra le prese d’aria ben pronunciate sono integrati i gruppi ottici frontali con le luci diurne e di posizione realizzate con i LED. La coda dei nuovi modelli Boxster è stata riprogettata interamente. Il coperchio del vano capote è scomparso, l’alettone e le luci posteriori sono uniti tra loro da un bordo ben marcato, che si sviluppa su tutta la larghezza della vettura, e il gruppo ottico posteriore centrale sottostante raggruppa le luci antinebbia e il faro di retromarcia in un unico nastro piatto. Le nuove luci posteriori, tutte eseguite con la tecnologia LED, si sviluppano attorno allo spigolo posteriore della vettura e sono integrate perfettamente nella coda. I tubi ter minali di nuova concezione completano la coda nella parte bassa centrale. La parte terminale della coda è messa in evidenza dal diffusore integrato che si estende su tutta la larghezza della vettura. In particolare, si riconosce la Boxster dal tubo terminale ovale, mentre la Boxster S è dotata di un tubo terminale doppio a due gole. Motore e cambio. Più potenza dal centro. Fin dalla nascita di questa roadster il concept, che prevede il motore della Boxster in posizione centrale, si è rivelato essere fondamentale per la sua straordinaria agilità. Inoltre, grazie alla loro potenza e parsimonia, i motori Boxer a sei cilindri posizionati davanti all’asse posteriore, consentono alla Porsche biposto di raggiungere performance e valori d’efficienza esemplari. Su questi temi i nuovi modelli Boxster aprono un capitolo assolutamente nuovo. I motori di entrambi i modelli sono, da un lato, ancora più potenti di prima e, dall’altro lato, risparmiano fino al 15 percento di carburante a seconda del modello. Boxster nuovo finora Δ Cilindrata 2.706 cc 2.893 cc -187 cc Potenza 265 CV a 255 CV a +10 CV 6.700 giri/min 6.400 giri/min Coppia 280 Nm a 290 Nm a -10 Nm 4.500-6.500 giri/min 4.400-6.000 giri/min Consumo con cambio manuale 8,2 l/100 km 9,4 l/100 km -1,2 l/100 km (-12,8%) PDK 7,7 l/100 km 9,1 l/100 km -1,4 l/100 km (-15,4%) Boxster S nuovo finora Δ Cilindrata 3.436 cc 3.436 cc +/-0 cc Potenza 315 CV a 310 CV a +5 CV 6.700 giri/min 6.400 giri/min Coppia 360 Nm a 360 Nm a +/-0 Nm 4.500-5.800 giri/min 4.400-5.500 giri/min Consumo con cambio manuale 8,8 l/100 km 9,8 l/100 km -1,0 l/100 km (-10,2 %) PDK 8,0 l/100 km 9,4 l/100 km -1,4 l/100 km (-14,9 %) Porsche Intelligent Performance: aumento dell’efficienza dal downsizing fino al veleggio. Il motore della Boxster è una variante del motore della Boxster S modificata in base al principio del downsizing, con una cilindrata di 2,7 litri – 0,2 litri in meno rispetto al modello precedente. L’aumento dell’efficienza dei motori Boxer è ottenuto mediante recupero energetico per la rete di bordo e il termomanagement dell’acqua di raffreddamento in base al diagramma caratteristico. Anche per la Boxster la Porsche prevede la funzione start/stop automatica sia nelle varianti con PDK sia nei modelli dotati del cambio manuale. Le Boxster con cambio PDK riprendono anche il principio già adottato nella nuova 911 Carrera, in base al quale il motore eroga la sua potenza soltanto in caso dell’effettiva necessità: il cosiddetto veleggio. Il veleggio non è altro che il rotolamento senza spinta, con il motore in folle, e la conseguente riduzione al minimo del consumo di carburante. In termini pratici, con una guida accorta nell’uso quotidiano, il risparmio di carburante può raggiungere un litro per 100 chilometri. Cambio manuale a sei marce oppure Doppelkupplungsgetriebe. I nuovi modelli Boxster impiegano il cambio manuale a sei marce di serie, le cui marce sono graduate in modo ottimale in funzione delle caratteristiche del motore. Il Porsche Doppelkupplungsgetriebe (PDK) sottoposto ad una revisione approfondita, comprende, invece, sette marce, che cambiano senza interruzione della forza di trazione, e consente di effettuare sprint più veloci nonché di ridurre i consumi. Grazie anche agli interventi realizzati sul telaio e nei motori, le nuove Boxster con PDK danno luogo ad una percezione totalmente nuova della guida. Novità: Pacchetto Sport Chrono per la prima volta con i supporti dinamici del cambio Il Pacchetto Sport Chrono, che per la prima volta comprende anche i supporti dinamici del cambio, garantisce una gamma molto ampia di assetti tra quelli sportivi – ad esempio per la pista – e quelli di comfort per l’uso quotidiano. La rigidezza e la forza smorzante di questi supporti varia in funzione di ciascuna situazione di guida. Pertanto il sistema garantisce un rapporto ottimale tra il gruppo motore e la carrozzeria, migliora ulteriormente le caratteristiche di handling e mantiene elevato il comfort di guida contenendo anche le oscillazioni. In abbinamento con il PDK, il Pacchetto Sport Chrono comprende anche la funzione Launch Control che consente di accelerare in modo ottimale alla partenza. Il tempo dello sprint da Zero a 100 km/h si riduce di 0,2 secondi rispetto alla modalità Normal. Telaio e freni Una nuova era della dinamica di guida Grazie all’esecuzione con motore centrale la Boxster nasce con una straordinaria agilità. Il nuovo telaio della biposto ottimizza quest’agilità ad un livello tale da mettere nell’ombra persino quella del modello Boxster precedente. Basti pensare alla geometria di base che da sola crea già i migliori presupposti: aumento del passo ruote di 60millimetri per garantire più stabilità alle velocità altissime, una carreggiata più ampia su entrambi gli assi per migliorare la stabilità di guida e l’agilità nelle curve e pneumatici più grandi per aumentare l’aderenza fino ai valori di limite. La prova: la Boxster S dotata dell’allestimento ottimale in termini di dinamica di guida compie il giro sull’anello nord del Nürburgring in 7,58 minuti, dodici secondi in meno rispetto al modello precedente equipaggiato in modo paragonabile. Gli optional come, ad esempio, il Porsche Active Suspension Management (PASM) in esecuzione più avanzata, i supporti dinamici del motore e il Porsche Torque Vectoring (PTV) nonché le ruote opzionali da 20 pollici, garantiscono, inoltre, la massima performance di marcia. Risposta rapida ed efficiente: sterzo elettromeccanico. La maggiore agilità e rapidità di risposta della nuova Boxster sono merito anche dello sterzo elettromeccanico che la Porsche ha impiegato per la prima volta nella nuova generazione delle 911 Carrera. Il vantaggio principale rispetto al servosterzo idraulico consiste nella riduzione del consumo di carburante di almeno 0,1 l/100 km. Oltre a ciò, le sue funzionalità aggiuntive migliorano il comfort e la sicurezza. Attraverso il volante il conducente riceve un feedback mirato, mentre vengono filtrati gli effetti negativi o inutili. Più trazione, più dinamica in curva: Porsche Torque Vectoring Per le Boxster precedenti era previsto, a richiesta, il differenziale autobloccante meccanico sull’asse posteriore per ottimizzare la trazione. Il nuovo Porsche Torque Vectoring (PTV) disponibile in abbinamento con il PASM, riesce a fare di più migliorando la dinamica in curva fin dalla sterzata all’ingresso nella curva. Essenzialmente, il PTV migliora la sterzata migliora la sterzata e la precisione di sterzata della vettura con interventi mirati dei freni sulla ruota posteriore situata all’interno della curva. Così il PTV perfeziona in modo ideale la funzionalità del Porsche Stability Management (PSM) in termini di dinamica e stabilità di guida. Mentre il PSM genera gli interventi frenanti in caso di necessità per stabilizzare la vettura, il PTV attiva i freni per migliorare la dinamica di guida e l’agilità. In modo analogo al modello precedente, il differenziale autobloccante meccanico sull’asse posteriore, che è compreso nel PTV, genera un effetto bloccante asimmetrico del 22 percento nella fase di trazione e del 27 percento nella fase di rilascio. PASM riprogettato con più sensori. Grazie alla sua riprogettazione con concezione più avanzata, il sistema di regolazione attiva degli ammortizzatori PASM previsto come optional è ora sintonizzato ancora meglio con la dinamica della Boxster. Rispetto ai modelli precedenti, i quattro sensori verticali aggiuntivi sulle ruote anteriori e posteriori permettono una regolazione migliore e più precisa. Come prima, il conducente può scegliere tra gli assetti “Normal” e “Sport”per mezzo del tasto PASM sulla consolle centrale. Novità: freno più potente e freno elettrico di stazionamento. Insieme alla potenza sono aumentate anche le prestazioni dell’impianto frenante: per la Porsche questa è una scelta naturale. In aggiunta alle nuove pinze più rigide sull’asse anteriore, alle sedi ottimizzate delle pastiglie e alla maggiore superficie frenante è stato migliorato anche il sistema di raffreddamento dei dischi freno. Oltre a ciò, la nuova Boxster S è dotata di dischi freno più grandi sull’asse anteriore che sono del tipo impiegato nella 911 Carrera. Per aumentare la sicurezza nel traffico e la segnalazione ai veicoli che seguono, la luce stop della Boxster ora inizia a lampeggiare non appena venga attivato il sistema di regolazione ABS. I nuovi modelli Boxster sono ora dotati dello stesso freno elettrico di stazionamento previsto nelle altre serie Porsche, il quale può essere comandato facilmente per mezzo del tasto sul lato sinistro del quadro di comando.In analogia ai modelli precedenti, a richiesta, è disponibile l’impianto frenante in ceramica Porsche Ceramic Composite Brake (PCCB) ampiamente sperimentato nelle corse e particolarmente potente. Ruote più grandi, pneumatici a bassa resistenza al rotolamento. I nuovi modelli Boxster sono equipaggiati con pneumatici di nuova concezione, con le dimensioni di serie di 18 e 19 pollici. La nuova generazione di pneumatici presenta valori ottimizzati di resistenza al rotolamento e performance tipiche della Porsche in termini di handling, spazio frenante e peso. L’abbassamento della resistenza al rotolamento del sette percento rispetto a quella dei modelli precedenti contribuisce alla riduzione del consumo di carburante. Grazie all’incremento della circonferenza di rotolamento sugli assi anteriore e posteriore del quattro percento rispetto ai modelli precedenti, sono migliorate le caratteristiche di handling e anche il piacere della guida. Carrozzeria e capote La più leggera del suo segmento Uno degli obbiettivi fondamentali per lo sviluppo della nuova generazione Boxster, che ha avuto notevoli effetti sulle prestazioni di marcia, sull’agilità e sull’handling nonché sulle emissioni di CO2, prevedeva la riduzione del peso. In considerazione delle caratteristiche dei modelli precedenti, tuttavia, i requisiti più elevati di sicurezza e rigidezza torsionale avrebbero richiesto un aumento del peso variabile fino a 20 chilogrammi in funzione di ciascun modello. Grazie alla costruzione leggera intelligente, il peso complessivo effettivo dei nuovi modelli Boxster è stato comunque ridotto di quote fino a 35 chilogrammi: la nuova Boxster è la sportiva più leggera del suo segmento Peso a vuoto nuovo finora Δ Boxster kg 1.310 1335 -25 Boxster PDK kg 1.340 1.365 -25 Boxster S kg 1.320 1.355 -35 Boxster S PDK kg 1.350 1.380 -30 Aerodinamica migliorata e nuovo concept dell’alettone posteriore. La nuova linea della Boxster non è soltanto più marcata, ma comporta anche alcuni vantaggi aerodinamici. Sebbene la potenza più alta del motore e le prestazioni più intense dei freni richiedano un sistema di raffreddamento adeguato, la vettura presenta un ottimo valore di resistenza aerodinamica pari a Cx = 0,30. La portanza su entrambi gli assi è stata ridotta ulteriormente rispetto al modello precedente, con miglioramento della stabilità di guida alle velocità elevate. Per quanto riguarda l’asse posteriore, a questo risultato contribuiscono in modo rilevante il nuovo alettone posteriore e il bordo a guisa di spoiler perimetrale, che genera una deportanza più elevata rispetto allo spoiler estraibile finora impiegato e crea minore resistenza al flusso dell’aria. Nuova capote senza coperchio del vano capote. Il nuovo design della Boxster è caratterizzato fondamentalmente dall’interazione tra il parabrezza più piatto e spostato in avanti e la capote totalmente nuova e allungata, che ora termina nel tratto sovrastante le ruote posteriori. Anche a tetto scoperto non si può non riconoscere la differenza rispetto al modello precedente. Il coperchio del vano capote è scomparso, la vettura appare più leggera. La capote dei nuovi modelli Boxster è di concezione inedita. La linea particolarmente allungata, sportiva e raffinata è sottolineata dal lunotto più lungo di 120 millimetri. Il concept tecnologico di base è ispirato a quello della Boxster precedente e sviluppato ulteriormente, in esecuzione a comando elettrico integrale. La capote può essere aperta o chiusa in nove secondi al massimo, alle velocità non superiori a 50 km/h, attivando l’interruttore a tocco sulla consolle centrale. Anche sotto questo aspetto la rapidità della Boxster non ha pari. Interni e allestimento. Nuova architettura d’interni Porsche: ora anche nella Boxster L’architettura degli interni della Boxster è stata riprogettata interamente, ma le sue funzioni di base sono ben note a ciascun conducente della Porsche. Il nuovo design degli interni è particolarmente prezioso, con linee ben definite, che sono in parte ispirate alla supersportiva Carrera GT. La consolle centrale rialzata nella parte anteriore, con i comandi posizionati in alto secondo i canoni tipici delle auto da corsa, mette il conducente in una posizione più integrata all’interno della vettura. Le distanze ridotte tra il volante e la leva del cambio manuale ovvero la leva selezionatrice creano la sensazione della guida particolarmente sportiva. Le funzioni e gli strumenti di regolazione importanti per il comando della vettura sono riassunti in gruppi logici sulla consolle centrale. I tasti così disposti permettono di attivare le varie funzioni rapidamente e in modo intuitivo. Il sistema audio CDR di serie, con touchscreen da sette pollici posizionato più in alto, non consente soltanto un’ottima leggibilità, ma facilità anche l’accesso a numerose funzioni. Gli strumenti tondi classici della serie Boxster, con il contagiri in posizione centrale e il blocchetto d’accensione sul lato sinistro del volante, creano il legame con la parte tradizionale dell’abitacolo. Il monitor multifunzionale VGA da 4,6 pollici all’interno dello strumento destro è una novità. Oltre alle funzioni più importanti del computer di bordo, esso visualizza, ad esempio, anche le mappe del PCM opzionale all’interno del modulo di navigazione. I nuovi sedili sportivi con seduta abbassata di cinque millimetri e più spazio per le gambe garantiscono al conducente e al passeggero sia più comfort durante i viaggi lunghi sia un buon supporto laterale in caso di guida dinamica. Rispetto ai modelli precedenti, lo spazio per le gambe è stato allungato di 25 millimetri per migliorare il comfort e la spaziosità dell’abitacolo. Come prima, il volante può essere regolato in modo meccanico in altezza e assialmente, con corsa longitudinale allungata di dieci millimetri. La posizione del sedile può quindi essere regolata in modo ancora più individuale e su misura per l’utente. Interni e allestimento Nuova architettura d’interni Porsche: ora anche nella Boxster L’architettura degli interni della Boxster è stata riprogettata interamente, ma le sue funzioni di base sono ben note a ciascun conducente della Porsche. Il nuovo design degli interni è particolarmente prezioso, con linee ben definite, che sono in parte ispirate alla supersportiva Carrera GT. La consolle centrale rialzata nella parte anteriore, con i comandi posizionati in alto secondo i canoni tipici delle auto da corsa, mette il conducente in una posizione più integrata all’interno della vettura. Le distanze ridotte tra il volante e la leva del cambio manuale ovvero la leva selezionatrice creano la sensazione della guida particolarmente sportiva. Le funzioni e gli strumenti di regolazione importanti per il comando della vettura sono riassunti in gruppi logici sulla consolle centrale. I tasti così disposti permettono di attivare le varie funzioni rapidamente e in modo intuitivo. Il sistema audio CDR di serie, con touchscreen da sette pollici posizionato più in alto, non consente soltanto un’ottima leggibilità, ma facilità anche l’accesso a numerose funzioni. Gli strumenti tondi classici della serie Boxster, con il contagiri in posizione centrale e il blocchetto d’accensione sul lato sinistro del volante, creano il legame con la parte tradizionale dell’abitacolo. Il monitor multifunzionale VGA da 4,6 pollici all’interno dello strumento destro è una novità. Oltre alle funzioni più importanti del computer di bordo, esso visualizza, ad esempio, anche le mappe del PCM opzionale all’interno del modulo di navigazione. I nuovi sedili sportivi con seduta abbassata di cinque millimetri e più spazio per le gambe garantiscono al conducente e al passeggero sia più comfort durante i viaggi lunghi sia un buon supporto laterale in caso di guida dinamica. Rispetto ai modelli precedenti, lo spazio per le gambe è stato allungato di 25 millimetri per migliorare il comfort e la spaziosità dell’abitacolo. Come prima, il volante può essere regolato in modo meccanico in altezza e assialmente, con corsa longitudinale allungata di dieci millimetri. La posizione del sedile può quindi essere regolata in modo ancora più individuale e su misura per l’utente.

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

On the Road

Con la ZP Collection Jaguar Classic rende omaggio alle prime vittorie sportive della E-type

Published

on

Jaguar Classic celebra la tradizione sportiva dell’iconica E-type dando vita alla ZP Collection, una gamma limited edition composta da sette coppie esclusive di veicoli E-type. Questi nuovi e lussuosi modelli da collezione, rendono omaggio alle prime E-type da corsa, che vennero prodotte con codice di progetto “ZP”. Solo pochi mesi dopo l’introduzione della E-type nel 1961, queste versioni da competizione leggermente modificate e progettate direttamente da Jaguar, festeggiarono la conquista delle loro prime vittorie sportive.

Ogni coppia di veicoli E-type ZP Collection comprende una coupé roadster e una coupé Fixed Head, rifinite con livree ispirate alle vittoriose auto originali, che sono state completamente restaurate dagli esperti di Jaguar Classic Works a Coventry.

Le due vetture traggono ispirazione dai due modelli che, all’epoca, vennero identificati con i numeri d’immatricolazione “ECD 400” e “BUY 1”, guidate negli anni Sessanta rispettivamente da Graham Hill e Roy Salvadori. Le E-type ZP Collection sono caratterizzate da dettagli che commemorano l’eredità sportiva di questo iconico modello, abbinati ad alcune migliorie ingegneristiche che le rendono più fruibili per i clienti.

Paul Barritt, Direttore di Jaguar Classic, ha dichiarato: “Le ZP Collection sono un glorioso tributo al trionfale debutto della E-type nel mondo delle competizioni sportive, che l’hanno immediatamente resa parte integrante della ricca tradizione motoristica di Jaguar. Ogni coppia racconta un’affascinante e molto spesso sconosciuta storia dell’iconica E-type. La ZP Collection rende omaggio non solo alle vetture, ma anche ai piloti che le hanno condotte fino alla vittoria in pista. Con 2.000 ore di appassionato e dedicato lavoro da parte degli artigiani di Jaguar Classic su ciascuna vettura, i nostri clienti più esigenti potranno godere di un tributo unico nel suo genere a due dei più grandi modelli della storia della E-type.”

Nel corso del 2023, il team della divisione SV Bespoke di Jaguar presenterà una serie limitata di F-TYPE ZP Edition ispirate alla E-type ZP Collection. Quattordici di queste sportive, che saranno equipaggiate con un propulsore Jaguar V8 sovralimentato da 5.0 litri, saranno riservate ai clienti della E-type ZP Collection, creando in questo modo un irripetibile quartetto celebrativo. A partire dal 2025, Jaguar diventerà un brand Modern Luxury orgogliosamente  solo elettrico, dando inizio a un nuovo entusiasmante capitolo per il marchio fondato da Sir William Lyons nel 1935.

Fondamenta storiche
Le esclusive vetture di Jaguar Classic celebrano una parte importante della storia della E-type e traggono il loro nome da sette esemplari originali, che furono trasformati in auto da competizione.

Queste vetture fecero il loro debutto nel mondo delle corse nell’aprile del 1961, appena un mese dopo la trionfale presentazione della prima E-type al Salone dell’Auto di Ginevra.

Claude Baily, all’epoca Chief Designer di Jaguar, illustrò le specifiche di queste sette auto del Project ZP il giorno successivo al trionfante lancio della E-type a Ginevra. Ogni auto ricevette modifiche al motore e miglioramenti ad alcuni componenti come il blocco e la testa dei cilindri e, per migliorare le prestazioni, fu inserito un cambio a rapporti ravvicinati.

Appena un mese dopo, ovvero il 15 aprile del 1961, la “ECD400” e la “BUY1” conquistarono la prima e la terza posizione nell’Oulton Park Trophy riservato alle vetture GT. Questo fu l’inizio della carriera agonistica della E-type e il prolungamento della tradizione sportiva di Jaguar, iniziata anni prima con modelli iconici come la C-type e la D-type.

La E-type “ECD 400” vittoriosa a Oulton Park, di colore blu indaco, fu guidata da Graham Hill, mentre la “BUY 1”, un esemplare Pearl Grey, fu guidata da Roy Salvadori che si piazzò al terzo posto. Successivamente, il 21 maggio del 1961 Salvadori andò a vincere a Crystal Palace. In totale, tra il 1961 e il 1964, le E-type fecero registrare dei grandi successi e ottennero 24 podi.

I veicoli

La prima auto della coppia rende omaggio alla E-type roadster coupé Indigo Blue di Graham Hill. Rifinita in Oulton Blue, una variante cromatica ispirata al colore originale della “ECD 400”, questo modello è caratterizzato da una capote nera e da una serie di dettagli esterni che celebrano la vittoriosa vettura da gara guidata da Hill.

Gli inseri rotondi sul cofano e sulle portiere sono rifiniti in colore bianco, così come il contorno presente all’interno della calandra anteriore. La barra con il logo che attraversa la griglia e gli overrider anteriori è stata rimossa, in linea con l’originale versione da corsa. Tuttavia, a differenza dell’originale, che era stato sviluppato solo per le competizioni sportive senza badare alle finiture, gli ingegneri di Jaguar Classic volevano ottenere un muso perfetto e impeccabile per la vettura, e di conseguenza la parte frontale è stata meticolosamente rielaborata e rifinita a mano con oltre 40 ore di lavoro aggiuntive.

I paraurti anteriori e posteriori sono cromati, mentre i cerchi a raggi e i mozzi presentano il logo Jaguar Heritage. Per garantire un look assolutamente in linea con le auto del 1961, al volante in legno di faggio è stata affiancata tutta una serie di altre caratteristiche afferenti alle prime E-type, tra cui le feritoie del cofano saldate e le chiusure esterne del cofano con blocco a chiave; quest’ultime presentano degli appositi loghi ZP e sono unite da una cinghia di ritenzione del cofano in pelle.

Una selezione di ulteriori dettagli rievocativi del progetto è riscontrabile in altre parti della vettura, come sul tappo del serbatoio, sulla copertura esterna dell’auto e sulla copertura della capote dove è presente il logo ZP, mentre i loghi ZP e Jaguar sul retro identificano la natura unica di ogni veicolo. Sui laterali della vettura è presente anche una grafica artistica caratterizzata da una Union Jack incastonata in uno scudo argentato, dalla silhouette della E-type e dalla scritta Project ZP.

Gli interni sono caratterizzati da esclusive e autentiche finiture come i rivestimenti in pelle rossa Bridge of Weir e Hardura, così come il clacson dorato azionabile a pressione. Anche per questo progetto Jaguar Classic ha collaborato ancora una volta con il maestro d’incisione Jonny “King Nerd” Dowell. Sulla console centrale sono presenti degli esclusivi pannelli artistici, rifiniti in alluminio anodizzato, con alcuni particolari incisi a mano.

In particolare, sulla console della E-type Oulton Blue roadster sono presenti delle incisioni con la silhouette della vettura e il tracciato di Oulton Park con una bandiera di partenza e di arrivo, in onore della prima vittoria di Graham Hill. Come ulteriore elemento celebrativo di quel successo è stata incisa una metà di una corona d’alloro e la famosa citazione proprio di Hill che diceva: “In una gara la mia auto diventa parte di me, e io divento parte di lei”. I pannelli artistici sono stati anodizzati secondo i medesimi standard di alta qualità applicati ai modelli di produzione moderni, al fine di garantire un aspetto durevole e costante.

La seconda vettura di ogni coppia rende omaggio alla E-type guidata da Roy Salvadori a Crystal Palace nel 1961, che seguì la scia del successo ottenuto al debutto della E-type a Oulton Park.

Mentre tutte le auto originali del Project ZP erano basate sulla roadster coupé, la vettura ispirata a “BUY 1” è stata reimmaginata come una coupé Fixed Head, in modo da offrire ai clienti e ai collezionisti la possibilità di avere entrambi le versioni di carrozzeria. Traendo ispirazione dall’originale colorazione Pearl grey, questo modello è stato rifinito in Crystal Grey, un nome che deriva dalla pista su cui Salvadori ottenne la sua prima vittoria con una E-type.

Come la versione Oulton Blue ispirata alla “ECD 400”, la coupé Fixed Head Crystal Grey è dotata di decalcomanie rotonde bianche e di dettagli esterni simili alla roadster. Anche su questa versione è stata rimossa la barra con badge Jaguar che attraversa la griglia centrale e gli overrider, così come sono presenti gli stessi paraurti cromati, le medesime feritoie saldate sul cofano e gli esclusivi dettagli grafici laterali della roadster. Creato in collaborazione con gli specialisti Vaughtons, con sede nel Regno Unito nel “Jewellery Quarter” di Birmingham, il badge esterno imita l’aspetto e il design degli adesivi da corsa dell’epoca.

All’interno, la vettura ispirata alla “BUY 1” è dotata di pelle Bridge of Weir Dark Navy con finiture Hardura abbinate e volante in legno di faggio, mentre i dettagli in alluminio della console centrale sono anodizzati in colore grigio. Qui troviamo l’altra metà della corona d’alloro incisa sulla console della vettura Oulton Blue, mentre in questo caso il profilo della pista presente è quello di Crystal Palace e il testo riporta il soprannome di Roy Salvadori “King of the Airfields” (il re dei campi di volo) posizionato accanto alla silhouette della vettura.

Autentico tributo

Ogni veicolo è dotato di un casco d’epoca che riprende le forme di quelli indossati da Hill e Salvadori nelle gare. Sono stati splendidamente realizzati dall’esperto britannico Bill Vero di Everoak, che produce caschi dagli anni Cinquanta. Queste autentiche e fedeli riproduzioni sono un bellissimo oggetto da esposizione che può essere anche indossato e regolato manualmente per ogni tipologia cliente.

I caschi sono provvisti di una borsa in pelle su misura, realizzata con il medesimo pellame degli interni e prodotta in house dagli esperti artigiani di Jaguar Classic. Oltre alla borsa portacasco, questi artigiani hanno realizzato con lo stesso materiale anche la custodia per il manuale d’uso e manutenzione della vettura.

L’Expertise Classic Works

Sotto il profilo tecnico, la ZP Collection si basa sulle specifiche delle E-type Series 1 3.8 prodotte tra il 1961 e il 1964. Il propulsore da 3.8 litri, che eroga una potenza di 265 CV, è equipaggiato con un autentico radiatore in lega del 1961, dotato di ventola di raffreddamento elettrica e accensione elettronica per un utilizzo quotidiano, nonché di un sistema di scarico in acciaio inossidabile lucidato. Questo motore abbina in modo semplice l’originale autenticità di un tempo con la moderna fruibilità e affidabilità odierna.

Sebbene ogni veicolo abbia una propria personalità e un’esclusiva eredità, entrambi i modelli sono dotati di una serie di miglioramenti aggiuntivi apportati dal team di Jaguar Classic Works. Tra questi, il sistema di infotainment Jaguar Classic con radio DAB, la connettività Bluetooth e il navigatore, per un massimo intrattenimento a bordo in linea con gli standard del 21° secolo.

Il miglioramento meccanico più significativo è rappresentato dal cambio manuale a cinque velocità, che è stato appositamente sviluppato per offrire una guida più silenziosa e confortevole. Il sistema è dotato di sincronizzazione su tutti i rapporti, ingranaggi elicoidali e un alloggiamento rinforzato in alluminio fuso per una maggiore affidabilità e durata, con rapporti più ravvicinati per cambiate più fluide.

Pur fornendo un rapporto in più, il suo design intelligente non richiede alcuna modifica alla carrozzeria o ad altri componenti. Il mantenimento dell’integrità della vettura da cui proviene è di estrema importanza per il team di Jaguar Classic; per questa ragione il cambio sviluppato consente di mantenere l’originalità del corpo vettura, oltre a offrire ai clienti una maggiore fruibilità.

Ogni auto è sottoposta a circa 2.000 ore di lavoro da parte degli esperti di Jaguar Classic, che grazie alla loro meticolosa e minuziosa maestria artigianale rendono ogni esemplare un capolavoro.

Ai clienti viene fornito un telo copriauto su misura con logo ZP e uno specifico cric, che possono essere alloggiati in un’esclusiva borsa da riporre sotto il pianale del bagagliaio.

Questo slideshow richiede JavaScript.

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading

On the Road

New Defender onora il suo lignaggio con la 75th limited edition

Published

on

Nel 1948 la Serie I fu presentata al salone dell’automobile di Amsterdam. Land Rover celebra l’anniversario con la Defender 75th Limited Edition.

Disponibile nelle versioni 90 e 110, la Defender 75th Limited Edition vanta un esclusivo tema di design esterno con dettagli unici, rifinito nell’iconica tinta Grasmere Green con cerchi e finiture interne abbinati.

Esteriormente, viene introdotta per la prima volta nella gamma di Nuova Defender, la tinta Grasmere Green – una tonalità riservata esclusivamente alla 75th Limited Edition – con cerchi in lega da 20 pollici sempre in Grasmere Green e borchie centrali abbinate. Completano i miglioramenti esterni, un’esclusiva grafica 75 Years, paraurti Ceres Silver e Privacy Glass.

Gli interni, resistenti e versatili, prevedono la traversa rifinita in Grasmere Green Powder Coat spazzolato e dettagli incisi al laser. I sedili sono rivestiti in Resist Ebony, e console centrale in materiale Robustec – il tessuto più robusto disponibile sulla Defender.

Stuart Frith, Lifecycle Chief Engineer della Defender, ha dichiarato: “Fin dal lancio della nuova Defender, i clienti di tutto il mondo se ne sono innamorati e la domanda rimane estremamente sostenuta. Questa nuova edizione limitata cattura lo spirito degli ultimi 75 anni, con i suoi colori e dettagli e lo fonde con nuove tecnologie innovative, come la propulsione elettrica ibrida, il Terrain Response configurabile, gli aggiornamenti software over the air e capacità all-terrain senza rivali.”

L’edizione limitata si basa sull’allestimento HSE ad alte specifiche, con equipaggiamento standard completo. La tecnologia include 3D Surround Camera, Meridian Sound System, fari LED Matrix, sistema di infotainment Pivi Pro da 11,4 pollici, presa di ricarica domestica, Wi-Fi Enabled with Data Plan, Head-Up Display e Wireless Device Charger, Terrain Response configurabile, Towing Pack.

Tutti i modelli 75th Limited Edition dispongono anche di un tetto ripiegabile in tessuto, mentre il comfort superiore è fornito da sedili a memoria elettrica riscaldati per guidatore e passeggero a 14 vie, volante riscaldato e climatizzatore a tre zone.

Le scelte di propulsori includono l’efficiente PHEV P400e e il MHEV P400 Ingenium, per le sole versioni 110, oltre al Diesel D300, disponibile anche per il 90, che utilizza la tecnologia ibrida MHEV per ottimizzare potenza e consumi, sfruttando l’energia persa normalmente in decelerazione e frenata.

L’unicità della Limited Edition rende questa Defender un veicolo altamente collezionabile, presentato insieme a una nuova gamma di prodotti lifestyle Land Rover che celebrano questo momento storico.

La collezione Lifestyle condivide il tema di colore Grasmere Green e presenta una gamma completa di prodotti, tra cui un orologio unico minimalista con due cinturini, uno zaino funzionale e abbigliamento con grafica e dettagli esclusivi del 75° anniversario.

La Defender ha vinto più di 50 premi nel mondo, tra cui l’auto dell’anno 2020 di Top Gear, il SUV dell’anno 2021 di MotorTrend e il miglior SUV 2020 di Autocar, nonché un Euro NCAP Safety Rating a 5 stelle.

Land Rover è nata con il lancio di un solo veicolo. Oggi la nostra famiglia di SUV testimonia lo spirito pionieristico di innovazione che caratterizza Land Rover da più di sette decenni. Le nostre famiglie Defender, Discovery e Range Rover offrono capacità, versatilità e lusso senza pari: la base perfetta per altri 75 anni di successo.

La Defender 75th Limited Edition rappresenta un’edizione speciale rivolta ad un pubblico selezionato nei vari mercati. Nella scelta delle vetture destinate ai clienti italiani, sono state privilegiate le versioni PHEV per sottolineare la vocazione alla sostenibilità del brand, in linea con la strategia Reimagine del gruppo.

La nuova Defender 75th Limited Edition ha prezzi a partire da Euro 114.303. Per gli ordini, rivolgersi alla rete di Concessionarie ufficiali Land Rover.

Questo slideshow richiede JavaScript.

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading

On the Road

Il Piacere di guidare. Anche la classifica

Published

on

BMW Italia è al fianco di A.C. Milan nel celebrare la vittoria del Campionato di Serie A 2021/22.

Domenica 22 maggio 2022 il Milan è diventato campione d’Italia per la diciannovesima volta nella sua storia, dopo la vittoria 3-0 con il Sassuolo. BMW Italia festeggia al fianco del Club Rossonero in qualità di Automotive Partner e Premium Partner.

BMW e A.C. Milan hanno stipulato nel marzo 2011 una partnership a lungo termine che vede la filiale italiana della casa automobilistica premium tedesca come Automotive Partner e Premium Partner dei Rossoneri.

Siamo felici del traguardo raggiunto da A.C. Milan nel corso del Campionato 2021-2022- ha dichiarato Massimiliano Di Silvestre, Presidente e A.D. di BMW Italia S.p.A. – e abbiamo pensato di omaggiare questo risultato con una campagna di comunicazione dedicata che esprime in modo elegante e raffinato i valori che ci accomunano e che ci hanno portato lo scorso anno a siglare la partnership. Passione, determinazione, gusto della sfida, rispetto degli avversari e stile sono infatti nel nostro DNA e in quello di A.C. Milan”.

I due marchi globali, eccellenze nei rispettivi ambiti, sono scesi in campo per l’innovazione, la sostenibilità e lo stile con un approccio pionieristico orientato al futuro, con lo scopo di connettere ed entusiasmare gli appassionati di sport, motori, innovazione e glamour, in tutto il mondo.

In qualità di Premium Partner, BMW è parte integrante del business del Club, attraverso lo sviluppo di branded content – come la versione speciale della Nuova BMW i4, realizzata in occasione della presentazione della quarta maglia della squadra – e la visibilità garantita dalle piattaforme digitali e fisiche dei Rossoneri.

Grazie alla partnership, il Milan ha accesso alla visione tecnologica di BMW e alle sue soluzioni di mobilità, messe a disposizione del senior management, dei giocatori e dello staff della Prima Squadra Maschile.

BMW e A.C. Milan: il piacere di guidare. Anche la classifica.

0 Users (0 voti)
Criterion 10
What people say... Leave your rating
Ordina per:

Sii il primo a lasciare una recensione.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Di Più
{{ pageNumber+1 }}
Leave your rating

Il tuo browser non supporta il caricamento delle immagini. Scegline uno più moderno.

Continue Reading

Trending